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IN BUONA COMPAGNIA
Pagina a cura di Massimo Martinucci

Dalla mailing list politica_cattolici - 7 gennaio 2000

Belgio: iniziativa per legalizzare l'eutanasia

Una proposta di legge che darebbe al Belgio una delle leggi più favorevoli nel mondo per il suicidio assistito è stata introdotta in parlamento. La proposta costituisce una delle prime espressioni del nuovo governo che ha vinto le lezioni nel giugno di quest'anno: una coalizione di partiti di sinistra, liberali ed ecologisti.
La coalizione di governo, di cui è primo ministro Guy Verhofstadt, ha presentato la proposta nella cui introduzione esprime con chiarezza che non accetterà emendamenti ai princìpi fondamentali in essa contenuti. La legge propone di rendere legale il suicidio assistito per adulti (in presenza di lucidità ed espressione del desiderio di morire) che soffrano di un'infermità incurabile che sta loro causando una sofferenza intollerabile.
L'eutanasia sarà legale anche per le persone in coma, che non hanno la possibilità di recuperare la coscienza e che previamente avessero espresso, in presenza di 2 testimoni, il desiderio di porre fine alla loro vita in tali circostanze. Questa dichiarazione dovrebbe essere stata rilasciata non oltre i 5 anni precedenti. Viene istituito un comitato di medici ed avvocati per assicurare il rispetto della legge.
La legge porrebbe il Belgio approssimativamente nella stessa situazione dello Stato nordamericano dell'Oregon. Si ritiene che attualmente l'eutanasia sia praticata illegalmente da molti medici negli ospedali. Dopo il dibattito al Senato la proposta di legge passerà alla Camera nei primi mesi del 2000. Un quotidiano locale di tendenza cattolica, "La Libre Belgique", ha criticato la proposta, commentando che potrebbe dar corso a molti abusi contro i malati. Nell'assenza di critiche più consistenti, viene contestato anche il modo in cui la proposta è stata formulata, senza alcuna possibilità di dibattito pubblico.

ZENIT - http://www.zenit.org

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