È confermato: i consorziati di Axa e Casalpalocco non dovranno più pagare nulla al Consorzio di Bonifica!

Cancellata la "tassa dei misteri"
di Ferdinando Cerrina

Dal 1° gennaio 2000, per le zone urbanizzate, la "Tassa del Consorzio di Bonifica" è soppressa ed eliminata grazie all'applicazione della "Legge Meta".
Questa legge della Regione Lazio ha stabilito, tra l'altro, che tutte le aree urbanizzate fossero escluse dalla competenza (e quindi dalla tassa) dei Consorzi di Bonifica.
Nonostante questo, tra le gente serpeggiano dubbi ed incertezze, alimentate da notizie di stampa non sempre accurate e scarsamente documentate.
In realtà la situazione è chiara.
Negli ultimi mesi del 1999, con la collaborazione dell'Unione Borgate, le zone urbanizzate sono state individuate, perimetrate, e quindi escluse dalla competenza dei Consorzi di Bonifica e dall'obbligo contributivo consortile.
La cartografia pubblicata dalla Regione Lazio il 21 Gennaio 2000, in occasione della Conferenza Stampa convocata nei locali della Regione, illustra con precisione tutte le aree definite "urbanizzate" e quindi escluse.
Nello specifico, tutte le zone edificate della XIII Circoscrizione sono escluse, a prescindere dalle singole "situazioni urbanistiche formali" che possono essere di vario tipo.
La cartografia documenta con certezza la decisione di esclusione assunta dalla Regione Lazio.
L'elenco delle località coinvolte che accompagnava questo documento aveva un puro scopo indicativo ed era largamente incompleto in quanto la cartografia costituiva il "riferimento normativo certo".
Da qui sono nati i dubbi di coloro che, non trovando il nome della propria zona negli elenchi pubblicati dai giornali, hanno accreditato versioni surreali di questo ottimo provvedimento regionale.
La stessa "Legge Meta" prevede inoltre che chi paga già il "Contributo per l'allontanamento e la depurazione delle acque" sulla bolletta dell'ACEA, non può essere assoggettato alla Tassa di Bonifica, e quindi va anche lui escluso dalla contribuenza consortile.
Questo meccanismo non può riguardare coloro che sono esclusi in quanto inseriti in una zona urbanizzata che è già stata enucleata dalle competenze del Consorzio di Bonifica.
Riguarda chi, pur trovandosi all'esterno di un'area urbanizzata e quindi in zona consortile, è comunque servito dalle reti ACEA e non si ritiene lecito che sia assoggettato ad una duplice tassa per uno stesso servizio.
La fine della Tassa della Bonifica è solo una parte, un effetto marginale, della "Legge Meta" che innova profondamente e razionalizza l'attività regionale nei molteplici interventi per la difesa e la tutela del territorio regionale.
Con la capacità di affrontare i problemi della Bonifica non più come elementi circoscritti alle corporazioni agricole, ma come parte integrante della più grande questione della tutela del territorio, delle acque, delle coste.
L'istituzione del "Sistema Idrico Integrato" produce certamente maggiori garanzie per gli utenti e sollecita più efficienza agli operatori del settore.
I Consorzi di Bonifica, che acquisiscono funzioni e obiettivi coerenti con le reali necessità del territorio, dovranno utilizzare pienamente tutte quelle potenzialità professionali e tecniche che fino a ieri sono state sacrificate a finalità essenzialmente burocratiche.
Con la "Legge Meta", la Regione Lazio ha varato una Legge innovativa, molto avanzata, che oggi costituisce un indiscutibile riferimento normativo anche a livello nazionale.
In questo risultato c'è anche la partecipazione e il contributo dei Comitati di Quartiere della XIII che fin dai primi anni '80 si sono impegnati in una lotta lunga e difficile contro la "Tassa dei Misteri" e contro il vecchio mondo della Bonifica, chiuso e corporativo, incapace di affrontare il cambiamento evidente sul territorio.
Per i Comitati di Quartiere della XIII, si tratta di un risultato che ha impegnato notevoli energie per un tempo lunghissimo, e che in ultima analisi si rivela non solo positivo, ma anche superiore alle previsioni più ottimistiche degli anni passati.

Ferdinando Cerrina - consigliere del Cons. Bonifica Tevere e Agro Romano

Il Consorzio di Bonifica
Somm. Feb. '00 - N° 38

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