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Se qualcuno sta studiando da senatore forse sarebbe il caso che facesse due conti...
E poi non tutti gli elettori hanno la memoria corta, anzi.
Molti ricorderanno sia il comunicato uscito dal fax di casa Matteucci a nome dell'Intercomitati pochi giorni prima del referendum per il nuovo comune che la recente intervista a Teleradio Ostia.
In entrambi il tema dominante era la constatazione che la viabilità dell'entroterra era allo sfascio.
È vero che a forza di sentire la signora Matteucci parlare di "quartieri ricuciti" spesso si ha la sensazione di parlare di problemi di sartoria e tintoria e non di gravi problemi tecnici, ma da anni la responsabile della Commissione LL.PP. della XIII Circoscrizione è lei, quindi come debbono essere lette queste dichiarazioni, forse come ammissioni di incapacità e responsabilità?
Se, sistemati i problemi di Stagni, la signora Matteucci non riesce a gestire le altre gravi problematiche dell'entroterra, aiutatela ad occuparsi di altro, di moda o di cultura perché no, ma evitate di farle rilasciare interviste perché si fa del male da sola.
Mi riferisco a quella rilasciata ultimamente ad un mensile locale, dove la signora lamenta che su "Via di Acilia, Via Canale della Lingua, Via dei Pescatori, Via di Macchia Saponara spesso si deve procedere a 30 all'ora".
Il fatto è che il senso unico su Via dei Pescatori in direzione di Ostia (danno minore per le centinaia di migliaia di residenti dell'entroterra a fronte della precedente "trovata" di farlo in direzione di Roma, il che avrebbe significato l'impossibilità per tutti di raggiungere Ostia e l'ospedale in giorni convulsi come nei recenti ponti festivi) è stata una sua trovata per far transitare il mezzo pubblico nel suo quartiere a pochi giorni dalle elezioni senza preoccuparsi minimamente del risultato negativo sul traffico che tale senso unico avrebbe avuto sulle vie adiacenti già ridotte allo sfascio… e soprattutto in mancanza di una data certa sulla realizzazione della ex "nuova strada" sul Canale Palocco, necessaria anzi urgente per ripartire in maniera più equa il traffico convulso.
Ecco invece la famosa scoperta dell'acqua calda, per cui ci si accorge che non si può correre... in una strada interna di quartiere (Via di Macchia Saponara - art.2 nuovo codice della strada) che costeggia centri residenziali con accessi e intersezioni a raso e dove ci sono delle attività che per la loro tipologia non dovrebbero stare in mezzo alle abitazioni e che amministratori accorti avrebbero già dovuto, magari con incentivi, far trasferire nella zona industriale di Dragona.
Forse la signora Matteucci pensa che un bilico stracolmo di terra, un bisonte della strada da 40t o una cisterna lunga 12 metri lanciati a tutta velocità provochino vibrazioni e inquinamento acustico che fanno bene alla salute e alle murature, oppure è consapevole che, nella totale assenza di controlli, continuerebbero a fare come adesso, cioè attraversare i quartieri per raggiungere la zona industriale....
Ahi, ahi, signora Anita direbbe il buon Mike... ma non sa leggere, non conosce il codice della strada e neppure la segnaletica??? Non si è accorta che su molte delle strade da lei menzionate ci sono cartelli apposti dalla U.I.T.S. della XIII Circoscrizione che impongono il limite di velocità a 30 km orari?
È vero che per Via Pindaro e Via di Macchia Saponara, in occasione dell'apposizione dei cartelli di divieto di transito ai mezzi pesanti oltre 7t che nessuno fa rispettare (e di cui lei si guarda bene dal fare menzione) l'ufficio competente ha fatto un gran pasticcio, mettendo un cartello con il limite a 50 km orari, in entrata e in uscita da Casalpalocco, a 10 metri da altri due cartelli con il limite a 30.
Su quelle strade il limite di velocità è sempre stato di 30 km/h che invece di estendere e di far rispettare, per li-mitare il grave inquinamento acustico e tutelare la salute delle persone, sembra che lei voglia invitare ad infrangere.
Qualcuno più irriverente di me potrebbe essere tentato dal dire che "la madre del cretino è sempre incinta", io voglio limitarmi a dire come la mia saggia nonna "il silenzio è d'oro", soprattutto quando è evidente che chi parla sembra non sapere quello che dice.
Un'ultima informazione.
Quando la soc. Fina ha costruito il megadistributore a San Giorgio, dal palazzo di Via Claudio veniva strombettato che come opera a scomputo sarebbe stato costruito il nuovo centro anziani.
E per il megadistributore della Q8, costruito improvvisamente dove il povero Di Somma voleva un semaforo o una rotatoria, stante la pericolosità dell'incrocio, che cosa verrà costruito come opera a scomputo e soprattutto dove?
Tanta discrezione è un po' sospetta...
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