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Malafede: una università all'interno degli edifici ex Ligresti?
Una sede universitaria negli edifici ex Ligresti di Acilia.
È questa la proposta avanzata dal Presidente della XIII Circoscrizione Massimo Di Somma, al fine di tutelare il territorio, che rischia sempre più il collasso, soprattutto sotto il profilo urbanistico.
Entusiasta si è detto il Rettore della III Università di Roma, pronto a lavorare ad un approfondito studio sulla possibilità di trasferire alcune facoltà in via di Acilia.
A dicembre tre centri polivalenti per l'infanzia
Tre centri polivalenti per l'infanzia e l'adolescenza intitolati al piccolo Simenone Nardacci, vittima ad 8 anni, nel luglio del 98, di due pedofili. Sorgeranno sul territorio della XIII circoscrizione: due ad Ostia ed uno ad Acilia, con esattezza a Casalbernocchi.
La convenzione triennale è stata siglata alla fine di Ottobre tra l'associazione che gestirà i centri, la Circoscrizione, il Comune di Roma e il Ministro alla Solidarietà sociale Livia Turco.
Scopo dei centri, sarà quello di avvicinare i bambini e i ragazzi considerati più emarginati e bisognosi per inserirli nella società.
Ciò significherà che il personale potrà avere anche uno stretto contatto se necessario con i loro genitori.
Ad operare nei centri, che già da dicembre potrebbero essere in funzione, saranno circa 40 persone, tra assistenti sociali, psicologi e pedagoghi.
Il costo di 2 miliardi e 150 milioni è stato finanziato dal Comune di Roma.
Smantellata organizzazione di narcotrafficanti all'Infernetto
Una organizzazione di narcotrafficanti è stata smantellata dai Carabinieri della sezione operativa del gruppo di Ostia.
Le indagini, partite lo scorso marzo e durate alcune mesi hanno portato all'arresto di 15 persone e al sequestro di 50 kg di sostanze stupefacenti tra cocaina ed eroina provenienti dai Balcani.
La droga avrebbe dovuto rifornire il litorale romano ed era stata accuratamente nascosta in alcuni contenitori sottovuoto, celati tra la carrozzeria delle autovetture.
Una delle sedi della banda, era una villetta all'Infernetto, dove la proprietaria, anch'ella arrestata, aveva aperto in piena regola una casa di riposo per anziani.
Incidenti sulle strade: un morto ed un ferito
Ancora incidenti stradali. Protagonista stavolta non è solo la Via del Mare ma anche la via Romagnoli.
Su quest'ultima ha perso la vita un 23enne di Ostia che aveva da poco accompagnato la fidanzata a casa a Dragoncello.
Viaggiava a bordo della sua Golf quando, improvvisamente ha sbandato finendo contro un palo. Inutile la corsa in ospedale.
Teatro di un altro grave incidente è stato a fine ottobre la statale 8 all'altezza di Ostia Antica: un centauro a bordo di uno scooter nel tentativo di evitare un pedone, è finito a terra.
La caduta gli ha procurato una profonda ferita alla testa. Per fortuna le conseguenze non sono state delle peggiori.
Vermi al Democrito: tutti a scuola!
I bigattini utilizzati solitamente per la pesca, dopo ripetute comparse nei licei ed istituti tecnici di Ostia, hanno raggiunto anche il liceo scientifico Democrito di Casalpalocco.
Sia alla succursale che alla centrale, infatti, professori e bidelli hanno dovuto fare i conti con gli sgraditi vermi.
Stavolta, però, a differenza di quanto avvenuto nelle altre scuole di Ostia chiuse per disinfestazione da subito, gli studenti sono rimasti a svolgere il loro compito.
Così, se i vermiciattoli erano stati per caso portati da qualcuno che voleva marinare la scuola, è stato loro reso pan per focaccia.
La preside, la dottoressa Coccarello, ha invitato gli alunni e i professori a svolgere ugualmente le lezioni: in palestra, nell'aula magna, nella sala musica, ovunque purché si lavorasse.
Le classi sono state poi disinfestate nel pomeriggio dello stesso giorno, il 29 ottobre.
Botte da orbi tra zingari al campo di Dragona
Questo matrimonio non s'ha da fare. E giù botte da orbi.
È accaduto lo scorso 29 ottobre al campo nomadi di Dragona.
A darsele di santa ragione è stato un gruppo di zingari, sei in tutto, che sono stati poi medicati per graffi e contusioni al pronto soccorso d'Acilia.
All'origine del litigio ci sarebbe una relazione tra due giovani rom, non condivisa dai rispettivi genitori.
A sedare la lite sono dovuti intervenire i carabinieri di Acilia.
Infernetto: operaio muore davanti al figlio
Un operaio di 56 anni residente all'Infernetto ha perso la vita lo scorso 2 novembre mentre stava preparando una fossa per allacciare delle tubature di un villino alle fogne.
Antonio D'Arenzo stava lavorando, al momento dell'incidente, con il figlio Domenico di 36 anni ed un rumeno.
Secondo i rilevamenti e le testimonianze raccolte dai Carabinieri della stazione di Casalpalocco l'uomo si trovava ad una profondità di tre metri quando improvvisamente la parete del terreno è ceduta.
Inutili i soccorsi, prima del figlio e poi di altre persone accorse sul posto: il poveretto che in zona era conosciuto per via della sua professione, è morto poco dopo il crollo, forse per asfissia.
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