A lei è intitolata la scuola elementare di Casalbernocchi

Raffaella La Crociera,
la "piccola poetessa del Testaccio".

I lettori meno giovani di Zeus forse la ricorderanno ancora. Quarantacinque anni fa divenne un caso nazionale, anzi internazionale, per la vittoria del Premio della Bontà Livio Tempesta, ma soprattutto per una sua poesia, Er Zinale.
Raffaella, infatti, scriveva poesie sin dall'età di sei anni, ispirandosi alle piccole cose della vita di tuti i giorni, agli avvenimenti di ogni giorno apparentemente privi di significato, forse un po' ingenui, ma sempre con qualche spunto nascosto di commozione, ilarità, meditazione.
All'età di 12 anni, un morbo che non perdona, il lupus eritematoso cronico, la costrinse immobile a letto.

Er Zinale

Giranno distratta pe' casa,
fra tanta robba sfusa,
ha trovato, ah! come er tempo vola,
er zinale de' scola.
Nero, sguarcito
'n po' vecchio e rattoppato,
è rimasto l'amico der tempo passato.
Lo guarda; e come se gnente
a quell'occhioni
spunteno li lucciconi,
e se rivede studente
allegra e sbarazzina
tanto grande; ma bambina.
Lo guarda, e come n'eco risente
quelle voci sommesse: Presente!
Li singhiozzi, li pianti,
li mormorj fra li banchi,
e senti ... senti...
puro li suggerimenti.
Tutto rivede e fra quer che resta,
c'è la cara söra maestra.
Sospira l'ecchese studente, perché sa
che a scola sua, nun ce potrà riannà!
Lei cià artri Professori, poverina,
lei cià li Professori de' medicina.

                    (Roma, 4 agosto 1954)

Da lì apprese del violento nubifragio che nell'ottobre 1954 sconvolse la costiera salernitana e dalla radio seppe della raccolta di fondi da destinare agli alluvionati del Salernitano. Raffaella non aveva nulla da offrire (i genitori avevano speso tutto quello che avevano per cercare di guarirla) se non le sue poesie: prese carta e penna e scrisse alla RAI regalando Er Zinale.
Domenica 31 ottobre, nel primo pomeriggio, dai microfoni della rubrica romana Campo de' Fiori la voce del suo direttore Giovanni Gigliozzi raggiunse ogni angolo di Roma con i versi della poesia di Raffaella, poesia che fu subito messa all'asta fra i radioascoltatori.
In poco tempo la sede di Roma della RAI fu tempestata di telefonate. Le offerte si moltiplicarono fino al momento in cui, dalla Svizzera, la contessa Cenci Bolognetti offrì mezzo milione di lire (di allora!) e la poesia fu a lei aggiudicata.

Il 2 novembre 1954 Raffaella si spegneva e il 20 novembre la sorellina Marinella riceveva dal sindaco di Roma Rebecchini il Premio della Bontà Livio Tempesta "alla memoria di Raffaella La Crociera, piccola poetessa di Roma".
Il 27 novembre 1954 il suo volto illuminò la copertina del RadioCorriere e di lei si occupò la stampa tedesca e svedese: Stern le dedicò quasi pagina per raccontare la storia di questa bambina malata che trovava conforto nella poesia. Altro che le attuali bizze di Schumacher...
A Raffaella La Crociera, "la piccola poetessa del Testaccio", è intitolata la scuola elementare di Casalbernocchi e ora sono sicuramente molti di più a saperne il perché.

LE POESIE ROMANE

SOMMARIO Nov. '99 - N° 35
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