Axapalocco: quartiere dormitorio?
Non sembra proprio, a sentire gli intervenuti al programma La voce del litorale
in onda su GBR lo scorso 15 novembre!
di Barbara Liverzani

Si è parlato di Axa e Casalpalocco nella puntata del 15 novembre de La voce del Litorale, programma sui problemi del territorio, in onda ogni lunedi dalle 20.00 alle 21.00 su GBR, canale 31.
La domanda che Fabrizio Testa, conduttore del programma nonché palocchino di lungo corso, ha posto ai telespettatori e ai suoi ospiti è stata se Axa e Palocco possano ancora essere considerati dei "quartieri dormitori" ed il discorso è scivolato ben presto sulle occasioni per fare cultura sul Pianeta Verde, sugli spazi esistenti e sulle prospettive future di un territorio in costante e dinamico mutamento di abitudini che si pensavano consolidate.
Ad affiancare in studio il conduttore c'era alcune persone che, in questa zona, la cultura la fanno concretamente: Luca Leonardi, editore di Zeus, Simone Navarra, responsabile delle pagine culturali del nostro "mensile" e Alessandro Mei, in rappresentanza del Cineclub Palocco, nonché ideatore del sito Internet che più di ogni altro convoglia idee, attività culturali e “navigatori” di Roma Marittima (www.RomaonLine.it).
A rappresentare il punto di vista politico sulla questione, era presente Stefano Cardinali, capogruppo di Alleanza Nazionale della XIII circoscrizione.
A giudicare dagli spazi e dalle strutture in cui oggi si fa cultura nel nostro quartiere e dalle sempre nuove iniziative, il concetto di quartiere-dormitorio appare come un puro e semplice stereotipo ormai del tutto superato.
Gli abitanti dell'Axapalocco hanno molte possibilità di svago e di cultura e vivono sempre più intensamente il loro quartiere.
"A testimoniare la rinascita avvenuta nel nostro quartiere - esordisce Luca Leonardi - basterebbe ricordare la riapertura nel luglio '97, dopo dieci anni di chiusura forzata, del Drive in, che va ad aggiungersi alla felicissima esperienza del Cineclub Palocco e alla recente nascita di Cineland.
Le potenzialità per far ancora meglio ci sono e sono molte: ai promotori non mancano poi i mezzi per comunicare le loro iniziative ai potenziali spettatori della Tredicesima: quale altra circoscrizione presenta un quotidiano, 2 televisioni e una decina di mensili locali che possono fungere da cassa di risonanza a iniziative culturali di qualsiasi tipo?"

Il Cineclub Palocco, nato nel 1987, dopo la chiusura delle Ginestre e del Drive in, ha fatto da apripista alle successive iniziative, dopo che Palocco aveva perso qualsiasi rapporto con il cinema.
“Il merito di questa iniziativa - afferma Alessandro Mei - per la quale vanno ringraziati il presidente Paolo Ferro per l'impegno e la tenacia dimostrati, il parroco per la disponibilità dei locali e i numerosi volontari che si sono alternati gratuitamente nella turnazione di sala, è stato soprattutto quello di rilanciare la cultura cinematografica nel nostro quartiere.
La risposta positiva del pubblico (ben 9000 tesserati lo scorso anno) è la conferma che il Cineclub ha dato espressione ad un'esigenza fortemente sentita e diffusa nel territorio.
Il suo punto di forza, quello che ne fa una struttura imperdibile è sicuramente l'essere riuscito a porsi come luogo di incontro e aggregazione per tutta la zona.”

Al teatro di S.Timoteo, accanto all'attività cinematografica, vi è quella teatrale.
Proprio Alessandro Mei è stato due anni fa il promotore, insieme ad alcuni amici, di una stagione teatrale che ha avuto una buona risposta di pubblico. L'esperimento, che rappresentava un fatto del tutto nuovo per la zona, sarà ripetuto e dal mese di gennaio partirà un laboratorio teatrale tenuto da Francesca Sattaflores.
Ma la novità sta nella continua creazione di compagnie teatrali di amatori (un caso su tutti, la Noi grandi, capitanata da Adalgisa Cerami, madre del celebre Vincenzo, sceneggiatore de La vita è bella) e nell’intenso fiorire di associazioni culturali che coagulano le forze propositive presenti nel Pianeta Verde, come l’Antiarte 2000 del duo Francione-Loconte o la Nuova Ellade di Giuseppe Bordonaro.
È da sottolineare inoltre il grande dinamismo all'interno di molte scuole dell’entroterra: dall'attività teatrale della Mozart, che ha portato il suo spettacolo in "tournée" nei teatri della XIII all’intenso uso che la scuola Platone fa del suo teatro, per concerti, recite e sfilate di moda; dalle ormai storiche Omeriadi, alla giornata hip hop organizzata dagli studenti del liceo Democrito o alla scuola di teatro dello stesso liceo, che ha il merito di formare le nuove generazioni di attori, spettatori o semplici amanti del palcoscenico.
Dunque tante, tantissime idee e iniziative, e di questo va ringraziato soprattutto il corpo docente, che all’interno dell’Axapalocco recita la parte del leone.
Ma a smorzare un po' gli entusiasmi ci ha pensato il consigliere Cardinale che, pur riconoscendo l'importanza e il merito di ciò che è stato fatto, non ha potuto fare a meno di notare che quelle citate sono tutte iniziative private legate all'impegno e alla buona volontà di singoli: "È necessario un progetto organico all'interno del quale convogliare tutte le idee, altrimenti molte delle potenzialità di questa circoscrizione rimarranno castrate."
Risulta chiaro da queste parole di Cardinali che è l'amministrazione a dover dare una linea-guida alle varie iniziative e a dover fornire l'appoggio finanziario di cui esse hanno bisogno. Il vero problema della nostra circoscrizione, e non solo della nostra, è proprio la mancanza di attenzione e sensibilità alla cultura da parte di chi ci amministra: le esperienze di successo esistenti nel quartiere sono tutte legate all'iniziativa e ai capitali di investitori privati che per fortuna hanno il coraggio di rischiare.
Esemplare a questo riguardo è l'esperienza del Drive in che ha potuto riaprire solo grazie all'iniziativa di quattro ragazzi, tra cui Simone Navarra, che tre anni fa hanno presentato un progetto di riapertura della storica struttura all'interno della rassegna dell'Estate Romana. “Iniziativa lodevole e importante - continua Simone - che però non avrebbe avuto alcun seguito se non fosse intervenuto, a manifestazione conclusa, un privato che ha completamente rimodernato il Drive in riportandolo ai fasti degli anni Sessanta.”
E comunque i soldi da soli non bastano.
Come ha giustamente sottolineato nel corso della trasmissione Simone Navarra, "è fondamentale che tutte le iniziative e gli investimenti siano accompagnati da un'attenta operazione culturale che permetta la loro reale e profonda penetrazione nel territorio".

Notizie da Palocco
Notizie dall'AXA
Somm. Dic. '99 - N° 36
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