IL COMPLESSO ARTIGIANALE |
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Le
campagne di scavo che si svolsero dal 1986 al 1988 hanno restituito un
complesso artigianale di età romana datato tra il I sec. e il II sec.
D. C. costituito da: sei fornaci disposte nell'area senza un particolare
ordine di orientamento e a poca distanza l'una dall'altra, degli
ambienti forse utilizzati in antico per le attività connesse alla
cottura dei laterizi e una grande catasta di embrici regolarmente
impilati che probabilmente veniva usata come riserva per i frequenti
restauri e rifacimenti delle fornaci. |
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Distribuzione
topografica delle Fornaci |
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Non
sono state ritrovate strutture per la decantazione dell'argilla. E'
probabile che questo grande complesso artigianale adibito alla
produzione esclusiva di laterizi, in particolare embrici, mattoni e
tegole, avesse una capacità produttiva con ampio raggio di mercato nel
territorio circostante. La
scelta del sito venne determinata da una serie di fattori: la vicinanza
a corsi d'acqua e a cave d'argilla, la facilità di approvvigionamento
del combustibile, la prossimità del luogo ad arterie di traffico. L'argilla
presente nell'area delle fornaci sembra appartenere al gruppo delle
argille non fini in quanto sono formate essenzialmente da minerali delle
sabbie con alta percentuale di miche e scarsa quantità di materiali
argillosi. Tali
argille definite "limose" sono prevalentemente sabbiose e non
presentando requisiti di plasticità ottimale, sono poco adatte alla
lavorazione ceramica. Durante le campagne di scavo sono state rinvenute sei fornaci una delle quali, denominata A, è stata recuperata, restaurata e musealizzata. Le fornaci individuate sono state contrassegnate con lettere dell'alfabeto dalla A alla F.
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Ricostruzione esemplificativa ed
ipotetica del
complesso artigianale delle Fornaci Romane di Lonato.