Roma Marittima: perché siamo favorevoli

di Gustavo de Meo

A scanso di equivoci e pretestuose, premetto di scrivere non quale Presidente del Consorzio di Casalpalocco (che peraltro non ha alcun titolo di rappresentanza) ma a titolo personale, come uno dei moltissimi residenti più che convinti che l'occasione del referendum del 24 ottobre prossimo sia da non perdere.
Dopo anni di inutili attese e di ingiustificati ritardi nella soluzione di problemi vitali per la salvaguardia e la valorizzazione del nostro territorio, non vi può essere alcuna remora nell'affrontare con piena consapevolezza il problema dell'autonomia locale.
Un territorio come quello della XIII Circoscrizione, che si estende per oltre 15.000 ettari e con una popolazione residente di quasi 180.000 abitanti, non può essere gestito per corrispondenza!
A poco o nulla è servita in questi anni la buona volontà dei Consiglieri circoscrizionali, il cui impegno era sempre subordinato alla buona grazia del Campidoglio.
Un esempio valga per tutti: la ricostruzione della distrutta caserma dei Carabinieri che, nonostante le delibere circoscrizionali e gli interventi del Consorzio e di tutti i movimenti politici, ha richiesto dieci anni, dico dieci anni, per essere realizzata!
L'aspirazione per una gestione autonoma è tornata di grande attualità dopo il fallimento del referendum del 25 giugno 1989, quando non si raggiunse l'obiettivo per l'esistenza di conflitti di interesse, per scarsa programmazione, per mancanza di chiarezza e per poca informazione.
C'è ora chi sta cercando di spegnere gli entusiasmi, prospettando difficoltà tecniche e di carattere finanziario, facendo finta di non sapere che l'assegnazione dei fondi, parametrata al numero degli abitanti, sarà di gran lunga più consistente della miseria fino ad oggi assegnata alla Circoscrizione.
Inoltre, con le ordinarie entrate di bilancio, il Comune può accedere alla Cassa Depositi e Prestiti per l'accensione di mutui sulla base di una seria e responsabile programmazione.
L'elenco dei futuri benefici sarebbe lungo e del resto di essi molto si è scritto e detto.
Le difficoltà iniziali non mancheranno, ma se la scelta degli uomini da designare per l’amministrazione sarà una scelta felice, non frutto di selvagge lottizzazioni, anche queste difficoltà saranno superate, come ha chiaramente dimostrato il vicino nuovo Comune di Fiumicino.
Tutto dipenderà dai cittadini che saranno chiamati ad assumersi la responsabilità e da noi che abbiamo il diritto di scegliere i più capaci ed i più onesti, che, per fortuna di tutti, sono ancora tanti anche nel nostro territorio.

Il decentramento
Somm. Ago./Sett. '99 - N° 33


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