Parrocchia san Nicolò vescovo
Ortueri (Nu) Sardegna
Tel. 0039 0784\66202

nuraghe.jpg (2730 byte)www.jpg (2469 byte)nuraghe.jpg (2730 byte)

Il primo sito parrocchiale della Sardegna

line1.gif (1096 byte)

 

Parrocchia

Parroci

Catechesi

Sacramenti

Carità

Anno Liturgico

Associazioni

Chiesa san Nicolò

Campanile

Libri storici

Personaggi

Opere d'arte

Il paese

Casa Tatty

Tradizioni

Comitati

Il giornalino Nicolas

Scuola

Sport

Musica

Poesia

Mestieri

Gite

Meteo

Home

 

 

LE TRADIZIONI RELIGIOSE

Le feste (R. Bonu)

 

Superata la ballomania, che imperversò nelle sale private del paese fra il 1873 e il 1896 con effetti poco igienici sulla salute fisica delle persone, e abbandonato sia il lutto esagerato per la perdita delle persone care che il funesto sistema delle vendette private, le quali si sfogavano principalmente coi danneggiamenti sugli animali da lavoro, Ortueri poté riprendere le sue tradizioni di fede e di pietà religiosa.

 

1.     S. Antonio Abate: 17 gennaio

fuoco1.jpg (5325 byte)

su fogadone

 

Nel gennaio si festeggia S. Antonio Abate con grandi fuochi nelle piazze o nelle case, dove tredici ragazzi, dal nome Antonio, compiono tredici giri intorno al fuoco, recitando ogni volta un Credo.

 

2.    San Sebastiano: 20 gennaio

I pastori festeggiano S. Sebastiano: i comproprietari del bestiame regalano loro alcuni pani speciali con sapa, uva passa e noci ("sa pane manna").

 

sebastiano1.jpg (11209 byte)

Sa Pane manna

 

3.    S. Nicola di Bari:  si festeggia la terza domenica di maggio

 

angules.jpg (20943 byte)

Angules

Sono caratteristici i cento panettoni misti a miele e sapa, detti "angules", benedetti al pomeriggio nella parrocchia e distribuiti in premio ai forestieri e ai giovani, che partecipano alla corsa dei cavalli (su paddiu), una specie di palio).

La benedizione e la distribuzione dei panettoni conservano ancora la designazione di "fàhere sa leghenda".

ottava1.jpg (8903 byte)

Moddighinas

Durante la mattinata della festa i buoi sono condotti in processione con su nelle corna gli speciali pani rotondi, formati di fiore di farina, uva passa e di mandorle sgusciate, detti "moddighinas": una di queste o il valore corrispondente in denaro, viene deposto, dopo breve preghiera, ai piedi del santo.

Anche dai paesi della Barbagia superiore -Ovodda, Gavoi, Orani- venivano per la festa folti gruppi di pellegrini.

 

4.    Santa Maria: 8 settembre

santamaria.jpg (4974 byte)   

Chiesa di Santa Maria

 

Feste a carattere locale si fanno l'otto di settembre nella chiesa rurale di Santa Maria, a due chilometri dal paese.

Vi s'innalza un albero di cuccagna con piccoli premi  (e un pane speciale detto su Pizzudu) e vi corre il palio di broccato e di panno verdastro.

Fino al 1898 la corsa dei cavalli si eseguiva lungo la strada sottostante, dai ruderi del vico romano di Lassai alla chiesa.

 

5.  L'Addolorata:  si festeggia la terza domenica di settembre

 

La festa è nata nel 1922 su impulso di Fra Illuminato. Fu lui, infatti,  a realizzare nella sua comunità d'origine la cappelletta in onore della Vergine, meta ancora oggi di devozione popolare.

Addolorata.jpg (5560 byte)

Cappella dell'Addolorata

 

  line1.gif (286 byte)

© foto e testo

Siamo in Rete dal 29 settembre 1998
ultima revisione: 12/02/99


 

   

1