Dati Relativi a Lord Samuel Von Essex detto Wolfe

 

Biblioteca Centrale Sarco Regno di Asquith

Sezione Personalità Anno 6600 del Sacro Regno

 

 

Lord Feedman Von Essex

Conte di Nemesi del Sacro Regno

Lord Feedman fu una delle personalità più in vista del Sacro Regno al tempo della Regina Madre. Ultime Conte della casata nobile dei Von Essex, egli svolse compiti importanti di governo civile e militare con il titolo di consigliere della Regina Madre. Ancora giovane sposò la bella e nobile Ladi Lamia, in un matrimonio di interessi che servì per stabilizzare la situazione di tensione tra la famiglia Von Essex e la Famiglia dei Den Karinth. Ebbe tre figli tutti da Lamia, sua unica moglie. Il maggiore si chiamò Nathaniel Von Essex, che per diritto di nascita, avrebbe dovuto succedergli nella detenzione del titolo nobiliare e nella guida della famiglia. Il secondo genito, Samuel Von Essex, e il terzo genito Fitroy Von Essex. Fu un uomo giusto e capace nel’accuparsi sia della famiglia, ove si circondò di amici fidati, che del governo dove seppe consigliare la Regina Madre durante il periodo del Predicatore, anche se non fu in grado di opporsi agli eventi politici che questa scatenò.

Lady Lamia Den Karinth

Moglie del Conte Von Essex

Lady Lamia si dimostrò una brava attrice nell’impersonare la figura della madre perfetta e moglie amorevole, e del consigliere interessato e preoccupato per il destino del Sacro Regno di Asquith. Discendente della nobile famiglia dei Den Karinth, dovette sposare contro il suo volere il Conte Von Essex per appianare delle dispute che da decenni spaccavano la nobiltà, e quindi il sacro regno, in due fazioni ostili, per questioni che risalivano a episodi della prima guerra di liberazione. Durante il matrimonio però seppe vivere, di nascosto, la sua natura di seduttrice, intessendo, con personaggi di corte e nobili di passaggio relazioni amorose, sempre sconosciute al marito Lord Feedman. Durante questo periodo di dissolutezza, va ricordato il suo incontro con un personaggio di incredibile potere e intelligenza, che si rivelò essere detentore di molti segreti, e di cui ancora oggi si conosce ben poco, chiamato il Corvo.

Lord Nathaniel Von Essex

Primogenito del Conte Von Essex

Persona di incredibile carisma, ma tuttavia di animo oscuro e crudele, Nathaniel Von Essex ebbe un ruolo rilevante durante la crisi del Predicatore. Fin da giovanissimo rivelò un notevole interesse per storie di soprusi e rivolte, ma soprattutto fu la sua sete di potere a muoverne i passi durante i terribili eventi della crisi. Sentiva molto, fin dalla prima infanzia, l’assenza del padre e della madre sempre impegnati in attività legate al governo del regno, forse proprio a questo fu imputabile la sensazione di malcontento e la sete di potere che costituirono il suo carattere. Fu introdotto nell’anno del suo sedicesimo compleanno allo studio della guerra e del governo, nella accademia delle arti, dove spiccò per doti militari e di comando. Non si ricordano persone che si possano chiamare amiche o confidenti tanto era schivo il suo comportamento. Proprio per questa ostilità nei confronti delle altre persone, il padre intuì la vera natura dell’animo di Nathaniel e decise in segreto di eliminarlo dalla successione per dare questo onore al fratello minore Samuel.

Lord Samuel Von Essex

Secondogenito del Conte Von Essex

Ben poco si conosce della soria di questo nobile, e gran parte delle notizie conosciute risalgono alla sua infanzia e alla sua pubertà. Al contrario del fratello maggiore, dalle notizie raccolte, appare come una figura di animo nobile e caritatevole. Egli si legò profondamente ai tutori John Keats e Meina Gladstone, coi quali intrattenne rapporti di profonda amicizia, specialmente con il suo tutore John Keats. Poco si conosce del rapporto che esisteva tra Samuel e il fratello maggiore Nathaniel, ma tutto riconduce a ritenerlo un legame freddo, poco importante. Episodi riportati narrano di scontri verbali tra i fratelli, spesso alimentati dalla diffidenza si Nathaniel, specie dopo il diciottesimo compleanno di quest’ultimo. All’età di sedici anni venne anch’egli introdotto allo studio delle arti militari all’accademia delle arti di Nemesi. Durante gli anni di studio rivelò una spiccata intelligenza e sagacia nelle strategie militari ma anche una carenza nelle doti di comando, forse causata proprio dal suo animo mansueto. Nel suo Decimo compleanno venne stabilito che dovesse sposare, per interessi della famiglia, Lady Lilandra Von Derin, quando avesse raggiunto l’età di venti anni. Tuttavia, per episodi sconosciuti entrambi i giovani sparirono, pochi giorni prima della celebrazione del matrimonio e non si seppe più nulla di loro.

Lord Fitzroy Von Essex

Terzogenito del Conte Von Essex

Dei tre figli è quello che rivelò minori doti militaresche e di combattimento, che però furono equilibrate da intelligenza finissima e notevoli doti in arti magiche. Come il fratello maggiore, Samuel a cui era profondamente legato, crebbe e visse da uomo caritatevole e giusto. Da quanto risulta non ebbe parte nella crisi del Predicatore, Fu un grande mago che passò pochissimo tempo nel regno, vivendo di pellegrinaggi di cui nessuno scopri la causa. Nulla si conosce della sua sorte.

Meina Gladstone

Governante della Casata Von Essex

Inosservata e incompresa, la figura di Meina Gladstone passa in secondo piano negli eventi che si seguirono durante la crisi del predicatore, sebbene ne ebbe parte importante. Intima amica di Lord Feedman, fu incaricata della crescita e dell’educazione dei suoi tre figli assieme al cuo collaboratore Keats. Seppe, durante gli anni del consiglierato di Lord Feedman e di Lady Lamia, occuparsi delle faccende che riguardavano il patrimonio della famiglia Von Essex, verso cui diostrò sempre profonda devozione. Fu lei ad eccorgersi della scomparsa di Lord Samuel pochi giorni prima delle nozze, e a trovare nella sua camera la lettera autografa che accusava il rettore dell’Accademia delle Arti, tale Hober Mallow, di effettuare esperimenti di magia nera e negromanzia sugli studenti su ordine personale di Sua Maestà la Regina Madre ( Reperto n° 14320 Archivio Regio ).

John Keats

Maggiordomo della Casata dei Von Essex

Personalità di difficile comprensione si rivelò essere quella del maggiordomo del casato dei Von Essex. Ingaggiato appena quattro anni prima della nascita del primogenito, Lord Nathaniel, dal conte Lord Feedman, John Keats fu una figura di grande carisma ma estremamente enigmatica. Ben poche persone erano a conoscenza della sua identità e del suo potere. Una di queste era il conte stesso. John Keats fu senza nessun dubbio uno dei più grandi mistici guerrieri che vissero mai nel Sacro regno di Asquith, ma si rifiutò sempre di insegnare ciò che sapeva ad alcuno, perchè estremamente preoccupato dell’utilizzo che poteva essere fatto dei suoi insegnamenti. Lord Feedman, intimo amico del grande mistico, gli permise di vivere in anonimato nella sua dimora in cambio dell’educazione dei suoi futuri figli. Di tutti i tre figli, keats si legò maggiormente al piccolo Samuel, nel quale riconobbe l’animo nobile e corretto. Decise quindi che avrebbe insegnato la sua arte a una persona meritevole almeno quanto il giovane Samuel.

Hober Mallow

Rettore Accademia delle Arti di Nemesi

Al tempo degli studi dei tre figli di Feedman Von Essex fu rettore dell’accademia il grande studioso Hober Mallow, mago di indiscussa potenza e saggezza. Figura di estrema importanza nella crisi del Predicatore, egli fu accusato proprio in quegli anni di compiere esperimenti di magia nera e negromanzia sugli studenti dell’accademia per ottenere uomini di maggiore forza o potere, dati dall’unione magica di abilità animali con le forme e le fattezze umane. Arrestato e processato per tali accuse egli fù imprigionato nel carcere di nemesi dove morì in estrema solitudine, continuando però a studiare segretamente un incantesimo che sarebbe stato in grado di riportare alla luce gli avvenimenti che si svolsero in quei giorni bui della crisi del Predicatore.

Salvor Hardin

Insegnante di Negromanzia dell’Accademia delle Arti di Nemesi

Salvor Hardin fu un poetntissimo negromante che visse in Nemesi proprio al tempo della crisi del Predicatore. Rinomato insegnante di Negromanzia presso l’accademia delle arti, era anche introdotto nei più alti circoli della nobiltà di Asquith con la quale intesseva rapporti di amicizia, specie con alcuni influenti personaggi locali e alcuni nobili di reami confinanti. Da ricordare è l’incontro che ebbe con un uomo enigmatico che gli disse di chiamarsi Corvo e che lo mise al corrente di alcuni incantesimi segreti che permettevano di unire più creature creando esseri che chiamava superiori.

Generale Bel Hiblis

Insegnante di Tattica Militare e Combattimento presso l’Accademia delle Arti di Nemesi

Dalla personalità molto determinata, il generale Bel iblis, ebbe l’onore di rivestire la carica di decente di tattica militare e di combattimento all’accademia delle arti di Nemesi nel periodo della crisi del Predicatore. Egli ebbe come allievi i due figli maggiori del Conte Von Essex, ed ebbe quindi la possibilità di valutarne le doti di comando, nonchè il carattere. Mosso principalmente dalla sete di gloria, egli fu introdotto dal suo collaboratore Salvor Hardin all’esperimento che quest’ultimo aveva iniziato segretamente su commissione dell’uomo chiamato Corvo. Subito prese passione al progetto nel quale vedeva la possibilità di creare un esercito di uomini superioriin grado di sostenere e vincere una guerra con gli stati confinanti. Guerra che gli avrebbe reso fama e gloria. Fu subito esterrefatto dalle abilità di Nathaniel, figlio maggiore del Conte Von Essex, che divenne il suo protetto. Mentre rimase deluso dal più giovane Samuel che riteneva troppo caritatevole e carente di decisione. Fu proprio al primogenito del Conte che propose un patto per rovesciare il governo della Regina Madre e instaurare una monarchia.

Sua Eminenza Lenar Hoyt

Vescovo della chiesa di Hummon di Nemesi

Vissuto nel periodo della grande crisi del Predicatore, si doimostrò essere persona estremamente saggia e preparata per affrontare la suddetta crisi, che maggiormente colpì proprio la chiesa del sacro regno di Asquith. Infatti, subito dopo gli eventi politici che ne seguirono, seppe colmare l’abisso della fede in Hummon che le parole del Predicatore instillavano nella popolazione del regno. Va ricordato il legame che vi era tra il vescovo e due giovani nobili innamorati, Lord Samuel Von Essex e Lady Lilalndra Von Derin, di cui era amico e confidente.

Corvo

Evoluzionario, Genetista

Personalità Sconosciuta. Nome Sconosciuto.

Quel poco che si sa di lui deriva dalle ricostruzioni storiche degli incontri che ebbe con due personalità dell’epoca Salvor Hardin, Maestro Negromante di altissimo livello della Grande Accademia delle Arti di Nemesi e con il Predicatore. Si suppone che fosse un mago molto potente. Alcuni ipotizzarono addirittura che nutrisse un’assoluto interesse per l’evoluzione delle speci che abitano la terra e il cielo. Oggi nell’anno 6600 del Sacro Regno un uomo come lui si chiamerebbe Genetista.

Predicatore

Uomo Politico e religioso che innescò la crisi del Predicatore

Ben poco si sa delle origini del csosidetto Predicatore, si suppone che fosse un semplice pescatore, elevato al rango di uomo politico e di voce del malcontento popolare dal volere dell’uomo chiamato Corvo. Antiche ricerche sembrano far risalirela nascita del Predicatore a molti anni addietro alla crisi che porta il suo nome ( libro mastro Sarca Chiesa di Hummon del villaggio di Fort Calder reperton° 11978 Archivio Regio ). Egli fu un grande oratore, capace di far insorgere le masse contro la Regina Madre, a discapito di quanto la chiesa Sarca di Asquith dicesse e facesse. Sebbene molto capace Sua Eminenza Lenar Hoyt non fu in grado di contrastare il carisma del Predicatore che sembrava quasi derivare da magia potente.

Lady Lilandra Von Derin

Discendente del Casato dei Duchi Von Derin, Promessa Sposa a Lord Samuel Von Esex

Lady Lilandra scelse la via insegnata dal Divino Hummon fin da tenera età. Il suo carattere gioviale era sempre pronto ad aiutare gli altri. Discendente di una ricca e niobile famiglia di Duchi di Asquith, non si vanto mai della sua importanza, mantenne sempre un animo mite e nobile. All’età di otto anni fu promessa in sposa a lord Samuel Von Essex per unificare due famiglie estremamente potenti e creare così una bse solida di potere per sostenere il governo del Regno. Al sedicesio compleanno affidò la sua vita al Vescovo e al divio Hummon per diventare chierica. Scomparve pochi giorni prima del suo matrimonio, durante un viaggio richiesto da sua Eminenza Padre Lenar Hoyt Vescovo della Chiesa di Hummon di Nemesi per raccogliere informazioni sull’attività e la personalità del Predicatore.

 

 

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Sezione Eventi Anno 6600 del Sacro Regno

Incontro tra Salvor Hardin e Corvo

Reperto N°12989 Archivio Regio. Ricostruzione Similare Sezione Storica Accademia delle Arti di Nemesi

Era la notte del sedicesimo giorno del quinto mese dell’anno 1200 del Sacro Regno. Quella sera si sarebbe tenuto uno dei più importanti ricevimenti che la nobiltà di Nemesi ricordasse e avrebbe ricordato per anni Infatti a palazzo si sarebbe festeggiato il quarantesimo anniversario della vittoria della Prima guerra di liberazione da parte delle truppe di Nemesi.

Quel giorno Salvor Hardin, responsabile della scuola di Negromanzia della grande Accademia delle Arti di Nemesi, avrebbe duvoto tenere lezioni ad una indisciplinata classe di marmocchi di quei ricchi nobili che rappresntavano il muro che lo separava dal successo e dalla fama che meritava ma che ancora non aveva raggiunto.

La lezione si sarebbe incentrata sulla magia di animazione, una seriedi incantesimi fin troppo banali e facili per un maestro quale egli sapeva di essere. Proprio di questo umore, dopo essersi vestito con i estiti di lusso che da molti anni si faceva cucire dal migliore sarto della capitale, si affretto ai suoi compiti di insegnante, che se fosse stato per lui presto sarebbero terminati.

Sulla strada per raggiungere il padiglione laboratorio della grande accademia incontrò parecchi di quei piccoli marmocchi che detestava, perchè discendenti di quelle ricche famiglie che avevano per troppo tempo calpestato il suo potere senza rendere merito alla sua grandezza, e a cui da li a poco avrebbe dovuto tenere la prima lezioni di banali incantesimi negromantici, che ogni novellino conosceva e utilizzava.

Questo non era ciò che aveva voglia i fare di quella bella giornata. Quella sera stessa avrebbe dovuto partecipare al ricevimento indetto da sua Maestà la regina madre in onore e ricordo della grtande vittoria, non era una giornata da buttare dietro a incantesimi elementari e marmocchi ricchi e viziati a cui ci si doveva rivolgere con il Lei. Decise quindi di farsi sostituire da uno dei suoi adepti di basso livello e di vagare in vista dei preparativi per la serata di gala, cui presto avrebbe partecipato.

Tra acquisti e prepartivi passò l’intera giornata tanto che dovette affrettarsi per non tardare all’inizio della celebrazione dell’anniversario. Così vestito riccamente si recò in carrozza alla reggia di sua maestà, dove già una folla di persone affollava intorno all’ingresso per vedere i nobili di Nemesi e per poi recarsi in prima persona a fetseggiare la grande ricorrenza.

Sceso dalla carrozza si recò al polco d’onore per rendere il saluto di rito a sua maestà. Quando sarebbe finito tutto questo si chiese, quando lui sarebbe stato al posto di quella povera donna incapace di comprendere quale potere avesse tra le mani, e quindi così inadatta a governare. Prsto, qualcosa gli disse che presto le cose sarebbero cambiate.

Poco dopo si unì alla mobiltà per riascoltare le rievocazioni delle epiche gesta di battaglia, che ormai conosceva a memoria e che lodisgustavano ma a cui doveva sempre contrapporre stupore e interesse, ma quella sera qualcosa di particolare attirò la sua attenzione. Un uomo che lui non aveva mai visto parlava con fervore di teorie magiche, di incantesimi e di ricerche che in prima persona stava svolgendo proprio sulla Negromanzia.

Interessato, si accosto per ascoltare, ricevendo in cambio un’occhiata di riconoscimento da parte dell’interlocutore che si presentò come il Corvo delegato della Corona del vicino regno di Generra.

Terminato la presentazione delle sue teorie, egli si congedò dalla piccola folla di nobili che era rimasta, pur senza interessi, ad escoltarlo e uscì dagli sfarzosi saloni regali. Salvor Hardin lo seguì, profondamente interessato e contento di poter parlare di qualcosa di così interessante e a un coì alto livello.

Lo raggiunse fuori, all’aperto nei giardini sfarzosi e deserti del palazzo regale di Nemesi.

-Salve Lord Hardin, ero sicuro che mi avrebbe seguito fuori da quel salone di falliti. Del resto conosco fin troppo bene le persone come lei-

-Ma come ha fatto a sapere che la stavo seguendo-

-Bazzecole. Era scritto che dovesse avere luogo questo incontro. Noi cambierermo le cose-

A quelle parole Hardin fu sicuro che le cerimonie stupide e pompose a cui aveva preso parte fino ad allora sarebbero persto finite. Del resto era tutto il giorno che sentiva quella sensazione.

-E come cambieranno le cose?-

-Cambierano perchè noi assieme potremo creare quello che i lord dentro al salone non potranno mai sconfiggere. Noi accelereremo l’evoluzione dell’uomo, lo modificheremo, lo renderemo simile al lupo, al coyote, al drago-

-Ma perchè che senso avrebbe un simile lavoro-

-L’uomo è in continua evoluzione come il mondo che lo circonda. Ecco il senso noi renderemo l’uomo capace di affrontare quanto lo circonda-

Salvor Hardin era incapace di staccare lo sguardo dal magnetismo di quello del corvo, era rapito nei discorsi cospiratori che questi, senza preoccuparsi di essere sentito, andava facendo con lui.

-E come faremo un simile cambiamento- disse Hardin.

-Esistono alcuni incantesimi estremamente potenti, ma sconosciuti, ci cui sono in possesso. Ma mi occorre un mago potente, un grande Negromante, per usarli perchè purtroppo io non sono in grado. E inoltre mo servono cavie per sperimentare i camiamenti che voglio dare all’uomo- rispose il Corvo.

Così fu stretto il patto demoniaco che legò il futuro prossimo di Asquith alla paura e alla dittatura che ben presto si sarebbero avvicendate al governo democratico della Regina Madre.

 

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Sezione Eventi. Anno 6600 del Sacro Regno

Incontro tra il Corvo e il Predicatore

Reperto n°12835 Archivio Regio. Ricostruzione Similare Sezione Storica Accademia delle Arti di Nemesi

La vita del Predicatore, prima del suo incontro con l’uomo chiamato corvo, si svolgeva su una barca da pescatore con la quale a stento riusciva a pescare cibo sufficiente a vivere una giornata. Non era mai stato un grande pescatore, anzi si poteva dire al contrario che, come anche lui ripeteva spesso, egli era nato per altre cose, ben più iportanti che pescare e portare a casa 2 pesci.

Era sempre scontroso e scontento e ben pochi suoi compagni di lavoro rischiavano ad avvicinarsi a lui per parlare. Il suo carattere era rinomato nell’intera provincia di Fort Carver, ma lui non se ne preoccupava, al contrario sembrava incentivare il malcontento nei suoi confronti.

Ciò nonostante fu proprio lui che, il 26 giorno del terzo mese dell’anno 1999 del Sacro Regno, il corvo cercò e contatto per i suoi scopi.

La giornata del Predicatore era cominciata normalmente quando un uomo vestito da mercante gli si avvicinò e gli chiese se avrebbe potuto noleggiargli la sua barca per l’intera giornata. Il prdicatore aveva sempre rifiutato simili richieste ma quasta volta acconsentì e, lasciato il Posto del Bancone dell’osteria del Bracco che avrebbe voluto tenere per l’intera giornata, accompagnò l’estraneo alla barca ormeggiata sempre al quarto pontile.

Saliti, su richiesta dello sconosciuto, fece rotta per il mare aperto dove avrebbe dovuto semplicemente fermare la barca e ascoltare il mare.

-E’ stata un’idea felice venire proprio oggi a parlare con te- disse lo sconosciuto-sarà piacevole stare in mare con questa bella giornata-.

Il predicatore lasciata la vela che stava ripiegando si voltò di scatto per guardarlo negli occhi. Egli non era spaventato, del resto vent’ann di mare lo avevano reso forte e molto agile, mentre si vedeva chiaramente che il passeggero era giù di forma. La superiorità fisica lo fece sentire erroneamente al sicuro, quindi si sedette e sempre qguardandolo nelgi occhi chiese:-Che volete da me-

-Che banalità- rispose il mercante- da un Predicatore mi aspettavo di meglio. Puoi chiamarmi e mi chiamerai Corvo, io rapprssento il futuro che hai sempre sognato, euindi stai seduto e ascolta-.

A quelle parole qualcosa cambiò per il pescatore. La sicurezza provata fino a qualche istante prima fu sostituita prima da timore e poi, quando si accorse di non potere più muoversi, da terrore puro, ma poco poteva fare se non ascoltare. Egli conobbe la Magia.

-E’ molto tempo che ti studio, che sento l’odio che muove ogni tua giornata, ogni tuo passo. Sei il tipo di persona che mi serve per portare a termine il Piano che cambierà per sempre il Regno di Asquith- disse il Corvo-quindi tu mi aiuterai, diventerai un mio servitore e l’unica cosa di cui dovrai preoccuparti sarà di non deludermi per non conoscere la mia ira-.

-Conoscerai però anche il potere, quello vero. Il potere di rivoltare le masse plebee. Di instillare in loro l’odio che tu stesso hai provato e continuerai a provare per il loro stile di vita, per la loro inutile povertà-.

-Tutta la gente di Asquith dovrà sentire la tua voce. Non dovrà esserci un popolano che non insorga contro la Regina Madre in tutto il regno. Questo è ciò che dovrai fare per i il resto dei tuoi giorni, dovrai servirmi-.

Il pescatore non potè fare a meno che rispondere -Si sarà come tu vuoi- e divenne il Predicatore.

 

 

 

Incontrro tra Salvor Harrdin, il Generale Bel Iblis e Lord Nathaniel Von Essex

Reperto n°13005 Archivio Regio. Ricostruzione Similare Sezione Storica Accademia delle Arti di Nemesi

Risaliva ormai a oltre tre mesi l’accordo tra il Generale Bel Iblis, insegnante di tattica militare e di combattimento presso l’accademia delle arti e il negromante Salvor Hardin, sulla fabbricazione di prototipi umani superiori secondo il volere dell’uomo detto, corvo quando questi decisero di passare alla fase successiva del programma contattando segretamente colui che avrebbe dovuto prendere il potere dopo l’insurrezione del Predicatore che secondo i piani si sarebbe avuta antro pochi mesi, sempre secondo il volere del Corvo. Così contattarono Lord Nathaniel Von Essex invitandolo segretamente ad assistere ad un esperimento di negromanzia.

Si trovarono quindi tutti nel laboratorio dell’accademia, ad assistere alla morte di uno studente, tale Victor Den Taerl, che contro la sua volontà faceva da cavia agli esperimenti.

-Si tratta di creare l’uomo superiore, in grado di sgominare, sotto la tue direttive qualsiasi soldato che possa tentare di fermarlo, giovane Nathaniel.-Così esordì Salvor Hardin nella spiegazione di quanto sarebbe avvenuto di lì a poco.

-Immagina di governare uno stato al cui servizio c’è l’esercito più potente della storia dell’intero mondo. Immagina di potere decidere personalmente di ogni cosa, non come è oggi sotto la Regina Madre, dove anche l’inutile plebe può decidere di questioni che non riesce neanche a comprendere- Disse il generale Iblis e proseguì- Entrambi sappiamo che lòe decisioni di governo vanno prese da uomini d’armi come noi-

- Mi state forse proponendo di aggregarmi ad una cospirazione ai danni del governo? Non avrei mai creduto che il mio insegnante di Tattica e lei Signor Hardin foste in grado di alimentare sentimenti di rivolta-disse Lord Nathaniel divertito.

L’esperimento quella sera consisteva nel provare ad unire un uomo ad un pipistrello, se la giovane cavia fosse sopravvissuta, secondo il libro di Negromanzia avuto dal corvo, si sarebbe ottenuto un uomo pipistrello estremamente forte. Se il giovaneVictor fosse sopravvissuto.

Era impossibile udire le urla di dolore del giovane provenire dal laboratorio per alcuni incantesimi di silenzio che saggiamente Hardin aveva posto attorno alla sala in cui si trovavano.

-Ormai il volere del Corvo è compiuto anche su dite. Non puoi più pensare di non unirti a noi dopo quello che hai visto. Non potresti andare a raccontarlo a nessuno senza accusarti in prima persona. Saresti un debole se non ne approfittassi ed antrambi, come il Corvo, sappiamo che non lo sei -disse Hardin al giovane lord.

-Quando accadrà la rivolta?- chiese Lord Nathaniel.

-Presto, e presto tu governerai su tutto il Regno di Asquith-disse il Generale iblis.

-Questo è il volere del Corvo- concluse Salvor Hardin.

Purtroppo il giovane Victor non sopravvisse all’esperimento, che però non risultò un totale fiasco. Infatti essi capirono dove era sbagliato il rpocedimento di mutazione proprio quella sera.

 

 

Sparizione di Lord Samuel Von Essex

Reperto n°13035 Archivio Regio. Ricostruzione Similare Sezione Storica Accademia delle Arti di Nemesi

Era il quindicesimo giorno del nono mese dell’anno 1200 del Sacro Regno.

Quella mattina il giovane Lord Samuel Von Essex ( allora vent’enne ), sentiva aria di cambiamento. Pochi giorni dopo, meno di una settimana, avrebbe coronato il matrimonio con lady Lilandra Von Derin a cui era molto legato. Di animo allegro perchè si sarebbe incontrato con lady Lilandra al monastero di Hummon, nonostante le preoccupanti sparizioni di suoi amici e compagni di accademia che continuavano al ritmo di 1 al mese e su cui l’intera milizia cittadina stava indagando, scese dalla sua camera fino alla sala dove era già pronta la colazione.

Salutò Il signor keats e la signora Gladstone e si sedette assieme agli altri familiari. Mancava solo Nathaniel, ma non era insolito, così suo padre Lord Feedman gli chiese di salire a chiamarlo.

Egli fece quanto gli era stato chiesto e salì agli appartamenti del fratello. Busso alla porta ma nessuno gli rispose, per nulla preoccupato di avere una animata discussione con il fratello, girò la maniglia e accortosi che la porta era aperta entro nella stanza. Era una cosa insolita trovare la porta degli appartamenti del fratello aperta, legato come era alla sua libertà Nathaniel non amava che altri entrassero in quello che chiamava fin da piccolo il suo territorio. Tuttavia quella mattina insolita la porta era aperta, così Samuel entrò come non aveva mai fatto, nei domini del fratello.

Nathaniel non c’era, il letto era intatto, la scrsa notte il fratello aveva dormito fuori di casa.

Aperto sul letto c’era un libro rilegato in ferro. Samuel guardò nella stanza, forse il fratello voleva avere il pretesto per accusarlo di qualcosa e adesso se ne stava nascosto nella camera. Ma come avrebbe fatto a sapere che proprio lui quellamattina sarebbe andato a chiamarlo, quindi accantonato quel pensiero e si accostò al letto.

Il libro era aperto su una ppagin manoscritta dal fratello con un liquido rosso, insolito sembrava diverso dal normale inciostro.

Interessato lesse solo la pagina aperta del diario del fratello scritto con del sangue. Spaventato e preoccupato si precipitò giù dalle scale, con l’intenzione di dire al padre quanto aveva scoperto. Il padre era già uscito per recarsi d’urgenza al palazzo della Regina Madre, la madre era invece in villeggiatura presso un maniero di alcun duchi suoi conoscenti.

La casa era quindi vuota anche il signor Keats e la Signora Gladstone erano fuori per far provviste, mentre Fitzroy era già a lezione di magia all’accademia.

Si precipitò quindi fuori di casa, cercò di calmarsi e di riflettere e decise che sarebbe andato a parlarne a Lilandra, era sicuro che insieme a lei avrebbe trovato la soluzion migliore.

Da anni ormai la conosceva, fin dal giorno in cui furono stabilite le nozze, i genitori dientrambi avevano fatto in modo di legarli, facendoli stare assieme in ogni genere di attibvità, dal gioco allo studio, dai viaggi alle giornate comuni.

Di corsa si recò al monastero, come avrebbe fatto comunque anche se nulla di quell’incubo fosse stato scoperto.

Le porte del monastero erano aperte come di consueto.

Si avvicnò al portinaio e chiese di vedere lady Lilandra.

-E’ fuori città per studio, è dovuta partire per ordine si sua Eminenza per andare ad assistere ad una conferenza del Predicatore- Rispose il portiere.

Non avevaimportanza, le avrebbe scritto un biglietto in cui le raccontava quanto gli era accadutoe in cui le avrebbe chiesto di cercarlo non appena fosse tornata. Fatto questo ando a scuola a parlarne con il suo professore che riteneva persona molto saggia e che forse avrebbe saputo consogliarlo.

Il profesore gli disse di rincasare e riflettere, il giorno dopo poi avrebbe dovuto avvertire la milizia, una volta che fosse si fosse calmato e che avesse ben riflettuto su quanto aveva saputo.

Egli seguì il consiglio, ma non sapeva che non sarebbe più andato alla milizia e che la sua vità sarebbe cambiata a quel modo. La mattina aveva intuito giusto, niente sarebbe più stato lo stesso.

Incontro tra il Genrale Bel Iblis e Nathaniel Von Essex

Reperto n°13335 Archivio Regio. Ricostruzione Similare Sezione Storica Accademia delle Arti di Nemesi

Nathaniel era molto preoccupato da parecchi mesi del modo di comportarsi di suo padre, egli infatti continuava a evitarlo, mentre si legava sempre di più al fratello minore Samuel. Addirittura aveva sentito alcuni servitori che si scambiavano opinioni e che dicevano che se andava di questo passo Samuel sarebbe diventato prossimo conte al suo posto.

Non doveva accadere una cosa del genere. Come osava suo padre. Come poteva credere che un rammollito perdente come Samuel potese guidare il Casato Von Essex. Per questo e altro decise di uccidere il Fratello, ma come un’appassionato di trame e sotterfugiideò un piano igobile per toglierlo di mezzo.

Decise che avrebbe cdormito sempr fuori di casa e che avrebbe lasciato il suo diario aperto magicamente all a pagina giusta solo quando fosse antrato Samuel. Non era un problema conoscendo il Negromante più potente del Regno e così fece.

Secondo i piani avrebbe dovuto succedere dsa un momento all’altro che uno dei due collaboratori nella cospirazione entrasse dalla porta del suo rifugio di fortuna e lo assalisse. Egli aveva previsto tutto. Sapeva che il fratello sarebbe andato dalla sua amata Lilandra al monastero, e sapeva che sarebbe andato a parlarne con una persona amica prima di rovinare la famiglia dei Von Essex dicendo che Nathaniel era un assassino.

Perchè era qusto che egli aveva scritto, apposta per gli ochhi di Samuel nel diario. Egli si addosava tutta la colpa dei delitti descrivendo con dozzine di particolari ognuna delle morti a cui aveva assistito.

Quindi sapeva che la milizia difficilmente avrebbe saputo del diario immediatamente, e sapeva che così avrebbe avuto il tempo di agire, o meglio di fare agire i suoi complici.

Così preparato assistette all’ingresso de suo complice il Generale Bel Iblis su tutte le furie.

-Che cosa ti è venuto in mente idiota-Lo aggredì.

Era previsto che reagisse così, era preparato a questa scena già dall’ideazione del suo piano quindi rispose con un semplice -Perchè?-.

- Tuo fratello ha letto il tuo diario. Stupido demente, come ti è venutoin mente di tenere un diario sugli esperimenti di Salvor, e come ti è venuto in testa di accusarti delle morti degli studenti?- disse Iblis -Che dovremmo fare con tuo fratello ora?-

Era il momento per Nathaniel di iniziare la recita che aveva studiato nei minimi particolari. -Va bene ho commesso un errore, mai avrei pensato che un rammollito come mio fratello entrasse nella mia stanza ed ero convinto di avere chiuso la porta come mi ha insegnato Salvor. Mi dispiace, ma non intendo rinunciare a tutto per colpa di Samuel, quindi lo uucciderò, così il problema sarà risolto-

-Tu non farai proprio niente, E’ necessario agire di astuzia e in segreto, incaricheremo un assassino di ucciderlo, sperando che nessuno si faccia più domande di quante non se ne sono fatte negli altri casi-.

Tutto procedeva come stabilito da Nathaniel. Era ora di animare un po’ l’incontro. -Aspetta un momento, potremmo usarlo-disse.

-Ma cosa stai dicendo- il generale sembrava sull’orlo di riperdere la calma -ti sei forse bevuto il cervello?-.

-No dico sul serio, perchè sprecarlo, perchè non usarlo per l’esperimento di questa notte, quello che Salvor vuole fare con un Lupo?-.

-Buona idea. Nonostante tutto la testa ti funziona ancora. Nathaniel tu andrai ad avvisare Salvor che la cavia per quuesta sera è trovata, io andrò invece ad arganizzare il rapimento dalla gilda degli assassini-.

Sparizione di Lord Samuel Von Essex

Reperto n°13039 Archivio Regio. Ricostruzione Similare Sezione Storica Accademia delle Arti di Nemesi

Quella notte stessa misero in atto il piano. che procedette regolare se non per l’intervento nascosto di un mistico che vivendo in casa dei Conti si accorse dell’assassino e lo segui, all’accademia dove tutto era già pronto per l’esperimento di Salvor Hardin.

I tre cospiratori legarono entrambe le vittima, tute e due tramortite, a due tavole e pronunciarono i riti per unire i due corpi in un unico essere. Secondo quanto sapevano l’essere non avrebbe ricordato nulla della sua esistenza precedente, quindi non avrebbe rappresentato più un problema, questo solo se l’esperimento avesse avuto termine.

John Keats guardava i preparativi nascosto come solo i mistici sanno fare. Nessuno si sarebbe accorto di lui, nemmeno la magia di quel negromante bastardo che aveva rapito il giovane lord Samuel. Sapeva di essere in inferiorità, conosceva la sua forza ma non conosceva quella del mestro dei giovani in caobattimento. Lord Nathaniel non sarebbe stato certo un problema ma gli altri?

Non poteva neanche andare a chiamare aiuto, non voleva lasciare la vita di Samuel nelle mani di quei tre carnefici. Decise quindi di aspettare.

Quand però vide iniziare l’esperimento si rese conto che avrebbe dovuto agire in fretta se non voleva che Samuel morisse, quindi agi tramortì il mago e ricomparve per fronteggiare i due geurrieri. Come già aveva intuito lord Nathaniel non sarebbe stato un problema infatti da codardo si mise da parte per lasciare spazio al generale.

Guardò un istante sul tavolo, il giovane lord stava cambiando di aspetto, si stava trasformando nella creatura mostrosa che l’incantesimo chiamava, il lupo stava sparendo, assorbito quasi completamente da lord Samuel.

non pensò più al combattimento. Saltò sul tavolo, strappò le corde e porto via il corpo di Samuel con una velicità molto superiore a quella del guerriero che non potè fare altro che retsare a guardare.

Lo portòfuori dall’accademia, lontano dalla sala e solo dopo che fu tranquillo di non essere seguito si fermo per esaminarlo.

Il lord aveva ripreso l’aspetto normale, tranne che per sei fori, tre oper mano che gli segnavano i dorsi. Cercò di svegliarlo e questi si riprese: anche se restava sempre semitramortito almeno era vivo. Decise di portarlo nel bosco dove già da lunghi anni andava ad allenarsi in segreto e che conosceva molto bene, di nasconderlo e di andare a chiamare aiuto.

Avrebbe avvertito Lilandra e lei forse sarebbe stata in grado di aiutarlo. Così lo lasciò.

Il risveglio di Lord Samuel Von Essex. La nascita di Wolfe

Repero n°13040 Acrhivio Regio. Ricostrzione Sezione storica Accademia delle Arti di Nemesi

Si svegliò solo in un bosco. La testa gli pelsava come non aveva mai provato, aveva la nausea e la cosa peggiore di tutte era che non si ricordava assolutamente come fosse arrivata proprio in quel bosco. Ma quale bosco era?, non poteva semplicemente essere il parco della tenuta di famiglia a Nemesi.

No, era completamente certo che era un bosco, ma perchè questa certezza? si chiese smarrito.

Poi se ne accorse, i suoi sensi, l’olfatto,la vista, l’udito niente era più come la sera prima. Niente era più normale.

Si accorse dello scoiattolo che sgambtettava in alto, su una ramo sopra la sua testa. Senti le mosche lontane e gli animali che si muovevano veloci nella foresta a lui così estranea.

Spaventato urlò e colpi per rabbia un albero lì vecino. Colpì con tutta la sua forza, si escoriò tutta la pelle della mano fino al dorso, dove notò i tre fori. La mano cessò di sanguinare in breve tempo, ma i tre fori rimasero. Sempre più impaurito li studiò approfonditamente, si concentrò si di essi, e li sentì uscire. Artigli, non potevano essere definiti diversamente. Artigli lunghi queasi un braccio uscivano dai tre fori sulla sua mano.

Svenne di nuovo.

Fu risvegliato da un volto familiare, e questo contribuì a farlo calmare. Il viso di John Keats era chino sopra la sua faccia, era molto preoccupato e adirato al tempo stesso. John Keats lo aiutò ad alzarsi, ascoltò il racconto del suo risveglio di poche ore prima degli artgili, dei suoi sensi e infine parlò di qeullo che era successo fino a quel momento.

-Dopo averti lasciato nel Bosco sono corso fino al monastero sperando di tovare là Lilandra. Certamente lei sarebbe riuscita a occuparsi di te, Ti avrebbe guarito. Ma una sorpresa mi aspettava, nella sua camera c’era il Predicatore. Era seduto sul suo letto e mi stava aspettando. Quando sono entrato mi ha riconosciuto come il Maggiordomo della tua famiglia e mi ha detto che Lilandra è nelle sue mani-.

-Mi ha detto di sparire dalla circolazione, di non intervenire in alcun modo negli eventi che inizieranno domani, e che anche tu dovrai fare lo stesso, se vuoi che lei viva. Domani inizierà la rivolta programmatada tempo per detronizzare la Regina Madre e per far salire al potere tuo fratello Nathaniel come dittatore. Uccideranno tutti i nobili che si opporranno al cambiamento-.

-Sarà comunque una rivolta popolare, instilleranno il malcontento per tutte le morti che si sono avute e faranno in modo che la colpa ricada sulla Regina Madre e Hober Mallow. Sarà il popolo stesso, guidato e istigato dal Predicatore a volerne la testa. Entro dopodomani al massimo sarà tutto finito -.

-Come è possibile credere ad una storia del genere, tutti conoscono l’irreprensiblità del vecchio Huber-.

-Sarai tu stesso con una lettera autografa ad accusarlo delle sparizioni. La lettera verrà messa nella tua camera da un ladro o da un’assassino, l’inodmani mattinma Meina la troverà quando sandrà a rassettare la stanza - Ora il maggiordomo era più calmo - hanno pensato a tutto-.

-Non possiamo permettere che accada- Disse lord Samuel.

-Purtroppo dovremo muoverci con discrezione e pazientare. Non possiamo fare nulla fin tanto che hanno Lilandra in ostaggio, anche perchè, da quello che ho capito se ci muovessimo, oltre ad avventarsi contro la tua futura sposa ucciderebbero anche altri nobili. E comunque chi ci crederebbe se raccontassim una srtoria del genere-.

-Hanno però commesso un passo falso- Riprese John-Semra che ci sia qualcuno di estremamente potente dietro a questo. Il predicatore si è lasciato scappare un nome. Un tale chiamato Corvo ha orchestrato tutto già da molti anni -.

-Potremmo colpire direttamente lui- il giovane Samuel stava perdendo la pazienza.

-Purtroppo non sappiamo altro che il nome, e comunque non siamo ancora in grado di vincere, hanno da troppo tempo organizzato tutto -.

-Siamo in due, e io dico che possiamo farcela- disse il giovane lord impulsivo.

-No e questo chiude la faccenda. Ora ti dico cosa faremo. Sta per cominciare ilperiodo più avventuroso della tua vita. Te ne andrai da Asquith, vagabonderai per il mondo, farai esperienza e con il mio aiuto diventerai pronto per sostenere questa prova. Un giorno, quando farai ritorno ti prometto che io sarò qui ad aspettarti, e insieme sistemeremo questo torto-.

-Quindi dovrei scappare con la coda tra le gambe, senza nessuna meta se non quella di aspettare-.

-Al contrario Samuel tu cercherai notizie sul corvo. Ho motivo di credere che non sia un personaggio nobile di Asquith, ma che venga da altri territori, inoltre così facendo ti avvicinerai a Lilandra e se avremo fortuna riuscirai persino a liberarla-.

-Ma tu che farai, hai detto che sarò io a fuggire in esilio-.

-Io dovrò aspettare nascosto nel regno, non mi và di perdere anni di vita di Asquith, questa conoscenza potrebbe servirci qualora decidessimo di essere pronti per agire. Ma non temere e predni questo oggetto con te-.

-Cos’è?- chiese il giovane prendendo in mano l’Amuleto di Asquith.

-Con quello rimarremo in contatto, sarà per suo mezza che io ti insegnerò le tecniche di combattimento dei Mistici. Indossalo e non potrai separartene, egli ti si legherà magicamente-.

Oramai s’era fatto tarda sera quando i due fuggiaschi si separarono. Il primo per iniziare le sue peregrinazioni in cerca di esperienza, armato solo di uno zaino contenente un po’ di soldi e alcuni abiti di una fattezza strana che risaliva alla cultura mistica antica, e il secondo per nascondersi in un regno ostile che sarebbe stato la sua casa per il futuro.

 

 

 

Biblioteca Centrale Sarco Regno di Asquith

Sezione Personalità Anno 6900 del Sacro Regno

Sua Maestà la Regina Madre

Regina del Sacro regno negli anni del Predicatore e in quelli che lo precedettero

Processata insieme ad Hober Mallow morì in solitudine in prigione dove continuò ad affermare la sua giusta innocenza verso gli eventi di cui era accusata.

Lord Feedman Von Essex

Conte di Nemesi del Sacro Regno

Morì pochi giorni dopo l’instaurazione della monarchia del Periodo Nero da parte del figlio Nathaniel, proprio per mano di quest’ultimo. Egli rivendicò per se il diritto alla successione al titolo di conte Von Essex, rivelando la sua conoscenza dei pensieri dubbiosi del padre in merito alla sua successione.

Nathaniel Von Essex

Monarca del Sacro regno nei decenni successivi alla crisi del predicatore

Prese il potere come liberatore del popolo dalla monarchia ingiusta della Regina Madre e per questo fu osannato dal popolo. Ben presto però rivelò le sue verei intenzioni di governo. Appoggiato infatti dal suo mago di corte Lord Salvor Hardin e dal generale Bel Iblis, capo di tutte le truppe del Sacro Regno, instaurò una dittatura sanguinosa che decimò la popolazione del regno.

Fitzroy Von Essex

Grande Studioso Errante di Magia

Partì per i suoi viaggi subito dopo la morte del padre per mano del Fratello. Partì di nascosto e si fece accompagnare da Meina GladStone, che fino alla morte divenne sua compagna di viaggio e di avventura. Visitò tutti i regni confinanti e, sotto falso nome, studio la cultura, la storia e la magiadei diversi paesi. Nulla si conosce ancora sulla sua sorte.

Samuel Von Essex e Lady Lilandra Von Derin

Appartenenti all’ex nobiltà di Nemesi

Furono rinvenuti due cadaveri a cui vennero date magicamente le sembianze dei giovani nobili per disotliere l’attenzione dalla loro scomparsa. Recenti studi genetici hanno stabilito la vera identità dei due corpi che risultano commercianti di passaggio per Asquith nei giorni del Colpo di stato. Nulla si conosce sulla vera sorte dei giovani ancora.

John Keats

Mistico fuorilegge del Regno di Asquith

Anche in queigli anni oscuri, la giustizia non lasciò le terre del Sacro Regno grazie alle nobili gesta dell’ex maggiordomo dei Von Essex che organizzo una banda di fuorilegge per infastidire le truppe ordinarie e proteggere i deboli popolani del Sacro Regno, dai soprusi della monarchia\

 

 

 

 

 

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