Padre, se mai questa preghiera giunga
al tuo silenzio, accoglila, chè tutta
la mia vita perduta in esse piange:
e s'io degna non son, per la grandezza
del ben ch'io invoco fammi degna, Padre.
Quando morta sarò, non darmi pace
nè riposo giammai ne le stellate
lontananze dei cieli. Resti fra gli uomini
curvi alla zolla, grevi di peccato:
con essi vegli, in essi operi, ad essi
della tua grazia sia tremite e luce.
Lascia ch'io compia dopo morta il bene
che nella vita compiere m'illusi,
o me povera povera! e non seppi.
Mi valga presso Te questo rimorso
ch'io ti confesso, e il mio soffrire, e il vano
fuoco di carità che mi distrugge.
Giorno verrà, dal pianto dei millenni,
che amor vince sull'odio, amor sol regni
nelle case degli uomini. Non può
non fiorire quell'alba: in ogni goccia
del sangue ond'è la terra intrisa e lorda
sta la virtù che la prepara, all'ombra
dolente del travaglio d'ogni stirpe.
Il dì che sorga, fa ch'io sia la fiamma
fraterna accesa in tutti i cuori; e i giorni
la ricevan dai giorni; e in essa io viva
sin che la vita sia vivente, o Padre.