Sabato 7 Ottobre 2000, incontro di calcio tra Italia e Romania, 3-0 per l'Italia, ma poco prima della partita un personaggio vergognoso ne accompagnava l'inizio, Dino Zoff, ed ecco che gli dedichiamo questo bell'articolo giuntoci un paio di mesi fa dal nostro carissimo amico Steeve, Buona Navigazione.
Mentre si trovava nelle sua villa di Arcore,
intento ad appendere un quadro,
il Presidente Silvio Berlusconi si è dato
inavvertitamente una martellata sul pollice.
Il gesto gli ha fatto sfuggire un' esternazione ai danni di Dio.
La cosa è subito trapelata fino a giungere alle orecchie del Santo
Padre che,
indignato, si è prontamente dimesso, dichiarando :
"Il Signor Berlusconi non doveva permettersi !
Torno dai miei parrocchiani in
Polonia !"
Ciò ha gettato lo scompiglio in tutto il mondo
giornalistico e politico:
Rete 4 ha subito lanciato un servizio in difesa del
Cavaliere in cui
vengono commentati gli esiti di un sondaggio secondo il quale il 99 % degli
Italiani, se colpiti da una martellata sul pollice, hanno la stessa reazione
del Cavaliere .
Bruno Vespa, con uno scoop a sorpresa riesce a far
venire ospite di "Porta a Porta"
il titolare della Ditta che ha fabbricato il
martello.
Maurizio Costanzo risponde con il titolare
della ferramenta che ha venduto
il martello.
Tuttosport titola a piena pagina : "Berlusconi
fa dimettere il Santo Padre.
Sacchi il successore ???"
Rai 3 parte con una trasmissione dal titolo
"Il Martello usi, tecniche ed
applicazioni".
Dure reazioni anche nel mondo politico:
Bertinotti commenta "La manovra di Berlusconi
è chiara ... ha usato il martello,
notoriamente parte del ns. simbolo, per attaccare il Vaticano
e far ricadere
però la colpa sui comunisti".
Pronta la risposta di Forza Italia :
"Veramente voleva solo attaccare un quadro".
Walter Veltroni sottolinea che "con il suo
gesto il Santo Padre ha voluto
marcare l'indipendenza della Chiesa dagli
accadimenti negativi che possono
capitare nei lavori domestici".
Armando Cossutta esprime invece tutto "il
disprezzo per Berlusconi che
volendo dedicarsi a dei lavori domestici che esulano dalla sfera delle sue
competenze, oltre a causare le dimissioni del Santo Padre ha
fatto aumentare
il tasso di disoccupazione portando via il lavoro ad un operaio".
Bossi è raggiante perché secondo lui "Il Cavaliere
si è schierato con la
Lega nella lotta per l'indipendenza della Padania.
E il gesto di riuscire nell'intento di cacciare un extracomunitario
ne è la prova lampante !"