|
|
|
|
Da Zeus n° 41 - Maggio '00
Lo sbiancamento dei denti è rivolto a schiarire sia i denti vitali che quelli devitalizzati in maniera temporanea o definitiva.
Per i denti vitali esiste una tecnica che comporta prima una loro pulizia accurata ad opera dell'igienista dentale; a questa seguono due-tre sedute in cui si trattano solitamente sei-otto denti superiori anteriori e altrettanti inferiori.
Già questa operazione superficiale consente un discreto risultato estetico.
A questo primo intervento segue un trattamento domiciliare, che il paziente può eseguire da solo, della durata di 14 giorni.
Al paziente viene fornito sia il materiale sbiancante che le mascherine che dovrà utilizzare perché il materiale venga a contatto con i denti.
Nel periodo in cui il paziente effettua il trattamento domiciliare ci sono delle avvertenze da tenere presenti: non bisogna infatti fumare, bere caffè e the nelle ore seguenti il trattamento, che va eseguito per un'ora al giorno.
A questo ulteriore trattamento, della durata di 14 giorni, ne seguirà un altro - di mantenimento domiciliare - da effettuare ogni sei mesi.
Il vantaggio di questo trattamento è quello di essere assolutamente indolore, di non avere alcun effetto collaterale e di poter essere praticato tra le mura domestiche da parte del paziente; ha il limite, però, di non avere un effetto predicibile (il trattamento fa guadagnare due-tre tonalità di bianco, ma non cambia la gradazione del colore del dente) e definitivo.
Quando però il caso è particolarmente grave dal punto di vista estetico e si vuole cambiare completamente la gradazione del colore, come in alcuni casi di antiestetismi da tetraciclina (antibiotico), la soluzione più definitiva ed esteticamente migliore è quella delle faccette di porcellana.
In questo caso c'è la necessità di abradere la facciata del dente e, dopo aver preso l'impronta, vengono costruite in laboratorio delle "striscette" di porcellana (faccette) che vengono cementate definitivamente sul dente.
Questa tecnica ha il vantaggio di essere altamente estetica, definitiva e, rispetto alla protesi classica (corona o capsula) ha il vantaggio di ritoccare il dente soltanto sulla parte esterna e solo per uno spessore di 0,5 millimetri.
|
|
|
|
|