Il segreto della radio

Quella mattina, l'uomo delle liste, interrogando come al solito l'oracolo sul suo computer portatile,senti' questo fare uno strano rumore e poi diventare silenzioso. Non c'era niente da fare, il portatile,un'altro ancora era partito. La sua vita era scandita dalle vite brevi prima di radio portatili e poi di computers, che funzionavano per un po' e poi lo abbandonavano. Sembrava che le macchine sentissero il suo amore/odio. Spesso ne accellerava la fine perche' spostandole gli capitava di fare dei movimenti bruschi e farle cadere a terra.

Da quando la sua prima radio-madre aveva riscaldato le sue fredde notti nella casa dell'infanzia, aveva sbirciato dentro a quel cassone cercando di capire il segreto del suo funzionamento. Le macchine fatte di parti meccaniche riusciva a capirle senza problemi, ma li in quell'intrico di fili non c'era niente che si muoveva:gli ingranaggi se c'erano erano invisibili. La sua carriera scolastica fu guidata da questa aspirazione a capire il funzionamento della radio:solo all'universita' ci riusci'. Ma a quel tempo aveva gia' conosciuto il computer ed era stato amore a prima vista. L'uomo che capiva le macchine fu affascinato dalla macchina per eccellenza e questa non aveva per lui segreti. La macchina gli permise di trovare un lavoro ed anche di avere quel minimo di contatti umani indispensabili per sopravvivere. Ma come si rendeva benissimo conto l'uomo delle liste:chi pratica con le bestie impara a imbestialirsi. E le macchine erano bestie se non peggio. Da questo veniva il suo amore/odio verso la macchina che si sfogava in quella lunga serie prima di radio e poi di computer distrutti.

Contando le stelle

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