La storia di Velkor Sien IV:
Velkor nacque nelle tranquille isole di Ierendi, primogenito di una famiglia nobile, residente a Ierendi da molte generazioni. Il padre, Velkor Sien III, era Barone del Gran Duca di Karameikos ed era legato alla famiglia del Duca da un giuramento che Velkor Sien I aveva fatto molti anni prima. In cambio dei servigi offerti dalla casata dei Sien il Gran Duca aveva investito Velkor I con il titolo di Barone e di Cavaliere. Erano stati offerti anche al bis-nonno di Velkor IV possidementi a Karameikos, ma i Sien avevano deciso di restare nella loro terra madre, Ierendi, e di servire da lì il loro padrone.
Così Velkor nacque con il destino già segnato. Sarebbe dovuto vivere all’ombra del Gran Duca e vittima di un vincolo d’onore al quale lui non credeva, perchè estraneo a Karameikos e lontano dagli ideali dello stesso padre. Riuscì comunque, molto giovane ma già determinato, a convincere il padre che, se avesse appreso le arti della magia, avrebbe potuto meglio adempiere a quello che era il suo destino. Il padre, ignaro che il destino al quale si riferiva il figlio era diverso da quello che lui intendeva, lasciò che il figlio frequentasse come apprendista, una delle Torri del Conciglio dei Talenti. Il Conciglio era in realtà un gruppo di maghi che, essendo conviventi e vicini, avevano deciso per una pacifica convivenza, senza però entrare in particolari rapporti di collaborazione. La torre sull’isola dive Velkor era nato era alta e azzurra, o almeno così appariva, e al suo interno venivano insegnate le arti dell’illusione. Velkor, avendo pianificato a lungo il suo futuro, trovava che l’arte dell’illusione fosse quella che meglio si confaceva ai suoi scopi e ai suoi talenti. Così iniziò l’apprendistato presso la torre, e mentre studiava la magia, adempiva anche ai compiti politici che sarebbero stati di sua competenza una volta che il padre fosse morto, essendo lui il primo genito della famiglia. Un’intensa vita politica, oltre che una spiccata devozione alle arti magiche, furono i due principali perni della vita di Velkor. Studiò a lungo e, all’età di 20 anni, quando era sicuro di aver appreso quanto gli bastava dalla Torre Azzurra, inscenò la sua morte. Per molti giorni nessuno ebbe notizie di lui ma, dopo una settimana, il suo corpo venne ritrovato tra gli scogli del piccolo porto di famiglia. Velkor, dopo aver trafugato materiali molto suscettibili alla magia dalla Torre, era riuscito a trasformare il cadavere di un barbone in una sua copia quasi perfetta.
Era finalmente libero dal giuramento di suo nonno, e ora poteva dedicarsi a cose più importanti. Lasciò Ierendi e Karameikos per recarsi al nord, dove, durante i suoi pellegrinaggi, venne contattao da Fergus il Giustiziere, potente individuo i cui interessi e territori erano rivolti nell’area nota come Norwold. Fergus aveva bandito una specie di concorso nel quale assegnava terre a chiunque gli si presentasse a reclamarle. Tra i territori da assegnare vi era anche un’enorme torre nella quale nessuno, perchè nessuno era capace di utilizzare le energire magiche, era riuscito ad entrare. Fergus manifesto subito il suo odio per i maghi, e in questo fu bravo nel guadagnarsi l’ostilità di Velkor, e sottolineò il debito che Velkor aveva con lui. Gli ordini erano di presiedere il territorio evitando che altri Signori si accampassero lì e eliminando le creature che infestavano quei terreni.
La Torre si rivelò essere molto grande e piena di misteri. Nera come gli artigli di un demone sorgeva su un terreno brullo e disabitato, luogo ideale per le macchinazioni di Velkor, che poteva agire indisturbato. Un giorno, esplorando la Torre, trovò una stanza piena di dipinti raffiguranti paesaggi, e leggendo le parole sulla cornice dell’unico dipinto che aveva una scritta, si trovò trasportato in una città e fu qui che conobbe il suo primo alleato. Korvan Aleric I, governatore della Città dei Saggi, locata in quelli noti come i Reami Eterni. Tanta fu la sua sorpresa nell’apprendere di aver compiuto un simile viaggio. I due decisero che sarebbero stati i reciproci contatti sui rispettivi continenti.
Velkor vive ormai da un anno e mezzo all’interno della torre ma le sue conoscenze dell’edificio sono molto limitate e ancora non sa nulla di chi vi abitava prima.
I suoi soli interessi sono di scalzare il potere di Fergus il Giustiziere, non appena avrà ripagato il suo debito, e di impossessarsi dell’intero Norwold, poco per volta, come trampolino di lancio per sferrare una decisa offensiva a Karameikos, per cancellare la schiavitù che ancora lo lega a quel regno.