Le Saette di ZEUS

Al di là dei sogni

di Edoardo Foti

Circa cinque anni fa il Comitato di Quartiere Acilia 2000 presentò all'attuale sindaco di Roma, Francesco Rutelli, una petizione supportata da diecimila firme.
La petizione aveva un obiettivo ben preciso: abolire il progetto di una megastazione in prossimità del centro commerciale Volpetti e progettarne un'altra, meno costosa, al confine con il deposito ATAC di Acilia Sud.
Il primo progetto prevedeva una spesa in linea con Tangentopoli: scale mobili in quantità industriale, maioliche, specchi, salottini, ricchi premi e cotillons.
Doveva servire per l'area industriale, poi rimasta "area" e basta.
Le realtà, infatti, erano cambiate. Era nato un nuovo quartiere, Acilia Sud, tre chilometri più verso Roma, le cui esigenze di mobilità si sommavano a quelle, sempre più pressanti, di quartieri come l’Axa, Casalpalocco, Infernetto, Madonnetta i quali, pur sorgendo vicini a una linea ferrata, trovavano nella linea ATAC 08 un insufficiente navetta di collegamento alla stazione di Acilia.
Il Comitato, d'accordo con gli altri Comitati di quartiere di zona, diceva praticamente al Comune di Roma: risparmia tutti quei soldi e fanne una più spartana ma utile ad un bacino di utenza che va dall'Infernetto, a Casalpalocco a Dragoncello.
La nuova stazione aveva, altresì, il progetto di collegare Acilia Sud con Dragona, due quartieri che attualmente possono guardarsi dalla finestra ma che distano cinque chilometri in collegamento viario: in mezzo c'è la Via del Mare, invalicabile.
La necessità di una nuova stazione a sud di Acilia nasce dalla consapevolezza che quella attuale è satura.
L'utenza è numerosa come quella di Ostia e Ostia ha quattro stazioni, più una che è in via di costruzione all'altezza del cinema Sisto.
Ecco, quest'ultima stazione ci lascia un po' interdetti sulle intenzioni di fare quella ad Acilia.
Le promesse sono state fatte, il progetto pure, ma, come al solito i problemi economici del Comune ed altre priorità ne hanno ritardato la realizzazione.
Ci chiediamo allora: quale criterio di priorità è stato assunto nel fare la quinta stazione ad Ostia e non quella ad Acilia Sud?
Ripeto: l'utenza dell'entroterra è pari, se non superiore, a quella di Ostia.
E allora? Non stupiamoci se poi l'entroterra è restio e così poco entusiasta quando si parla del Comune di Ostia-Acilia.

Le Saette di Zeus
Il decentramento
Somm. Giu. '99 - N° 31


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