Una guida fondamentale per il noleggio, la registrazione, la visone nelle sale
in un manualetto tascabile d'eccezione (la copertina e' in dimensione reale)Le trame complete dei film storici del genere horror,
dal cinema tedesco alle megaproduzioni hollywoodiane![]()
Il motivo del successo del cinema horror è spiegato nel migliore dei modi, neanche a farlo apposta, proprio in un film dell'orrore. Fog di John Carpenter si apre su un gruppo di persone sedute in circolo su una spiaggia: è notte e un anziano comincia a raccontare di una maledizione lanciata un secolo prima sulla loro città e destinata ad avverarsi quella notte stessa. La storia riguarda un passato di pirati e carichi d'oro, di tradimenti e massacri, e proprio quel racconto, che sospende la realtà e la congela nella nebbia dell'affabulazione, rappresenta al meglio il fascino delle narrazioni fantastiche e in particolare di quelle capaci di spaventare l'uomo, ponendolo di fronte all'ignoto e all'incalcolabile. In oltre un secolo di vita il cinema dell'orrore ha saputo toccare le corde più profonde dell'anima attingendo tanto dall'attualità storica quanto da paure mitiche e ancestrali, ma sempre confermando il proprio carattere di narrazione primaria: quella che si apprende da bambini, quella del Babau e dell'Uomo Nero, ma allo stesso tempo quella più carica di interesse per comprendere il bisogno che abbiamo di raccontare e trasfigurare ciò che sfugge alla razionalità del quotidiano. Ecco perché una raccolta delle trame horror che hanno segnato un secolo di rappresentazioni cinematografiche è una sorta di controstoria della nostra epoca, una carrellata sugli incubi più o meno nascosti del mondo moderno e delle sue irrisolte contraddizioni con il passato selvaggio e incontrollabile della natura umana.
La selezione dei film si è rivelata un'operazione delicata e inevitabilmente arbitraria. La rassegna di titoli qui proposta non può pretendere di esaurire lo sterminato panorama della produzione horror, ma può forse dare un quadro il più possibile esteso delle proposte narrative del genere. Storie, tante storie, e soprattutto storie diverse: in questo dizionario i film sono presenti non solo in virtù del loro valore estetico ma piuttosto per l'originalità del loro contributo narrativo nell'ambito delle combinazioni che il genere permette. Il cinema dell'orrore si presenta di volta in volta sotto le spoglie del racconto gotico, del soprannaturale, del thriller, del film d'autore e altro ancora. Allo stesso modo, la presenza di personaggi come Dracula o Frankenstein, o quella di elementi soprannaturali, non è sufficiente per definire il genere. Per questo motivo non troverete parodie o film in cui l'uso di situazioni fantastiche non serve "a far paura". Rimane un'ultima questione: con quale criterio determinate pellicole possono vantare una scheda indipendente, mentre altre compaiono solo in appendice ad altri titoli. La scelta ha rappresentato un grosso problema, proprio per il legame dell'horror con il livello primario dell'affabulazione, e quindi la sua estrema serializzazione. Molte storie, pur rimanendo fedeli a un nucleo narrativo identico, si ripetono, si riecheggiano, si moltiplicano.
Tutti i principali film contano un remake e, a partire dagli anni Settanta. per le opere di maggior successo commerciale, si sviluppa la tendenza dei seguili. Dedicare uno spazio autonomo a tutti i rifacimenti e agli infiniti sequel della storia del cinema horror avrebbe significato appesantire l'opera con inutili ripetizioni (quindi i remake sono solo segnalati in appendice all'opera originale) e i seguiti, quando si tratta più di rifacimenti nascosti che di continuazioni, sono recensiti solo in funzione delle novità che introducono rispetto al capostipite della serie. Non si è trattato di una valutazione qualitativa, ma della capacità di raccontare storie nuove, benché sempre imperniate su un medesimo personaggio centrale e su un identico schema di sviluppo del racconto. Ci è sembrato dunque corretto e utile trattare in un'unica scheda i film che hanno per protagonisti i personaggi archetipici del genere (Dracula, Frankenstein, Jekyll & Hyde, il Fantasma dell'Opera ecc.) per evitare di dover ogni volta ripercorrere origini e caratteristiche che si ripetono di film in film. Le inevitabili eccezioni si verificano di fronte a opere di totale rottura con l'originale per questioni di ribaltamento delle tradizioni consolidate e dei classici toni del racconto (è il caso, per esempio, dei due film di Andy Warhol su Dracula e Frankenstein). Ma, scelte filologiche a parte, consultare questo libro sarà semplice quanto ascoltare le storie della buonanotte che hanno dato origine all'intero genere dell'orrore. Buona lettura, quindi, con l'inevitabile raccomandazione di non prendere mai troppo alla leggera il mondo dell'horror: tenete sempre tutte le luci accese, cercate di restare in compagnia, non dirigetevi mai verso rumori sospetti e siate sempre pronti alla fuga. Come ben sanno i protagonisti delle prossime pagine, non si sa mai
Autore: Fabio Rossi, Stefano Cappellini Titolo: Il film horror Editore: A.Vallardi Collana: Superdomino Pagine: 288 Prezzo: L. 12.000