Pagare tutti, pagare meno
 
 

Sui muri di Rignano spicca da alcuni giorni un manifesto dall'intestazione minacciosa: UFFICIO TRIBUTI. Riportiamo qui di seguito il testo:

 L'Amministrazione Comunale, nell'interesse di tutti i cittadini, ha intrapreso un' adeguata lotta all'evasione, erosione ed elusione dell' ICI, NETTEZZA URBANA, ICIAP, TOSAP, ACQUA, PUBBLICITA', COMMERCIO.
 "Pagare tutti per pagare meno" è il nostro motto: tutto ciò comporterà nei prossimi anni, pur in presenza di crescenti tagli ai contributi statali e regionali, la possibilità di lasciare invariate le tariffe fiscali.
 Di fronte ad una scelta così delicata è necessario però che la popolazione collabori per far si che venga realizzata nella nostra cittadina una piena giustizia fiscale.
  Si invitano, pertanto, i cittadini non in regola con i pagamenti delle suddette imposte dal 1994 al 1997 o che non hanno provveduto a comunicare le variazioni o le volture o che abbiano erroneamente dichiarato dati non corrispondenti alla  realtà attuale, a regolarizzare la propria posizione onde evitare il recupero coattivo delle somme dovute.
Per informazioni sulla propria posizione, rivolgersi all' UFFICIO TRIBUTI in via Elena Baccelli, dalle ore 8,30 alle ore 12,00 e dalle ore 16,00 alle ore 17,30 nei giorni di martedi e giovedi.
 Rignano Flaminio, lì 12 settembre 1997
 

L'ASSESSORE AL BILANCIO E TRIBUTI  
               Girolamo Riggio 
IL SINDACO 
Sandro Marcorelli
Il manifesto affisso dal Comune dovrebbe commentarsi da solo: il suo contenuto ben si sintetizza nella frase PAGARE TUTTI PER PAGARE MENO.
Eppure molti hanno trovato da ridire, considerando la cosa quasi una nuova imposizione fiscale.
Il discorso è invece esattamente contrario: più si recupererà l'evasione dei tributi dovuti, più le imposte potranno diminuire.
A tal proposito è importante ricordare che, essendo in continua dimunuzione  i contributi regionali e statali ai Comuni, le Amministrazioni locali sono costrette ad aumentare le imposizioni: solo un recupero dell'evasione potrà evitare un indispensabile aumento delle tasse, volto a coprire i minori entroiti provenienti da Stato e Regione.
In sostanza si tratta di prendere esempio dai tanti Comuni, anche limitrofi, che con la lotta all'evasione sono riusciti a sistemare bilanci pericolosamente in passivo e ad offrire nuovi servizi ai cittadini, senza aumentare le tasse, anzi,  riuscendo a diminuirle. Noi crediamo che questa sia la via da seguire: resta da definire quali siani gli strumenti più idonei da utilizzare, se sia meglio perseguire l'interesse della collettività tutta, servendosi di ditte specializzate nel recupero crediti, o se non sia opportuno seguire una linea "morbida", utilizzando giovani disoccupati qualificati, in una sorta di "fai da te" che porterebbe meno benefici, ma qualche posto di lavoro.
 
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