Gli itinerari del Lazio attraverso le vie consolari Roma Web Ring
Home Page Roma antica  index  Indice Roma  moderna Links Guest book Other

 

Copyright © 1988 - Mierardi -

 

 

LE ARMI DA GETTO

 

 


La ballista (o catapulta o scorpio) era un'arma o torsione che poteva lanciare pietre o giavellotti. Era costituita da una base a treppiede che sorreggeva il telaio. Quest'ultimo era costituita da una struttura a forma di cassa, entro la quale vi erano le matasse di torsione e le braccia, e dal piano dove venivano posti i proiettili. Tutta la struttura era mobile nelle diverse direzioni. La gittata massima usata dai dardi era di 350 m. e di 180 m con pietre che pesavano 800 grammi.

 

                                

                                                   

                   

 


L'onagro era costituito da un telaio in legno che veniva trasportato su quattro ruote. Sulla struttura vi era la sezione dove erano poste le matasse che costituicvano la struttura propulsiva che dovveva far scattare il braccio che viniva posto intensione , ripiegandosi verso il basso, mediante l'uso di un argano. Il braccio dopo che veniva sganciato lanciando il proiettile utava nella parte anteriore contro un cuscino di cuoio posto obliquamente rispetto al telaio e ritornava nella posizione inerte. I proiettili arrivavano intorno ai 40 metri, ma se si variavano i pesi e le fionde allacciate aql bracccio le distanze potevano variare.



L'ariete era costituito da una trave che finiva con una testa arietata. Questa macchina veniva usata negli assedi e serviva per sfondare le porte e le mura. L'ariete poteva essere posto su un asse e coperto da una tettoia e in tal caso veniva mosso mediante delle funi, poste sui lati della trave, che venivano tirate in senso ondulatorio dai soldati. Tuttavia l'ariete poteva anche essere sospeso (non in asse) e in tal caso si muoveva in senso pendolare e veniva tirato indietro per poi essere rilasciato con delle funi legate alla parte posteriore del palo.



Le torri servivano per annullare lo svantaggio posizionale: la finalitą era quella di poter portare dei combattenti allo stesso livello dei difensori. Tuttavia costituivano anche una valida difesa in copertura per le truppe che sospingevano la macchina e per quelle che la seguivano da retro. All'interno delle torri vi erano delle scale che portavano ai diversi livelli. Erano costruite in legno e rivestite in ferro o in materiale ignifugo. Le torri pił grandi avevano incorporato, nella parte inferiore, un ariete che serviva per aprire un varco nella parte inferiore delle mura in modo da impegnare le trupe difensive nel settore superiore ed inferiore.



L'introduzione del pilum pesante e delle unitą di frombolieri fu uno dei fattori fondamentali della riforma dell'armamento di epoco giulio-claudia. Gli altri elementi furono l'introduzione dello scudo rettangolare e della lorica segmentata. Con queste nuove armi i Romani erano in grado di contrastare con successo l'esercito partico.

 

Home  Page Roma antica index  Indice Roma  moderna Links Guest book Other

This page hosted by Get your own Free Homepage

1