Dal 1° Convegno sull’Occupazione, tenutosi
a Rignano alcuni giorni fa, è emerso che l’Amministrazione Comunale
si sta muovendo su due direttrici in tema di occupazione: da una parte
offrendo opportunità e dall’altra predisponendo gli strumenti necessari
per avvicinare al lavoro i giovani e i disoccupati.
Prima di parlare di opportunità
e strumenti, vorremmo conoscere da voi quali sono le possibilità
lavorative e come si presenta il quadro giovanile a Rignano.
Patrizia Ciccozzi: “A Rignano non
esiste un settore occupazionale primario: di fatto è presente un’economia
mista, composta da poche realtà industriali, attività commerciali
più che altro a conduzione familiare, piccoli artigiani, studi professionali.
Tuttavia questa realtà composita, a causa delle caratteristiche
dimensionali delle aziende, non sviluppa sufficienti possibilità
d’impiego.
Negli ultimi anni Rignano ha fortunatamente
avuto un ripopolamento e quindi un conseguente aumento di giovani e giovanissimi,
a cui bisogna certamente dare risposte sui temi dell’occupazione, ma anche
informazione e opportunità di crescita culturale e personale. Il
vedere il mondo del lavoro mutare così rapidamente negli ultimi
anni crea nei nostri giovani disorientamento e avvilimento, che si ripercuotono
negativamente anche sulla qualità del rapporto con se stessi e con
gli altri. Vedo che sempre più giovani si limitano ad incontrarsi
per “passare” la giornata e non per viverla, divenendo sempre più
spettatori esterni di una realtà di cui devono invece riappropriarsi.
Bisogna dar loro luoghi ed informazioni proprio perché scompare
la volontà di associarsi, di stare e fare insieme. A tal proposito
voglio ricordare che il Comune ha già da tempo designato un locale
all’interno dell’ex scuola materna proprio per l’associazionismo giovanile.”
Vice sindaco Barontini, vorremmo che ci parlassi delle opportunità sulle quali state lavorando.
Orlando Barontini: “L’Amministrazione
Comunale si è già attivata con vari progetti: in primo luogo
la zona artigianale, che è stata inaugurata da poco tempo e che
certamente potrà offrire opportunità di lavoro da parte di
artigiani locali. Se l’iniziativa sarà debitamente pubblicizzata,
si potrà contare anche su piccole e medie aziende a livello nazionale.
Si sta lavorando anche alla costituzione
di una società mista pubblico-privato, della quale fanno parte 17
comuni, che si occuperà per il momento della raccolta dei
rifiuti solidi urbani e soprattutto della raccolta differenziata, ma un
domani anche di altri servizi, con nuove possibilità di lavoro.
Questo progetto utilizza le possibilità che offre il pacchetto Treu.
Altro progetto è il VA-TE
che riguarda la gestione a carattere manageriale di tutti i servizi turistici
e agroturistici dei comuni facenti parte della media valle del Tevere.
Ultimo, non certo per importanza, è
il progetto per la rivalutazione della tenuta comunale di Vallelunga.”
Prima di parlare di Vallelunga, cogliamo l’occasione per dirti che molti cittadini, in seguito al tuo articolo apparso in prima pagina nello scorso numero de la Rocca, ci hanno espresso tutta la loro approvazione. Soprattutto, queste persone hanno riconosciuto in te un amministratore che si fa carico in prima persona dell’interesse collettivo, con tutti i problemi che casi particolari come quello di Vallelunga comportano.
Barontini: “Grazie: quello che mi riferite è importante per me. Ma veniamo al progetto: è basato prevalentemente sull’agriturismo e turismo di fine settimana. Tante sono le attività previste: dalla ristrutturazione del vecchio casale per utilizzarlo ad ostello e posto di ristoro, al laghetto di pesca sportiva già esistente ma da potenziare, dalla pista di motocross in fase di allestimento, al percorso di caccia per tiro con l’arco, la cui attività è già realtà, tanto che il 12 ottobre si sono svolti i campionati nazionali. Nell’ambito dell’agriturismo bene si inserisce l’ottimo centro ippico privato già esistente di Valle Reale. Sarà creata una zona attrezzata per picnic con tavoli, panche e barbecue, un orto botanico in un’area pianeggiante , un intinerario turistico da farsi a piedi, in bicicletta e volendo anche a cavallo. E per finire un locale per la vendita dei prodotti dei nostri allevatori e agricoltori.”
Consigliere Ciccozzi, nel convegno tu hai molto insistito sul CILO: vorremmo che spiegassi anche ai nostri lettori cosa è il CILO.
Ciccozzi: “Il C.I.L.O. è
un servizio di informazione e consulenza per la ricerca del lavoro.
Vengono fornite informazioni riguardanti
concorsi pubblici, contratti di formazione lavoro, corsi di formazione
professionale, leggi che riguardano il mondo del lavoro (iscrizione al
collocamento, agevolazioni per le assunzioni, per il lavoro autonomo).
Si possono consultare quotidiani, riviste,
pubblicazioni inerenti le tematiche del lavoro nonché la Gazzetta
Ufficiale (Serie Concorsi ed Esami) ed il Bollettino della Regione Piemonte.
Viene offerta la possibilità, attraverso
colloqui individuali o di gruppo, di progettare percorsi formativi e lavorativi;
vengono fornite informazioni sulle di ricerca del lavoro, quali la presentazione
di domande di lavoro, la formulazione di un curriculum, le metodologie
di approccio per sostenere prove di selezione, ecc. Tutti i servizi sono
gratuiti. Per la costituzione del CILO a Rignano posso dire con molta soddisfazione
che le cose sono a buon punto e presto riusciremo a realizzare questo servizio
che rimane essenziale per tanti giovani che si affacciano sul mercato del
lavoro.
Hai anche parlato di Informagiovani : di cosa si tratta ?
Ciccozzi: “Bisogna premettere che
l’informazione rappresenta uno dei diritti fondamentali dell’uomo e che
conoscere significa confrontare, capire la realtà che ci circonda,
e pertanto per i giovani aumentare la capacità di essere protagonisti
delle proprie scelte di vita. l’Informagiovani vuol essere uno spazio aperto
in cui favorire la comunicazione fra giovani, un luogo in cui viene messo
a disposizione gratuitamente ogni tipo di materiale informativo su
“come-dove-quando” riguardo il tempo libero, la scuola, il lavoro, le vacanze,
lo sport, la cultura, il volontariato...
Il tutto tenendo i contatti con altri
centri Informagiovani della zona e delle altre città italiane, al
fine di offrire maggiori possibilità di scelta ed opportunità
per i giovani.
L’Informagiovani, grazie alla rete telematica,
dovrebbe essere in grado di offrire informazioni qualificate, mirate all’utenza
giovanile, che col supporto di una consulenza educativa, aiutino ad orientarsi
ed a superare le eventuali difficoltà. Il centro Informagiovani,
oltre a garantire l’attività di sportello, dovrà ricercare
inoltre il confronto costante col territorio.
L.G. & E.C.