Tossicodipendenza e politica a Rignano

Un articolo apparso nei giorni scorsi sulle pagine locali di un quotidiano ha offerto all’opposizione comunale l’occasione per il primo attacco alla Giunta in carica: nell’articolo si paventava la possibilità che il SERT di Riano, il servizio di assistenza ai tossicodipendenti, fosse trasferito a Rignano Flaminio, insieme ai suoi indesiderati (almeno quanto disgraziati) ospiti. Invece di raccogliere firme e seminare panico tra i cittadini, riteniamo opportuno informare i Rignanesi correttamente.

Questi i fatti di cui siamo a conoscenza:     · il SERT è uno dei servizi forniti dall’Azienda Sanitaria Locale in locali siti a Riano, dove sono quotidianamente una cinquantina di tossicodipendenti dei comuni limitrofi: vengono somministrate loro dosi di Metadone, che gli assistiti assumono per via orale nell’ambulatorio e alla presenza del medico;     · alcuni uffici amministrativi della ASL di Riano sono stati chiusi, ma questo perché i locali sono fatiscenti e il proprietario, il Comune, intende ristrutturarli;     · i locali del SERT non sono interessati a sfratto;     · alcuni cittadini di Riano hanno protestato per la presenza del SERT sul loro territorio;     · l’ASL di Rignano Flaminio dovrebbe lasciare i locali attualmente occupati sulla Flaminia, inadatti e fatiscenti, ma è possibile che, per ragioni contrattuali, ciò avvenga fra 6 anni. In questa occasione è possibile che l’Azienda intenda accorpare gli uffici presenti negli altri comuni in un unico, grande centro di assistenza, per l’evidente economia di gestione che ne trarrebbe.     · i nuovi locali individuati dall’ASL in località Prato dell’acqua, zona ufficio postale, non risponderebbero alle caratteristiche richieste per ospitare gli uffici e gli ambulatori medici.

Abbiamo interpellato il Sindaco che ci ha confermato quanto abbiamo esposto e ha aggiunto che comunque la Giunta si farà carico del problema che, per il richiamo che la presenza dei tossicodipendenti può esercitare su spacciatori e malavitosi, riveste temibili aspetti di ordine pubblico. D’altro canto bisogna valutare la possibilità che l’ASL lasci Rignano per un comune disposto ad ospitarla.

Il PDS ha preso in seria considerazione il problema e ha formulato una possibile soluzione, che accontenterebbe tutti: l’istituzione di un servizio mobile dotato di ambulanza che potrebbe assistere i tossicodipendenti nel comune di residenza, senza costringere i pazienti a quotidiani e pericolosi spostamenti e senza causare indesiderati concentramenti degli assistiti in un unico comune. Il sistema è già in uso in altre zone. Noi crediamo che questa proposta sia ragionevole, non tenti di allontanare ipocritamente il problema, permetta all’ASL di scegliere la collocazione della sua sede senza ricorrere a "ricatti".

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