Preghiera cittadina per la pace nel
mondo
Tutti i SABATO SERA PREGHIAMO INSIEME |
La storia della preghiera
Quando nellaprile scorso la situazione in Kosovo riempiva le
pagine dei giornali, pensammo che oltre agli alimenti, alle tende o ai medicinali, alle popolazioni
in guerra poteva anche servire che qualcuno pregasse per loro.
Laccordo fu facile: "ci vedremo tutti i venerdì sera a pregare per chi in quel
momento è sotto la minaccia delle bombe, finché la guerra non finisce!"
Fin dallinizio sapevamo però che tante sono le guerre
dimenticate dai telegiornali perché troppo lontane, troppo complicate, troppo povere.
Nella preghiera ci sarebbe stato spazio anche per queste.
Quando la situazione in Kosovo migliorò, noi sapevamo che cera ancora bisogno di
pregare. Per il Kashmir e per il Burundi, per Timor Est e per la Repubblica democratica
del Congo, per lAngola e per la Sierra Leone,...
E così la preghiera per la pace è continuata e continua.
Ogni settimana, nella chiesa di S.Pietro in Banchi, una chiesa nel cuore del centro storico, una sera, il sabato sera, in cui Genova possa fermarsi a pregare e a riflettere sulla pace nel mondo!
La struttura della preghiera
Questa preghiera è fatta di cose semplici:
I canti di Taizè, che ripetono più volte una frase della Bibbia o di qualche Padre della Chiesa, sono per
noi un modo dolce di accostarci al mistero di Dio.
Come intenzioni
di preghiera usiamo le notizie tratte dallagenzia di stampa dei
missionari (MISNA) o dalla rivista Internazionale. Cercandovi informazioni sulle guerre, ma
anche segnali di speranza e pace.
La lettura del Vangelo è come una luce che aiuta
a capire e dare un senso alle vicende umane, spesso segnate dalla fatica e dalla sofferenza. E i lumini sparsi nella chiesa e di fronte alle icone ci aiutano a ricordare questa verità.
Fare silenzio ci consente di provare ad ascoltare meglio
la voce di Dio e a riflettere sulle notizie dal mondo.
In conclusione cè sempre il Padre
nostro, la preghiera più semplice e più "completa" dei cristiani.
Il canto spesso prosegue liberamente ed ognuno può uscire dalla chiesa quando preferisce