Intervista a:

Gianni Pontillo,..... di nuovo tra noi!

di Cristina Castagnaro

Attore, regista, autore…in poche parole un uomo che si è fatto da solo.
Lui è Gianni Pontillo, direttore artistico dell'unico (per ora) teatro stabile di Ostia: il Dafne.
La sua carriera, nonostante sia ancora molto giovane, è costellata da nomi di personaggi famosi con cui ha lavorato.
Ugo Pagliai, Paola Gassman, Nino Castelnuovo …solo per citarne alcuni.
E ultima sua "fatica", una commedia con cui ha girato in lungo ed in largo l'Italia per sei mesi, recitando con la grande Valeria Valeri.
Giunto alla settima stagione del Dafne, lo abbiamo voluto incontrare per farci raccontare i suoi esordi, i suoi progetti e, perché no, qualche curiosità.

Nasco come attore, che poi è la mia principale attività, nel senso che ho avuto la fortuna di lavorare molto in questo campo e con molti registi famosi. Ho cominciato nel lontano 1984 …chiaramente si comincia questa attività come cominciano tutti, cioè con un gruppo.
Poi sono entrato nelle prime compagnie armatoriali e, con il tempo, sono stato notato da qualcuno che lavorava già a livello professionale, e così ho cominciato a fare spettacoli a Roma ed ho fondato la mia compagnia. Come dicevo, ho avuto la fortuna di lavorare con registi di chiara fama, e questo mi ha aiutato davvero molto.
Quando è andato in porto il progetto del teatro Dafne?
Sette anni fa. Da allora assieme a mia moglie (Antonia Di Francesco) ho la gestione artistica del teatro. In poche parole: la compagnia stabile del teatro è composta da me e mia moglie, che siamo i direttori artistici, amministrativi ed organizzativi del Dafne. Poi, a seconda dei vari spettacoli che si mettono in piedi di volta in volta, vengono presi gli altri attori. Alcuni, molti a dir la verità, sono gli ex allievi dei nostri corsi, altri sono attori professionisti di Roma.
Ecco, parlando dei corsi che organizzate qui, puoi spiegarci come sono strutturati?
L'attività principale è la scuola di teatro triennale che termina con un saggio (ma è un vero spettacolo teatrale di fine anno, ndr).
Ovviamente chi viene qui parte da zero; noi cominciamo sempre dallo studio del teatro comico. Durante il primo anno si segue dizione, recitazione e mimo. Il secondo anno vengono proposti dei seminari di studio ed il terzo anno si conclude con la messa in scena di un testo drammatico-contemporaneo e di un musical: quest’anno finiremo con The Rocky Horron Picture Show. Parallelamente al corso per adulti c'è un corso per bambini, la scuola di animazione teatrale, dove si studia mimo, dizione, canto, ballo…
In media riusciamo a fare dai sei agli otto allestimenti a stagione, di cui la maggior parte sono comici, ma anche drammatici. Insomma cerchiamo di accontentare tutte le platee.
So che sei rientrato da poco da una lunga tournée con Valeria Valeri. Raccontaci qualche cosa. Come è andata?
Benissimo, la commedia ha avuto uno strepitoso successo. Abbiamo girato l'Italia ben due volte ed abbiamo avuto sempre il tutto esaurito. Lavorare con Valeria è stato emozionante perché sono stati messi a confronto metodi di lavoro diversi. Il suo, della cosiddetta vecchia scuola ed il nostro, molto più moderno e con ritmi diversi. C'è sempre da imparare da un personaggio così.
Ora che sei tornato puoi dirci quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Per scaramanzia vorrei evitare, però posso dirvi che fra pochissimo partiremo per la Colombia a fare uno spettacolo in spagnolo, Pinocchio, per i ragazzi. Andremo al Festival Internazionale di Teatro per ragazzi. Questa è una bella soddisfazione davvero …poi ci sono altre cose, ma per adesso non farmi dire di più!
Come ultima domanda vorrei chiederti di svelarmi il perché del nome Dafne.
Quando abbiamo creato questo teatro volevamo dargli un nome di donna corto, che si ricordasse facilmente e che si legasse a qualche significato particolare. Bene, Dafne, nella storia della mitologia, chiede di essere trasformata in una pianta di alloro …e come sappiamo tutti l'alloro è la pianta della gloria. Fate un po' voi i conti!

Le interviste
Somm. Apr. '00 - N° 40

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