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ATTIVITA'
TEATRALE DEL CENTRO VOLONTARI DELLA
SOFFERENZA DI BENEVENTO
La compagnia teatrale del Centro volontari della sofferenza è la prima
filodrammatica, in ordine di tempo, della città di Benevento, essendo nata nel 1975,
allorché due portatori di handicap, esponenti dellassociazione, spinti da una
grande passione per il teatro, decisero di creare uniniziativa che, oltre ad offrire
cultura, potesse divenire nel tempo unopportunità per labbattimento di
barriere psicologiche che ostacolano la piena realizzazione dei disabili nel contesto
sociale.
Lidea si rivelò molto positiva in quanto anche grazie
allimpegno teatrale, momento di punta sotto il profilo sociale, dellattività
associativa, in tutti questi anni è venuta sempre più crescendo, nellopinione
pubblica, una maturazione di idee, sulle reali possibilità degli handicappati nel
contesto culturale e sociale.
Ma anche per il gruppo, il teatro divenne momento formidabile di
aggregazione e di sperimentazione di proposte culturali che hanno spaziato,
nellambito del teatro di tradizione, da lavori in lingua a quelli in vernacolo
napoletano e Beneventano.
Di questa attività teatrale si è sempre interessata la stampa locale:
radio, televisioni, quotidiani e periodici; ma anche quella regionale. Infatti anni fa
Campania GR della RAI di Napoli venne a realizzare un reportage con commenti e interviste
raccolte durante una rappresentazione.
A gennaio del 1995, in occasione dellallestimento
scenico della commedia "Pasqua Beneventana", la RAI ha realizzato un servizio
filmato che è poi andato in onda nel telegiornale Regionale di RAI TRE.
A dimostrazione del fatto che la gente ha imparato ad apprezzare e gradire
tali spettacoli alla stregua di quelli di altri gruppi formati totalmente da persone sane,
cè stata, in tempi diversi, la diffusione televisiva di spettacoli teatrali
rappresentati dal gruppo del Centro volontari della sofferenza.
Unattività, quella teatrale, che rappresenta lanima sociale
di un impegno associativo che parte dal forte senso di amicizia, radicato nel Vangelo, che
caratterizza il gruppo filodrammatico.
Negli ultimi anni ci si è dotati di un impianto scenico fornito da una
ditta specializzata di Napoli: la Scenotek di Renzo Quagliozzi.
Anche per quanto riguarda limpianto luci ed audio è stato fatto un
grosso salto di qualità, affidando il tutto a Michele Pietrovito, tecnico molto
conosciuto a Benevento anche perché cura gli allestimenti luci ed audio di molti
spettacoli teatrali.
Cè ora lambizione di partecipare alla manifestazione
Città Spettacolo. Tale presenza provocherebbe due effetti positivi: il primo,
quello di uniniziativa che verrebbe conosciuta in tuttItalia a dimostrazione
che dal profondo sud partono, molte volte, proposte culturali di teatro scritto, diretto
ed interpretato da portatori di handicap; quindi di grande valenza etica e sociale;
secondo perché la rassegna settembrina Beneventana, assurta da anni a punto di
riferimento del panorama teatrale nazionale, dimostrerebbe così di essere libera da certi
schemi precostituiti ed attenta a nuove proposte teatrali aperte a tutti, perché il
Teatro sia veramente di tutti e per tutti:...specchio della vita umana,
riproduzione esatta del costume e immagine palpitante di verità; di una verità che abbia
dentro pure qualcosa di profetico, come afferma Eduardo De Filippo
nellArte della Commedia.
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