Conobbi Weston non appena mi insediai a Garadar Kee, e la nostra conoscenza avvenne tramite i molti quadri che il vecchio Laversfield aveva lasciato come eredità a chiunque avesse riportato la vita all'interno della sua vecchia dimora. Subito trovai in lui molte affinità con me e il mio carattere. Diffidente per natura, spigliato e occultamente sincero iniziò tra noi subito una proficua collaborazione. Col tempo imparai a conoscerlo meglio.
Ladro molto abile, conosceva bene Laversfield e anche lui si nutriva della stessa sostanza che per me è vita...informazioni. Il nostro rapporto, iniziato come un reciproco scambio di oggetti e informazioni divenne ben presto una forte e salda amicizia, basata sul reciproco rispetto e sulla consapevolezza che ognuno di noi due aveva i suoi personali affari, sui quali l'altro non aveva nessun potere e interessamento.
Col tempo divenne fondamentale per me e Fergus come fonte di informazioni sulla situazione politica che si andava delineando. Ma un sicario, l'Angelo Nero, era sulle sue tracce e io ospitai Weston a casa mia per un lungo periodo garantendogli, per quanto possibile, protezione. Tuttavia, per chi è abituato a muoversi liberamente e non a rimanere fermo e inerme, in attesa di sviluppi che non dipendono da lui, una ' prigionia ' quale quella a cui si era volontariamente sottoposto era troppo snervante. Così un giorno, insieme a molti apprendisti, contattò Essex che aveva incontrato l'Angelo Nero e che aveva la possibilità di ' evocare ' la sua presenza. Fu uno scontro duro e pericoloso per entrambe le parti, tuttavia l'Angelo Nero dimostrò di avere molte più risorse di qualunque comune mortale e con l'aiuto di un essere terribile e dello stesso Essex, sconfisse Weston e i suoi adepti, forse causandone la morte. Da allora sporadiche notizie sul mio vecchio amico mi sono giunte...e la sua dipartita sembra essere ogni giorno più probabile...
Io ereditati da Weston il ruolo di dirigente della:
Gilda dei Ladri
Devo dire che i miei rapporti con Fergus non iniziarono certamente in modo positivo. Mi presentai a Essel, capitale del suo regno, in seguito a un bando che aveva indetto per poter trovare un nuovo inquilino alla Torre Nera, che dopo il mio insediamento divenne Garadar Kee. Egli manifestò subito un certa insofferenza per i maghi e anzi mi trattò con sufficienza e con poco rispetto. Per questo, una volta insediatomi nella torre e incrementate le sue già forti difese, pensai ripetutamente al modo per tradirlo e per sostituirlo come sovrano del regno su cui dominava. Ma mano a mano che la nostra conoscenza divenne più profonda e mano a mano che le mie informazioni sulla politica del Norwold aumentavano capii che egli poteva invece essere un prezioso alleato. E infatti cercai di rendermi subito utile portandogli informazioni e collaborando con lui in previsione di una futura guerra. Col tempo divenni intimo di Fergus e il suo regno non aveva quasi più segreti per me. Ricordo ancora con gioia il momento in cui disse: "...abbiamo problemi nel Nostro Regno...", e lo disse rivolto a me. Nostro, finalmente aveva riconosciuto le mie capacità. In effetti molti suoi collaboratori lo avevano tradito e la mia figura capitò in un momento propizio, riuscendo a sostituire il lavoro che essi svolgevano. Divenni importante a tal punto che molte persone agognarono lungamente la mia fine, poichè la mia morte avrebbe significato, probabilmente, l'inizio della guerra nel Norwold.
Fu dopo l'intensificarsi dei miei rapporti con Fergus che ne appresi infine la vera natura. Sapevo che i suoi poteri non erano quelli di un semplice guerriero, poichè una volta lo scorsi servirsi di arcane magie per giustiziare un traditore. Ma fu solo recentemente che capii che lui era uno dei Cinque Fratelli Minori, insieme all'Angelo Nero, Saciental, l'Uomo Senza Nome e un altro di cui ignoro il nome. Non conosco esattamente la missione di costoro e mi sfugge anche la motivazione che li spinge a restare nel Norwold, tuttavia so per certo che sono estremamente potenti e che uno scopo comune li guida, poichè evitano accuratamente che gli interessi di uno entrino in conflitto con quelli dell'altro. Allo stato attuale delle cose Fergus è un'altra delle poche persone a cui potrei girare le spalle senza temere per la mia vita....
Non sono mai riuscito a conoscere Broghan personalmente. Qualche volta, nascosto in una stanza accessibile solo attraverso i miei quadri, l'ho scorto parlare con i suoi più fidati collaboratori di questioni politiche. Poichè, sovrano del Regno sottostante quello di Fergus, ha una posizione abbastanza rilevante all'interno della politica del Norwold.
E tra noi due sarebbe potuta nascere una proficua collaborazione se solo avesse colto al volo l'occasione che la mia iniziale ira nei confronti di Fergus gli aveva offerto. Ma così non fu. Io cercai un modo di contattarlo ma la presenza, nelle sue terre, di figuri a me a suo tempo molto ostili mi impedirono di recarmi di persona alla sua corte per cercare una forma di accordo che permettesse a lui di vincere una possibile guerra e a me di mettere le mani sul regno di Fergus. Col tempo però la mia fedeltà a Fergus mi impedì di agire in questo modo e ora Broghan è solo un possibile nemico delle terre in cui abito. Uomo intelligente e senza dubbio più ' politico ' di Fergus gestisce un regno che ancora in diversi punti mi è oscuro. La sua provenienza dovrebbe essere, almeno così mi dice il suo accento, tra le torride terre di Yllaruam.
Tuttavia recenti sviluppi mi hanno forse garantito una maggiore conoscenza del luogo, della sua politica e delle possibilità che esso offre...
Quest'uomo è per me una delle poche fonti di divertimento e di piacere in tutto il Norwold.
Ogni volta che il ricordo del nostro incontro mi affiora alla mente, un sorriso mi si dipinge sul volto. Gedeone venne a Garadar Kee poco tempo dopo il mio insediamento. Era stato mandato dal suo monastero di Essel a benedire la mia torre. Ovviamente il suo tentativo falli miseramente ma non senza conseguenze. La sua giovane mente fu talmente sconvolta dalle forze che si agitavano in Garadar che cadde quasi semi-confusionali tanto che non riuscì nemmeno ad avvicinarsi alla torre e il solo nominarla per molte settimane successive causava in lui una reazione isterica molto violenta.
Ma il tempo, si sa, aggiusta ogni cosa e infatti fu con mio grande piacere che il giovane novizio ritrovò il suo equilibrio. Recentemente lo incontrai che prestava servizio presso la città di Essel, nella biblioteca. E mi fu di grande aiuto in una ricerca che stavo effettuando e che, senza il suo intervento, avrebbe certamente richiesto molto tempo. E' notevolmente migliorato, la sua volontà è più forte e l'ho ufficialmente invitato a Garadar. Lui ha accettato...attendo con ansia quel momento, se non altro per portare un po' di luce nelle tenebre minacciose che ogni giorno mi si stringono intorno...
Mio padre. Un uomo servile, le cui ambizioni furono annacquate da anni di servitù come Cavaliere di Karameikos, titolo ereditato da suo padre. Non ho mai biasimato la scelta di mio padre di servire, tuttavia è sempre stato per me impossibile condividerla, poiché non potevo sopportare una vita vissuta all'ombra di un potere più grande del mio.
Fu per questo che inscenai il mio suicido. Fu per questo che lasciai Ierendi, la mia casa e la mia famiglia per lavare l'onta che ancora oggi sento su di me. L'impegno di un servigio e di una schiavitù che purtroppo mi pesa ancora sul cuore, e sulle mie ambizioni è sempre stato troppo grande per me. Ma un giorno tutto questo cambierà, e quel giorno si avvicina...ogni tramonto che vedo significa che per un altro giorno sono riuscito a sopravvivere, e che il mio potere si fa sempre più grande...pronto per essere usato...
Cosa dire di costui ? Cosa dire del costruttore di Garadar Kee, dell'artefice del Norwold così come lo conosciamo noi adesso ? Nulla, se non che gli sono debitore. Ho ereditato la sua torre, i suoi quadri e in qualche modo anche le sue amicizie.
Oltre le sue responsabilità e i suoi nemici, ovvio. Ogni volta che il mio potere si accresce mi appaiono sempre più notizie sul suo conto, sulle sue imprese e sui suoi poteri. Scomparve misteriosamente molti anni fa, sigillando la torre e carico di un potere raro, e portentoso. Simile a me, credeva che le informazioni fossero una delle cose più preziose esistenti. Eppure neppure questo lo salvò...attendo con trepidazione il momento in cui mi sarà rivelato ciò che gli accadde, perchè la sua scomparsa fu così misteriosa e chi, se così è stato, ha avuto il potere di annientarlo. Di lui restano Garadar Kee, un libro intitolato ' I Segreti del Norwold ' e i 10 custodi, guardiani della torre, creature misteriose la cui identità è segreta. Solo una di esse si è manifestata a me, un enorme Drago Rosso, che è posto a difesa della torre.
Forse un giorno sarò abbastanza potente da raccogliere l'eredità del Solitario, e se così sarà, che tutti i miei nemici tremino, poiché nulla potrà salvarli dalla mia ira...
Conobbi Rulco quando mi recai per la prima volta nelle terre dei nani. Egli è un abile costruttore di statue, così come lo sono tutti quelli della sua razza. Nutre una forte passione per gli oggetti magici, specialmente elmi, è più volte ho pagato i suoi servizi con oggetti ritrovati o comprati appositamente per lui.
Suo fratello, Grotto, di cui vi parlerò in seguito sta avendo molta importanza nella situazione politica, poichè è un grande amico di Fergus...
Mago. Dalle indubbie doti. E' forse uno dei miei nemici più pericolosi nel Norwold. Mi contattò dopo che mi fu donato l'anello destinato a incamerare le Memorie di Sarvel. Mi propose un patto, ma più che un patto appariva evidentemente una minaccia. Voleva e vuole tuttora le Memorie, ovviamente dopo che io avrò rischiato la mia vita per trovarle. Dietro falsi sorrisi e proposte siede al fianco del fratello sul trono delle terre note come ' Il Regno dei Fratelli '.
Mi sembra che egli sia più propenso alla ricerca di poteri magici che al dominio politico. Lascia i giochi di potere al fratello maggiore che, dietro una maschera di arroganza, credo sia sicuro che un'eventuale guerra in questo momento lo vedrebbe sconfitto.
In ogni modo, la questione con lui è ancora aperta. L'eventuale ritorno di Lord Kryan nelle sue terre ha allarmato Forskan che si è subito là recato, per verificare di persone.
Per quanto mi riguarda un patto concluso con Kewal For IV mi ha garantito la sua eliminazione una volta che le Memorie di Sarvel saranno in mio pugno. Credo che mi farò portare la sua testa, come monito a chiunque cercherà di intralciare il mio cammino...
Egli è uno dei miei più fidati collaboratori. Per quanto fidato possa essere un assassino. Perchè questo è, uno dei migliori sulla piazza. Lo contattai presso La Signora della Casa, mi serviva qualcuno capace e in gamba per seguire ed eventualmente eliminare Essex, quando ancora tra noi era quasi guerra aperta. Lo trovai in Entreri, che mi servì egregiamente e non mi fece rimpiagere le 300.000 monete d'oro che spendevo per lui ogni anno.
Dopo che le tensioni con Essex furono appianate rimase al mio servizio per eliminare i mandanti del mio assassinio, cosa che fece celermente e con la massima discrezione, ovviamente facendo sapere che costoro erano morti perchè avevano cercato di pagare qualcuno per la mia morte.
Mi fu compagno nella missione presso il Regno Indipendente dei Maghi, dove per poco non incontrò la sua morte. Gli salvai la vita e lo portai in cura presso Saciental, dove risiede tuttora. Il nostro rapporto è divenuto più solido, ora è mio socio e presto gli proporrò una carica quale mio pari nella gestione della Gilda dei Ladri. Un uomo in gamba, col quale sono sicuro di fare grandi cose...