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TEMPIO DI VESTA

 

 

NOME: Tempio di Vesta(avanti e retro)
DESCRIZIONE: Nel tempio di Vesta si custodiva il fuoco sacro. Quest'ultimo divenne spesso causa dei numerosi incendi che colpirono il tempio il quale dovette essere più volte ricostruito. L'edificio che attualmente vediamo risale al restauro attuato da Giulia Domna, la moglie di Settimio Severo dopo l'incendio del 191 d.C. Tuttavia il tempio è stato ricostruito con svariate integrazioni moderne.
IL CULTO DELLE VESTALI: Fu usato dai Romani ma venne ripreso da un modello greco : il culto di Estia. Una delle vestali, Rea Silvia, generò Romolo e Remo, per intervento di Marte. Le feste di Vesta erano dette Vestalia e avevano luogo il 9 giugno . In epoca regia erano le figlie del re a sorvegliare il "focolare di stato", ma poi con la Repubblica furono sostituite da un gruppo di sacerdotesse specializzate: le Vestali, che sarà l’unico sacerdozio femminile di Roma. Queste, in numero di sei , sono incaricate della sorveglianza del fuoco sacro. Esiteva un’alternanza nella carica: le vestali erano sei e venivano reclutate da famiglie patrizie. Erano scelte tra le ragazze tra i sei e i dieci anni e dovevano svolgere il loro servizio per almeno 30 anni. Dovevano conservare la verginità e se trasgredivano venivano punite con la morte: venivano seppelite vive in una stanzetta sotteranea dell’Agger serviano, in prossimità della Porta Collina, sul Quirinale. Il luogo era detto "Campo Scellerato". Per il complice la pena era la morte per fustigazione nel Comizio.

 

                                      

                                         

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