LA CROCE ROSSA ITALIANA E
LA SICUREZZA DELLA
VITA UMANA IN MARE
Del Comandante Alberto Rosso
Nel 1992 a Genova, in occasione delle "Colombiadi", l'Associazione Italiana della Croce Rossa, con sede in Roma (Via Toscana 12) ha avviato il settore specifico del salvataggio in acqua. Quest'attività veniva già svolta dalle unità periferiche dell'Associazione in maniera non coordinata senza particolari programmi di sviluppo. Oggi la CRI è presente sul territorio nazionale con circa 60 squadre di salvataggio in acqua di cui 40 dotate di natante. Il primo obiettivo che tuttavia si è posta la CRI è stato, prima della reale operatività in acqua, la formazione di personale altamente specializzato, come è sua tradizione. E' perciò stata studiata una struttura incentrata su un modulo flessibile, elastico, autosufficiente. Base portante di questo modulo è l'Operatore Polivalente di Salvataggio in Acqua, figura di operatore elaborata nei suoi contenuti tecnici e dallesperienza nazionale ed internazionale delle organizzazioni che da un secolo curano questa attività, e dall'esperienza acquisita sul terreno dalle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Il concetto di polivalenza, di derivazione militare, in particolare dei reparti d'assalto della Marina, identifica un Operatore che deve, neUa gradualità delle qualifiche (classi), essere sempre più "polivalente", cioè in grado di operare su terreno variegato e su mezzi i più vari: dal movimento a nuoto in acqua, alla conduzione di natanti a remi e a motore, all'imbarco su mezzi navali della Guardia Costiera, o su elicotteri del S.A.R., dall'intervento su laghi e torrenti alpini alle inquinate acque di grandi fiumi, dai sifoni naturali alle dighe artificiali, dalle coste sabbiose a quelle alte e rocciose. Bisogna comunque sottolineare che lOPSA è innanzi tutto un Operatore di primo Soccorso di terra che si specializza prima nelle attività sulla superficie dell'acqua, poi sui natanti, nell'attività subacquea e su mezzi navali maggiori e su aeromobili. Sono Operatori che hanno seguito Corsi selettivi e addestrativi molto severi, e seguono, ovviamente, corsi di aggiornamento per affinare la loro preparazione e conoscere nuove tecniche d'intervento. La decisione del Ministero dei Trasporti e della Navigazione è, per gli OPSA, motivo di grande soddisfazione, infatti ha considerato il brevetto di Operatore Polivalente quale titolo abilitante allo svolgimento dell'attività di Soccorso in mare; riconoscendone così la validità dell'insegnamento. Un ulteriore riconoscimento è rappresentato dalla decisione del Comando Generale delle Capitanerie di Porto di far partecipare gli Operatori Polivalenti, a bordo di unità aeronavali, alle esercitazioni per la ricerca e il salvataggio in mare. Testo ricavato da: Emergency Oggi" "1864 - rivista della Croce Rossa Italiana"
ORGANIZZAZIONE OPERATIVA
Le squadre di salvataggio in acqua della CRI sono organizzate in Nuclei funzionali che, a loro volta, sono suddivisi in sezioni. In linea generale le squadre si dividono in: Nucleo Soccorso: che struttura le esistenze dirette su spiagge e siti di balneazione ed in caso di grandi assembramenti di pubblico in prossimità di specchi d'acqua. Organizza sezioni sanitarie per limbarco su mezzi navali di altri Enti. Nucleo Sommozzatori: che provvede alle assistenze in particolare sanitarie ed eventuali integrazioni degli analoghi nuclei di altri Enti. Organizza sezioni di salvataggio per assistenze a gare di motonautica e simili. Nucleo Iperbarico : che garantisce il funzionamento dei Centri Iperbarici Mobili per eventi legati alle attività subacquee ed a patologie curabili con ossigenoterapia iperbarica (la CRI attualmente dispone di un impianto allestito a Roma). Nucleo Didattico: che cura la formazione e laddestramento del personale OPSA e l'azione didattica preventiva verso lesterno dell'Ente. Nucleo Logistico: che fornisce tutti i supporti necessari al funzionamento dei suddetti con materiali, mezzi e personale. Nucleo Elisoccorritori: che è composto da personale in possesso di brevetto da Elisoccorritore.
Le tre classi dei formatori:
Aiuto istruttore OPSA:
E' il primo collaboratore dellistruttore nella conduzione dei corsi per OPSA; proviene da qualsiasi livello di operatore e riceve l'incarico, per la prima volta, su proposta dellistruttore con cui deve svolgere l'attività.
Istruttore OPSA di superficie :
E abilitato allo svolgimento dei corsi per OPSA e a seguire gli addestramenti dei nuclei e delle squadre di salvataggio in acqua, è lequivalente civile di un maestro di salvamento o di un istruttore nelle arti marinaresche per il salvataggio.
Istruttore OPSA di superficie e subacqueo :
E' un istruttore OPSA abilitato all'insegnamento dell'attività subacquea ed al rilascio dei brevetti per sommozzatori. E' da notare che lappartenenza ad una certa classe di operatori è legata semplicemente al possesso di determinati titoli ed il passaggio da un livello a quello superiore è condizionato solo dallacquisizione di detti titoli. Gli istruttori, invece, sono sotto il diretto controllo degli organi centrali dell'associazione.
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