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IL NOSTRO LICEO |
P.O.F. (Piano Offerta Formativa)
Le novità
La prima cosa che c'è da dire è che dallo scorso anno il liceo scientifico "I.Newton" ha una nuova collocazione e un nuovo ruolo. Lasciata la "sede" di via M.Polo, che ci vedeva costretti a far lezione in un fatiscente condominio obbligando ,peraltro, gli abitanti del plesso antistante il nostro ad attendere il termine delle lezioni per svolgere le quotidiane faccende domestiche, dallo scorso anno scolastico siamo "approdati" al nuovo polo di istruzione superiore di via Ponte della Formicola. La struttura, dopo interminabili anni di lavori, ha aperto i battenti il 15 settembre 1998 ospitando (come fa tuttora) circa 1000 studenti e un centinaio di professori suddivisi in tre indirizzi di studio: I.T.S. "B. Russell" ad indirizzo ragioneria e geometri, e il Liceo Scientifico "I. Newton".
La nuova struttura offre sicuramente molte più possibilità rispetto a quella vecchia, e lo fa capire anche il fatto che sia aperta molti pomeriggi durante la settimana.
La scuola ospita inoltre i corsi serali rivolti a chi, per motivi di lavoro o altro, non può frequentare il normale orario delle lezioni alla mattina ma, non per questo, intende rinunciare ad avere un diploma di istruzione superiore.
Durante lo scorso anno scolastico, inoltre, hanno potuto svilupparsi ulteriormente alcune attività pomeridiane organizzate dalla scuola. Tra queste:
La Redazione Telematica che è orientata alla gestione del sito ufficiale del Liceo; Il Gruppo Video che intende fornire le basi ai ragazzi per la realizzazione di filmati professionali; Il Gruppo Teatrale "Cassiopea" che grazie alla lunga preparazione di questi anni, l'anno scorso si è aggiudicato il primo premio in un importante rassegna teatrale; e ultimi, ma non per importanza, i gruppi sportivi di atletica, pallavolo, softball e rugby.
Infine quest'anno è stata introdotta una nuova sperimentazione che introduce nel liceo di Scandicci lo studio di due lingue straniere.
Perché sperimentare?
In questi ultimi tempi i cambiamenti profondi legati alla rivoluzione informatica, hanno determinato un rinnovamento in tutti i settori dell'attività umana e naturalmente anche in quello formativo.
L'informatica, scienza in rapida espansione, rende improrogabile una ridefinizione degli obiettivi formativi e dei contenuti dell'insegnamento. Da qui la necessità di organizzare nuovi percorsi curriculari per affrontare l'introduzione delle nuove tecnologie promuovendo allo stesso tempo lo sviluppo di capacità logico-strumentali.
Quale tipo di sperimentazione?
In quest'ottica di rinnovamento è stato approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione un Piano Nazionale per l'Informatica le cui strategie di intervento hanno previsto:
· l'elaborazione di un apposito progetto di modifica dei programmi di Matematica e Fisica.
Il piano d'intervento ha privilegiato la Scuola Secondaria Superiore: lintroduzione nelinsegnamento della matematica e della fisica di concetti, metodi e mezzi informatici, ha interessato, in una prima fase gli allievi del Biennio, per poi proseguire nel Triennio con approfondimenti che diano risalto agli aspetti culturali e concettuali del problema.
Si è scelto di non introdurre l'Informatica come una materia a sé stante, ma di inserirla all'interno degli insegnamenti di matematica e fisica, ritenendo che questi ultimi fossero i più idonei per finalità comuni.
Modalità per l'insegnamento dell'informatica
L'Informatica si presta in modo particolare ad un insegnamento che coinvolga l'allievo con esperienze attive di progetto con la verifica immediata dell'esecuzione sul mezzo di elaborazione. L'attività di laboratorio è essenziale per l'apprendimento della disciplina, ma deve essere funzionale all'attività intellettuale che ne costituisce la base e l'elemento conduttore.
Obiettivo principale è la familiarizzazione con il concetto di informazione e con i vari modi di elaborazione attraverso i procedimenti algoritmici eseguibili sul calcolatore e orientati alla risoluzione dei problemi.
Nella metodologia si privilegiano momenti di scoperta e di successiva generalizzazione a partire da casi semplici e stimolanti per concludere con una precisa sistematizzazione concettuale.
Modalità' dell'insegnamento della fisica
La fisica nel biennio, affrontata per temi, permette una diversificazione ed una impostazione programmatica molto ampia, basata essenzialmente sulattività di laboratorio. Si procede in genere dalla pratica alla teoria, con un approccio che favorisce il gusto per la "scoperta" e non la mera verifica di una legge fisica già nota. Se si fa eccezione per la teoria dell'errore, l'approfondimento teorico e concettuale dei temi affrontati viene rimandato al successivo triennio. Nel biennio si adotta un approccio introduttivo essenzialmente a carattere sperimentale, privilegiando il lavoro per gruppi. All'attività di laboratorio è dedicato circa il 50% del monte ore. I programmi della sperimentazione permettono di affrontare al triennio in modo approfondito temi della fisica moderna e contemporanea che risultano sacrificati (o addirittura neanche prescritti) nei programmi tradizionali, quali la teoria quantistica, la teoria della relatività, e, soprattutto, l'astrofisica e la cosmologia. Inoltre viene approfondito anche laspetto storico-evolutivo delle teorie fisiche, così importante per lo sviluppo di una mentalità scientifica "critica". E' importante sottolineare infine che questi programmi sperimentali vanno nella direzione dei programmi previsti dal progetto di riforma della scuola secondaria superiore.
Quale sperimentazione nella nostra struttura?
Il Liceo Scientifico di Scandicci è entrato a far parte del piano di attuazione del Piano Nazionale per l'Informatica dall'anno scolastico 1990/91, introducendo da questo stesso anno l'insegnamento dell'Informatica e della Fisica in due classi prime.
Attualmente la sperimentazione riguarda tre sezioni (B,C e D), coinvolgendo un totale di quattordici classi, già quattro classi quinte, nei due passati anni scolastici, hanno sostenuto gli esami di maturità con ottimi risultati..
Il quadro orario settimanale risulta così articolato per l'area del Biennio e l'area del Triennio Sperimentali
BIENNIO | I | II | TRIENNIO | III | IV | V |
Matematica | 5 | 5 | Matematica | 5 | 5 | 5 |
Fisica | 3 | 3 | Fisica | 3 | 3 | 3 |
L'area matematico-scientifica ha subito un ampliamento nel quadro orario settimanale, rendendosi più adeguata alle necessità di una Scuola che si chiama scientifico. L'aumento di queste ore non è un mero appesantimento del carico di lavoro degli studenti, ma permette un maggiore ripensamento sugli argomenti trattati ed una migliore attività di Laboratorio, attraverso il lavoro in piccoli gruppi che mette gli allievi nelle condizioni di operare direttamente sulle apparecchiature a disposizione.
In attesa della nuova Sede, nel nostro Istituto sono attualmente in funzione:
· un laboratorio di fisica ampiamente dotato di materiale didattico strutturato per l'attività di sperimentazione predisposto in modo che gli allievi possano essere suddivisi in gruppi di lavoro.
I contenuti informatici inseriti nell'insegnamento della matematica sono in prevalenza legati alla conoscenza delle strutture fondamentali della programmazione.
Per la sua particolare valenza didattica, si è ritenuto di privilegiare, fino dalla classe prima, il linguaggio di programmazione Pascal (nella versione TurboPascal). Nel triennio si prosegue con lattività di programmazione (procedure, funzioni, grafica, matrici, vettori) in campo informatico, anche se questa non è lattività prevalente. Si punta allinsegnamento deluso di software (Derive, MathCad) sfruttato consapevolmente per la soluzione di problemi matematici e di analisi matematica.
La parte informatica attinente alla fisica e' intesa come un proseguimento integrato dell'attività' svolta nel laboratorio di fisica. Un pacchetto applicativo foglio elettronico + grafica (Lotus 123) viene utilizzato come strumento di calcolo e di elaborazione dei dati ottenuti da misure in laboratorio. Tale pacchetto permette inoltre la costruzione di tabelle e grafici delle funzioni rappresentative di leggi fisiche sperimentate. Vengono introdotte inoltre forme di video scrittura per la stesura delle relazioni relative all'attività di laboratorio. Queste relazioni hanno l'obiettivo di impostare strutturalmente la presentazione e l'elaborazione di dati sperimentali.
Al triennio l'elaboratore elettronico viene presentato nella
sua complessità non solo tecnologica, ma anche storica e sociale. Il software applicativo
MathCad è utilizzato per limpostazione e la risoluzione matematica di problemi
complessi. Viene illustrato e sottolineato come l'elaboratore elettronico abbia provocato
profondi mutamenti nella metodologia della ricerca in fisica ed in altre discipline
scientifiche. Si utilizzano programmi di simulazione per analizzare fenomeni complessi o
per testare modelli teorici non sperimentabili direttamente in laboratorio.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE MATERIE
MATERIE |
I |
II |
III |
IV |
V |
|||||
lingua e lettere italiane | 4 |
4 |
4 |
3 |
4 |
per il corso sperimentale |
||||
lingua e lettere latine | 4 |
5 |
4 |
4 |
3 |
le ore di matematica |
||||
lingua e letteratura straniera | 3 |
4 |
3 |
3 |
4 |
fisica e informatica |
||||
storia ed educazione civica | 3 |
2 |
2 |
2 |
3 |
diventano |
||||
geografia | 2 |
- |
- |
- |
- |
ß |
||||
filosofia | - |
- |
2 |
3 |
3 |
|||||
scienze, chimica, geografia | - |
2 |
3 |
3 |
2 |
I |
II |
III |
IV |
V |
fisica | - |
- |
2 |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
matematica | 5 |
4 |
3 |
3 |
3 |
5 |
5 |
5 |
5 |
5 |
disegno e storia delarte | 2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
|||||
educazione fisica | 2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
e quindi il totale |
||||
religione (facoltativa) | 1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
delle ore settimanali |
||||
TOTALE ore settimanali | 26 |
26 |
28 |
29 |
30 |
29 |
30 |
31 |
31 |
32 |