Dopo otto mesi di governo l’Amministrazione di Rignano Flaminio è al suo primo giro di boa
 
Superata ormai la prima fase di necessario rodaggio, districandosi fra le consegne della precedente Amministrazione e l’impostazione dei nuovi impegni in programma, la coalizione di centrosinistra che governa Rignano è oggi di fronte ad un momento importante della propria vita amministrativa e politica: siamo alla vigilia di importanti scelte che avranno un peso fondamentale nella vita dei cittadini (l’impostazione del bilancio ’98), ma ci sono anche decisioni già prese (la zona artigianale) che dovranno trovare concreto sviluppo in coerenza con le attese della cittadinanza.
Il PDS di Rignano Flaminio, parte fondamentale dell’attuale Amministrazione, ritiene utile svolgere alcune considerazioni e dare quindi un contributo propositivo e di chiarezza alla coalizione che governa il paese, alle forze politiche e sociali che la sostengono, agli amministratori eletti nel proprio gruppo.
Il PDS ha intrattenuto ed intrattiene stabili rapporti con il Sindaco, gli Amministratori e le altre forze politiche e sociali, tenendo tutti costantemente informati sul pensiero del partito circa le grandi questioni e le scelte di merito. Ora il PDS vuole rivolgersi attraverso “La Rocca” a tutti i cittadini di Rignano.
Il Partito plaude alle iniziative sociali che si stanno sviluppando intorno all’Amministrazione: donne e uomini del PDS sono presenti in molti di questi progetti. Possiamo senz’altro parlare di una sorta di “risveglio culturale” che ha coinvolto e deve sempre più coinvolgere la cittadinanza tutta, nelle forme e nei tempi che ciascuna organizzazione o associazione riterrà opportuno. Uno dei punti di forza di questa Amministrazione sta proprio nello stimolare ed accompagnare lo sviluppo di quelle iniziative che migliorano la qualità della vita e offrono un’alternativa al ripiego sul privato, sviluppando conoscenza e sensibilità sociale. Il PDS ritiene che questo sia il modo giusto per esprimere un corretto rapporto tra chi governa e chi è governato.
L’occasione per confermare questo rapporto  può essere proprio la definizione del bilancio '98, che impegnerà l’Amministrazione nelle prossime settimane.
Non è un mistero che esistono delle difficoltà nell’impostazione del bilancio: sono dovute alla scarsità delle risorse ed a situazioni ancora aperte, eredità del passato. Non è escluso che l’Amministrazione possa trovarsi di fronte a scelte difficili e forse impopolari. D’altronde non c’è alternativa alla razionale politica di contenimento delle spese, all’aumento delle entrate, alla lotta all’evasione.
Ebbene, noi crediamo che questi temi non possono e non debbano rimanere nell’aula del Consiglio Comunale: occorre invece aprire un dibattito ragionato e sereno con tutte le forze sociali presenti a Rignano.
Meritano un’attenzione a parte gli ultimi avvenimenti all’interno della maggioranza, con la costituzione di un gruppo composto da due consiglieri che hanno deciso di collocarsi autonomamente, pur restando nella maggioranza. Il PDS considera non negativa tale decisione che richiama peraltro all’eterogeneità della coalizione di maggioranza. Ogni iniziativa che ricerca soluzioni originali per dare forma alla rappresentanza all’interno della maggioranza deve essere considerata positivamente. Tutto deve però avvenire nella chiarezza delle posizioni di ciascuno. E’ opportuno ricordare a tal proposito un passaggio che caratterizza la coalizione che ha vinto le elezioni: un chiaro e trasparente accordo tra le forze politiche, che il Sindaco ha fatto proprio con la definizione del programma amministrativo e con l’assegnazione delle deleghe.
E’ evidente che l’attuale maggioranza ha bisogno di almeno due imprescindibili presupposti per poter governare: in primo luogo, i consiglieri di maggioranza e gli assessori devono avere la possibilità di esprimere il proprio ruolo e le proprie competenze al meglio, in conformità con gli indirizzi politici e programmatici espressi dal Sindaco. Così è stato fino ad oggi e così deve essere anche domani. Sarebbe ingiusto nei confronti dei cittadini non utilizzare e non coinvolgere appieno le risorse di cui la maggioranza dispone e parimenti ingiusto e incoerente con il mandato ricevuto dagli elettori non accettare il coinvolgimento!
Il secondo presupposto indispensabile è tenere a mente gli interessi di Rignano, di tutta Rignano. Ciò significa non lasciarsi andare a personalismi, significa rinforzare il senso di squadra e la capacità di agire congiuntamente per la causa comune.
Noi siamo comunque sicuri che proprio la crisi di crescita che ha attraversato la maggioranza negli ultimi tempi diventerà il trampolino per giungere a traguardi più elevati, in coerenza con le indicazioni espresse dai cittadini di Rignano. D'altronde non si intravedono spazi per alchimie politiche di sorta: l’unica possibilità è amministrare in modo nuovo, più vicino al sentire comune, forti del consenso che si è ricevuto, che non va disperso ma deve essere gestito unitariamente.  
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