Dal 24 maggio al 4 giugno la nuova scommessa di Roberto Pes
Pesci fuor d'acqua al Comedy Cafè

In un territorio che sta cercando con forza nuovi spazi e nuovi momenti di incontro culturale, non può che essere salutata con piacere la nuova fatica di Roberto Pes.
Pesci fuor d'acqua, commedia brillante in due atti per la regia di Aurelio Caressa, va in scena al Comedy Cafè di Via Luigi Borsari ad Ostia, dal 24 maggio al 4 giugno, dal mercoledì alla domenica alle 22.00, con pomeridiana domenicale
Nel raffinato cafè-chantant di Roberto Pes, si respira aria nuova: è possibile gustare un'ottima cena e vedere, a pochi metri, attori in carne ed ossa recitare spettacoli scritti da giovani ostiensi che cercano di vincere la scommessa più difficile, quella della cultura.
Note di regia
In una carrellata di personaggi apparentemente estinti dalla velocità dei ritmi odierni, lo spunto più interessante è senz'altro quello del coraggio alla propria autodeterminazione.
Pesci fuor d'acqua è la metafora con la quale Roberto Pes ha voluto dare un volto ed uno spessore al naturale desiderio di recupero di vitalità perduta.
In un modello societario dedito all'arricchimento e sempre più avaro di pure emozioni, è facile trovarsi su una strada dal difficile ritorno.
È proprio di fronte al bivio proposto da un improvviso tracollo finanziario che il protagonista di questa vicenda trova il coraggio di ritrovare se stesso, di liberarsi definitivamente di un ruolo sempre più stretto e soffocante.
Un compito reso ancora più arduo dalla rigida posizione dei figli, inquadrata alla perfezione nel ruolo di borghesi benestanti, disattenti di fronte allo sgretolamento del proprio feudo. Feudo nel quale casualmente si imbattono folcloristici personaggi dall'antico sapore ma non privi di immediata bontà. Lo stridente contrasto tra i diversi mondi offre spunti di semplice comicità e, al tempo stesso, di riflessione. "Anche dalla fogna si possono guardare le stelle…" non è l'amara riflessione di uno sconfitto nostalgico ma la modesta lezione di vita, fuori dalla presunzione, di un genitore che ha appena ritrovato la propria libertà di espressione.
Trama
Dopo la morte della moglie, Giovanni, ricco padre di famiglia, decide di sposarsi nuovamente con una avvenente giovane donna. Due dei suoi tre figli, avvertendo la minaccia di un'eredità "dimezzata", daranno il via ad una serie di disperate trovate atte ad impedire che tale "catastrofico" avvenimento possa accadere. Ne nasceranno situazioni di estrema comicità, al limite dell'assurdo, accentuate dalla presenza di folcloristici personaggi imbattutisi per un malinteso nella loro abitazione. Il loro ultimo disperato piano decreterà probabilmente la loro vittoria, ma chi sarà il vero vincitore?

Recensioni
Somm. Mag. '00 - N° 41

1