DECT

Il DECT (Digital Enhanced Cordless Telecomunications) era uno standard europeo candidato a diventare una alternativa alla tradizionale telefonia cellulare. Questo standard consentiva di utilizzare, nell'ambito cittadino, il proprio cordless per uso domestico, come un normale telefono cellulare; quando si era nelle vicinanze della propria abitazione (max 300 metri) era possibile ricevere ed effettuare chiamate sfruttando il collegamento con la propria base; quando si usciva fuori dalla copertura della propria base si poteva continuare ad usare il terminale, in area urbana, sfruttando la copertura garantita da microcelle installate dall'operatore che forniva il servizio. Una delle comodità consisteva nel fatto che si continuava ad usare il proprio numero telefonico della rete fissa.

I terminali DECT di prima generazione (quelli privi dell'interfaccia GAP) sono sfruttabili solo come cordless domestici.
Essi erano dotati però, grazie alla tecnologia digitale, di prestazioni aggiuntive rispetto ai cordless analogici.
Per poter utilizzare un terminale DECT sulla rete cittadina, occorreva che questo sia compatibile con il protocollo GAP (Generic Access Profile), protocollo che gli consentiva di potersi connettere anche con stazioni radio base fornite da costruttori differenti e quindi anche con quelle installate dall'operatore o dagli operatori che forniscono il servizio DECT cittadino.

Il servizio DECT cittadino, inizialmente era fornito solo da Telecom Italia, con la denominazione FIDO. Le prime prove sulla rete DECT di Telecom Italia sono state effettuate in due città campione (Brindisi e Reggio Emilia).

Nonostante per implementare una rete DECT in un'area urbana occorreva un elevatissimo numero di stazioni base (almeno una ogni 300 metri), è anche vero che l'installazione delle stesse era relativamente semplice e veloce, al punto da consentire di coprire in modo accurato una città piccola in alcune settimane.
L'elevato numero di microcelle garantiva inoltre un segnale ottimale anche all'interno di edifici e un volume di traffico molto più elevata rispetto ai sistemi cellulari, evitando di raggiungere la saturazione anche all'interno di luoghi chiusi densamente frequentati.

I terminali DECT erano caratterizzati da piccole dimensioni, basso costo ed elevati tempi di st-by e conversazione. La banda operativa era 1880 - 1900 MHz ed offriva una capacità complessiva di 120 canali vocali, che potevano essere presenti nel loro complesso anche in unica cella, grazie alla bassa potenza emessa dai terminali ed al raggio d'azione ridotto delle celle, che per questo motivo vengono chiamate microcelle.

La tecnologia digitale garantiva alcune prestazioni, già riscontrate nel sistema GSM, quali l'autenticazione del terminale, la crittografazione delle conversazioni, la riduzione delle interferenze e anche una specie di handover, gestito in questo caso dal terminale stesso, che consentiva di proseguire la conversazione anche in movimento, solo però se ci si muoveva a bassa velocità (max 40 km/h). Erano inoltre disponibili alcuni servizi supplementari quali il trasferimento di chiamata, il Voice Mail e lo sbarramento alle chiamate uscenti, inseribili come sul GSM con diverse modalità.

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