Comitato di Quartiere Roma-XIII Est
Casalpalocco salvato?
da Zeus n° 41 - Maggio 2000

l 14 aprile u.s. la Giunta Comunale di Roma ha deliberato l'acquisizione al proprio patrimonio delle "residue aree stradali e di ogni altra infrastruttura e pertinenza facenti parte del comprensorio di Casalpalocco, ai sensi dell'art.3 della convenzione del 2/11/1960".
Sulla base di ferma richiesta di questo Comitato - recepita dal Consigliere comunale Patrizia Ninci, che ne ha fatto oggetto di specifico emendamento - la delibera prevede che solo su tali strade la manutenzione ordinaria e straordinaria continui ad essere di competenza del Consorzio, mentre quelle di maggior transito, acquisite dal Comune nel 1987, rimangono sotto gestione comunale.
In definitiva, così come sostenuto dal C.d.Q., tutte le infrastrutture realizzate dalla S.G.I. relative ai servizi urbani primari, (quali, ad esempio, la rete idrica irrigua, la discarica del verde, il depuratore, ecc.) rimarranno nello stato di fatto e di diritto attuale indipendentemente dalla proprietà dei terreni, sui quali, comunque, il Comune si è riservato di effettuare accurate verifiche catastali.
La delibera, ora adottata dalla Giunta, dovrà essere ratificata dal Consiglio Comunale.
Queste, in sintesi, le conclusioni raggiunte con il Consigliere Ninci, intervenuta alla riunione organizzata dal CdQ, la sera del 13 aprile, cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Consorzio di Casalpalocco, il presidente dell'Ass.ne Commercianti Le Terrazze, il presidente del C.S.P. e numerosi cittadini, molti dei quali avevano partecipato alla manifestazione del giorno 10 in Campidoglio.
Possiamo sentirci al sicuro da azioni pregiudizievoli verso le infrastrutture consortili?
Per il momento la risposta è affermativa.
Resta ferma l'interpretazione del Comitato che tutte le infrastrutture realizzate dalla S.G.I. fin dalla nascita del comprensorio, quelle realizzate successivamente, nonché le zone destinate a verde e inedificabili, coerentemente agli impegni assunti dalla società costruttrice nei confronti del Comune, ma anche nei confronti degli acquirenti delle unità abitative, costruiscono vincoli a carico della proprietà fondiaria su cui le stesse sono state realizzate, indipendentemente da chi ne sia il titolare.
Tale tesi, peraltro confortata da ampia documentazione probante, sarà sostenuta sempre, in ogni sede e occasione, contro chiunque ne mettesse in discussione la validità.
Il Comitato, in ossequio alla normativa statutaria ed a seguito delle dimissioni rassegnate per motivi personali dal Gen. Giuliano Montinari, ha eletto il nuovo Consiglio, che risulta così composto: presidente Ugo Luigi Montalto; vicepresidente Renzo Romano; segretario Carlo Groggia; tesoriere Massenzio Mauri. Coordinatori Commissioni: Giovanni Carducci (Affari Sociali e Ambiente); Elisabetta De Candia Mottura (Trasporti, Urbanistica e Viabilità); Nievo Scamolla (Sicurezza).

c.d.q. Roma - XIII EST
Somm. Mag. '00 - N° 41

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