Per una lettura del telo Sindonico
CHE COS' E' LA "SINDONE"
Sindone è una parola greca che significa pezzo di tela. I Vangeli la usano per indicare il lenzuolo funebre in cui fu avvolto Gesù per la sepoltura (cfr. Mt 28,59; Mc 15,46; Lc 23,53).
La Sindone di Torino
- La Sindone conservata a Torino è un lenzuolo di lino, tessuto a spina di pesce, lungo m 4,36 e largo m 1,10. Su una sola faccia del telo sono impresse le impronte frontale e dorsale di un uomo morto dopo essere stato flagellato e inchiodato su una croce.
- Dal 1578 la Sindone è conservata a Torino, ove arrivò dalla cittadina di Chambéry, allora capitale del ducato di Savoia. Non riferiamo qui i traslochi e le peripezie del lenzuolo funerario più famoso del mondo.
Sindone, lenzuolo in cui fu avvolto Gesù?
- Un'antica tradizione identifica la Sindone di Torino con quella di cui parlano i Vangeli.
Da quando fu fotografata, la Sindone è divenuta oggetto di una approfondita ricerca scientifica per stabilirne l'autenticità.
COSA SI VEDE NELLA SINDONE
La Sindone venne fotografata per la prima volta nel 1898 da Secondo Pia. Quando sviluppò le lastre fotografiche, egli si accorse che la cornice contenente la Sindone e l'altare erano logicamente in negativo, il telo sindonico invece in positivo (immagine in alto a destra). Si scopriva così che la figura umana impressa sulla Sindone è un negativo naturale (immagine a sinistra).
I segni delle bruciature, i rattoppi
- Il lenzuolo presenta due linee scure parallele longitudinali, dovute alle bruciature di un incendio (1532) e intersecate da 29 rattoppi applicati dalle suore Clarisse.
L'immagine di un uomo crocifisso
- L'accordo tra il racconto evangelico e i segni lasciati sulla Sindone è impressionante. È dunque possibile pensare che il corpo che ha lasciato le impronte sulla Sindone sia il corpo di Gesù.
L'immagine sindonica non è un dipinto
- È scientificamente provato che l'immagine della Sindone non è un dipinto. Chi, con un impeccabile estremo realismo, senza il minimo errore e senza una dimenticanza, avrebbe potuto produrre una immagine in negativo, prima che fosse inventata la fotografia?
- Un'antica tradizione identifica la Sindone di Torino con quella di cui parlano i Vangeli. Da quando fu fotografata, la Sindone è divenuta oggetto di una approfondita ricerca scientifica per stabilirne l'autenticità
- Altre informazioni possono essere trovate in due libri, editi dalla Elle Di Ci, di Gino MORETTO: Sindone, La guida, trattazione ampia con ricche illustrazioni, e la sua riduzione nel libretto Piccola guida alla Sindone.