Corso di HTML
di Vittorio Romano
Copyright 1996-98 ©
Vittorio Romano
Un documento HTML non è altro che un file di tipo ASCII composto da semplice testo e da marcatori (detti anche "tag"), che sono delle parole chiave scritte tra i simboli "<" e ">", che forniscono al browser le informazioni relative alla formattazione e ai collegamenti ipertestuali. I tag possono assumere la seguente forma:
<nome_tag>
<nome_tag> testo </nome_tag>
<nome_tag nome_attributo=argomento> testo </nome_tag>
Esistono infatti tag semplici (il primo), tag con
chiusura (nel secondo esempio il testo è compreso tra due
marcatori che ne delimitano l'azione) e tag che supportano
attributi (come il terzo). Quando introdurremo i tag che
prevedono attributi indicheremo anche i valori che possono
assumere. Tranne dove diversamente specificato, gli attributi
sono da considerarsi opzionali. L'HTML non è un linguaggio case
sensitive, per cui (all'interno dei marcatori) non distingue i
caratteri maiuscoli da quelli minuscoli (scrivere <HTML>
sarà come scrivere <html>
). Un
documento HTML è dotato di una struttura ben precisa che viene
mostrata qui sotto:
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 3.2 Draft//EN">
<HTML>
<HEAD>
<TITLE> Titolo </TITLE>
</HEAD>
<BODY>
Corpo
</BODY>
</HTML>
Come si può subito notare, il testo che forma il
documento è compreso tra i marcatori <HTML>
e
</HTML>
che mostrano rispettivamente l'inizio
e la fine dello stesso ed è preceduto da un tag che indica il
tipo di documento (nel caso particolare è HTML 3.2 Draft). I tag
<HEAD>
e <BODY>
con le
rispettive chiusure delimitano invece l'intestazione
e il corpo del documento. Nella prima inseriamo il tag <TITLE>
,
che contiene il titolo che verrà mostrato nella barra del titolo
della finestra del browser, e altri elementi opzionali che
vedremo in seguito, mentre nel secondo digitiamo il testo che
sarà mostrato nella finestra.
Naturalmente è possibile aggiungere dei commenti, i quali
possono essere collocati in ogni punto del documento e hanno
questa forma:
<!-- Commento -->
Ogni cosa sia scritta tra i simboli <!--
e -->
non verrà visualizzato dal browser.
Il tag <BODY>
può avere i seguenti
attributi:
BACKGROUND=Url
BGCOLOR=Colore
TEXT=Colore
LINK=Colore
VLINK=Colore
ALINK=Colore
che identificano rispettivamente l'URL
dell'immagine che vogliamo visualizzare sullo sfondo (BACKGROUND
)
e i colori dello sfondo (BGCOLOR
),
del testo (TEXT
), dei link non
visitati (LINK
), di quelli visitati (VLINK
)
e di quelli attivi (ALINK
). Poichè normalmente non
vengono modificati di colori dei link, gli utenti sono abituati a
riconoscere i collegamenti dal colore blu sottolineato; ciò
impone una certa cautela nella modifica dei colori, al fine di
non disorientare il lettore.
Una caratteristica interessante è che il browser non
considera quanti siano gli spazi, i caratteri di tabulazione o di
ritorno carrello che separano le parole del testo, ponendo solo
uno spazio tra queste e andando a capo solo quando (nella
finestra di chi legge) si giunga al margine destro. Ciò permette
di utilizzare un'indentazione (dei rientri) che ci consenta di
rendere più leggibile il file HTML a vantaggio di chi lo compila
e lo corregge.
Cliccando qui sotto troverete alcuni esempi con il
risultato al fianco.
Abbiamo appena visto che alcuni attributi servono per definire il colore. L'HTML ci consente di indicare uno dei 16 colori predefiniti attraverso un nome:
Colore Nome Valore (Hex) Colore Nome Valore (Hex)
Black #000000
Green #008000
Silver #C0C0C0
Lime #00FF00
Gray #808080
Olive #808000
White #FFFFFF
Yellow #FFFF00
Maroon #800000
Navy #000080
Red #FF0000
Blue #0000FF
Purple #800080
Teal #008080
Fuchsia #FF00FF
Aqua #00FFFF
A fianco del nome di ogni colore trovate il valore esadecimale che lo identifica, attraverso una notazione che indica le componenti RGB (Red, Green e Blue), che ha la forma:
#RRGGBB
dove RR, GG e BB sono numeri esadecimali di due cifre. E' possibile in questo modo scegliere la tonalità tra 16.777.216 tinte disponibili (162 · 162 · 162).
Per ciò che riguarda i font abbiamo a nostra disposizione alcuni tag che ci consentono di scegliere la dimensione ed il colore del carattere:
<BASEFONT SIZE=Valore>
<FONT SIZE=Valore COLOR=Colore> Testo </FONT>
<H4> Testo </H4>
I tag <BASEFONT>
indica quale debba
essere il corpo del font nel documento (accetta valori da 1 a 7
dove il valore di default è 3) e tale impostazione viene
mantenuta finchè non si inserisce un altro <BASEFONT>
o un tag <FONT>
il quale modifica il
corpo e il colore del carattere di tutto il testo che è inserito
al suo interno (accetta gli stessi valori del primo e anche
valori relativi a quello corrente: es +3).
I marcatori di Heading (da <H1>
fino a <H6>
si usano per i titoli e accettano come attributo ALIGN=Valore
un valore che ne indica l'allineamento orizzontale (LEFT, CENTER
o RIGHT). Causando la fine della linea alla chiusura del tag, non
è adatto a tutte le circostanze.
Oltre alla dimensione e al colore possiamo scegliere anche lo stile del testo. Esistono due tipi di stili: gli stili logici e quelli fisici. I primi consentono di disinteressarsi del tipo di carattere da utilizzare e di concentrarsi esclusivamente sul contenuto, usando gli stili per conferire al testo maggior risalto, enfasi, ecc. lasciando al browser il compito di scegliere il carattere più adatto. Essi sono (a sinistra il codice HTML e a destra il risultato):
<CITE> Testo </CITE>
Testo <CODE> Testo </CODE>
Testo
<KBD> Testo </KBD>
Testo <SAMP> Testo </SAMP>
Testo <VAR> Testo </VAR>
Testo <DFN> Testo </DFN>
Testo <EM> Testo </EM>
Testo <STRONG> Testo </STRONG>
Testo
che indicano che il testo compreso è una citazione, del
codice (per i programmatori), inserito da tastiera, un esempio,
una variabile, una definizione, o che deve essere enfatizzato o
posto in rilievo.
Gli stili fisici sono invece quelli che definiscono le
caratteristiche del carattere come grassetto, corsivo ecc., che
sono:
<B> Testo </B>
Testo <I> Testo </I>
Testo <TT> Testo </TT>
Testo <U> Testo </U>
Testo <STRIKE> Testo </STRIKE>
Testo<BIG> Testo </BIG>
Testo <SMALL> Testo </SMALL>
Testo Testo <SUP> Apice </SUP>
TestoApice Testo <SUB> Pedice </SUB>
TestoPedice
che corrispondono ai classici grassetto, corsivo, non spaziato
(stile macchina da scrivere), sottolineato, sbarrato, big, small,
apice e pedice rispettivamente.
Un altro tag utile è
<ADDRESS> Testo </ADDRESS>
in cui inseriremo per esempio l'indirizzo di chi ha scritto la pagina.
Abbiamo già detto che i browser visualizzano il testo contenuto nel documento adattandolo alla dimensione della finestra a disposizione non considerando gli spazi, i caratteri di tabulazione e le volte che andiamo a capo. Per formattare il documento secondo i nostri gusti dovremo quindi utilizzare appositi tag:
<BLOCKQUOTE> Testo </BLOCKQUOTE>
<DIV ALIGN=Valore> Testo </DIV>
<CENTER> Testo </CENTER>
<BR>
<PRE> Testo </PRE>
<P> Testo </P>
<HR>
Il primo aumenta il rientro del testo (<BLOCKQUOTE>
),
il secondo (<DIV>
) lo allinea a sinistra
(LEFT), al centro (CENTER) o a destra (RIGHT), il terzo lo
allinea al centro (<CENTER>
), il quarto
rappresenta il ritorno carrello (<BR>
), il
quinto considera il testo già formattato (<PRE>
),
il sesto pone uno spazio tra un paragrafo e l'altro (<P>
),
mentre l'ultimo inserisce una riga orizzontale (<HR>
).
Di questi soltanto <BR>
, <HR>
,
<P>
e <PRE>
accettano degli
attributi opzionali, che sono, per il primo
CLEAR=Valore
che accetta come valori LEFT, RIGHT e ALL che indicano che la
riga di testo successiva deve cominciare al di sotto dell'immagine presente sul lato sinistro, destro
o ad entrambe. Il tag <HR>
ha invece:
SIZE=Valore
WIDTH=Valore
ALIGN=Valore
NOSHADE
che indicano rispettivamente lo spessore, la lunghezza (in
punti (Es. 100) o in percentuale rispetto alla larghezza della
pagina (Es. 75%)), l'allineamento (LEFT, RIGHT e CENTER) e
l'eliminazione dell'ombreggiatura della riga. Il tag <P>
usa ALIGN
e il tag <PRE>
usa WIDTH
,
con la sintassi appena descritta, per segnalare l'allineamento
del paragrafo e il numero massimo di caratteri presenti per riga
rispettivamente.
Due marcatori che non sono contenuti nell'HTML 3.2, ma
comunemente supportati dai browser, sono:
<NOBR> Testo <WBR> Testo </NOBR>
che impediscono che il testo venga interrotto per andare a
capo riga, se non in punti diversi da quelli in cui abbiamo
eventualmente inserito i <WBR>
.
L'HTML utilizza il set di caratteri ISO 8859-Latin-1 che comprende molti caratteri che non sono direttamente digitabili dalla tastiera (come molte vocali accentate), ma che possono essere ugalmente inseriti nei documenti HTML grazie ad un riferimento mnemonico (es. per il carattere "à", il cui riferimento mnemonico è "agrave", si usa "à") o un riferimento numerico (es. per il carattere "à", il cui riferimento numerico è 224, si usa "&#224"). Per una lista completa dei caratteri...
In un documento HTML è possibile inserire inserire dei riferimenti, detti ancore, ad altri documenti, ad immagini o a qualunque tipo di file o risorsa che può risiedere fisicamente sullo stesso computer o su un qualunque altro computer della rete. E' quindi necessario poter identificare univocamente un file in un qualsiasi punto della rete attraverso un indirizzo che viene chiamato URL (acronimo di Uniform Resource Locator). Esso ha la seguente sintassi:
RISORSA://HOST.DOMINIO[:PORTA]/PATH/NOME_FILE
La RISORSA
indica al browser il modo
(protocollo) con cui accedere al file che può essere uno dei
seguenti:
file
- che indica un file sul sistema locale
http
- per i file presenti su World Wide Web server (HTML)
ftp
- per i file di un FTP server
gopher
- per i file di un Gopher server
WAIS
- per i file di un WAIS server
telnet
- per le connessioni Telnet
news
- per i newsgroup Usenet
mailto
- per la posta elettronica
Segue il nome del computer su cui risiede il file, il
numero di porta (opzionale), il percorso nell'albero delle
directory del file system della macchina, nonchè il nome del
file. Per quanto riguarda il percorso e il nome del file occorre
sottolineare che i sistemi UNIX, diversamente dal DOS e da
Windows, distinguono i caratteri maiuscoli da quelli minuscoli
(INDEX.HTML è diverso da index.html). Per un gruppo di
discussione indicheremo il suo nome, nel caso della posta
elettronica indicheremo l'indirizzo.
Nel caso in cui volessimo riferire un file presente sullo
stesso computer è consigliabile usare i cosiddetti URL relativi
in cui indichiamo solo il percorso nell'albero delle directory
(assoluto o relativo alla directory in cui si trova il file che
stiamo editando) ed il nome del file.
PATH_REL/NOME_FILE
Questo approccio consente una più comoda e flessibile manutenzione dei documenti, in quanto possiamo spostare le directory che contengono i file senza che gli URL perdano consistenza.
Esempio:
http://home.netscape.com
gopher://131.114.1.10
news://it.diritto
mailto://jack@home.com
../icone/img.gif
Dopo aver visto come identificare gli altri documenti sulla rete possiamo vedere in quale modo inserire un collegamento ipertestuale. Il marcatore che utilizzeremo è:
<A HREF="Url"> Testo </A>
Il risultato sarà quello di evidenziare il testo
contenuto nel marcatore (solitamente viene colorato di blu e
sottolineato, ma è possibile modificare queste impostazioni con
gli attributi del tag <BODY>
)
e di fare in modo che con un click del mouse si salti al
documento o alla risorsa indicati dall'URL che
viene inserito con l'attributo HREF
. Inoltre con la
sintassi:
<A NAME="Etichetta"> Testo </A>
si avrà la possibilità di indicare un punto preciso all'interno del documento, che potremo riferire attraverso i tag:
<A HREF="#Etichetta"> Testo </A>
<A HREF="Url#Etichetta"> Testo </A>
che puntano l'etichetta sopra definita nel documento
correntemente visualizzato (il primo) o in quello indicato
dall'URL (il secondo).
Oltre a questi attributi il tag ne accetta altri meno
utilizzati:
TITLE=Testo
REL=Relazione
REV=Relazione
che indicano nell'ordine un titolo per il sito puntato, la relazione tra il documento corrente e quello puntato, e la relazione inversa.
Esempio:
<A HREF="autore.html" REL=Author REV=Made>
Per conferire un migliore aspetto al nostro documento abbiamo la possibilità di introdurre immagini che siano in formato XBM, GIF o JPEG con il seguente tag:
<IMG>
che accetta i seguenti attributi:
SRC="Url"
LOWSRC="Url"
ALT="Stringa"
ALIGN=Valore
VSPACE=Valore
HSPACE=Valore
HEIGHT=Valore
WIDTH=Valore
BORDER=Valore
ISMAP
USEMAP=#Nome
Il loro compito è rispettivamente quello di indicare
l'Url del file in cui è contenuta l'immagine
(SRC
), l'URL del file di un eventuale altra immagine
a bassa risoluzione da visualizzare in attesa di scaricare la
prima (attenzione: LOWSRC
non è HTML 3.2, anche se
è generalmente supportato), un testo (ALT
) da
visualizzare in alternativa (molti navigatori disattivano la
visualizzazione delle immagini al fine di velocizzare il
caricamento del documento), come allineare il testo all'immagine
(i valori di ALIGN
sono TOP, MIDDLE e BOTTOM, che
inseriscono l'immagine in mezzo alla riga di testo, allineandola
in alto, al centro o in basso, e LEFT e RIGHT che pongono
l'immagine su un lato e la circondano con il testo), lo spazio
libero verticalmente (VSPACE
) e orizzontalmente (HSPACE
)
intorno all'immagine (in punti), la sua altezza (HEIGHT
)
e larghezza (WIDTH
) in punti o in percentuale
rispetto alle dimensioni dello schermo (specificando solo uno dei
due attributi, l'immagine viene scalata mantenendone le
proporzioni), lo spessore del bordo (BORDER
) e se
l'immagine è una mappa sever-side (ISMAP
)
o client-side (USEMAP
). Occorre sottolineare che le
immagini tendono a rallentare la visualizzazione della pagina, in
quanto costituiscono una notevole quantità di dati da
trasmettere, che cresce col crescere della risoluzione e del
numero di colori utilizzati.
Uno strumento fondamentale per la presentazione ordinata di dati sono le liste, che si distinguono in due diversi tipi: ordinate e non ordinate. Le prime si implementano così (a sinistra il codice e a destra il risultato):
<OL>
<LI> Primo
<LI> Secondo
</OL>
- Primo
- Secondo
Il tag <OL>
(Ordered List) definisce
la lista e contiene tutte le voci della stessa (List Item). I
suoi attributi sono due:
TYPE=Tipo
START=Valore
che definiscono il tipo di numerazione ("1" per i
numeri, "A" per le lettere maiuscole, "a" per
le lettere minuscole, "I" per i numeri romani maiuscoli
e "i" per quelli minuscoli) ed il numero iniziale.
Il tag <LI>
ha invece altri due
attributi:
TYPE=Tipo
VALUE=Valore
che servono per modificare il tipo di numerazione ed il numero
corrente in un punto qualsiasi della lista.
Esistono invece più tipi di liste non
ordinate:
<UL>
<LI> Primo
<LI> Secondo
</UL>
- Primo
- Secondo
L'attributo dei tag <UL>
e <LI>
è:
TYPE=Tipo
che indica il tipo di simbolo da porre davanti agli elementi
della lista (DISC, CIRCLE o SQUARE).
Gli altri tipi di liste non ordinate
sono le definition list
<DL>
<DT> Termine
<DD> Definizione termine
</DL>
- Termine
- Definizione termine
<DIR>
<LI> Primo
<LI> Secondo
</DIR>
Primo Secondo
<MENU>
<LI> Primo
<LI> Secondo
</MENU>
Le liste possono essere anche annidate una dentro
l'altra (anche diversi tipi di lista!), conferendo una struttura
gerarchica alla lista che spesso risulta molto utile. Tutti i
vari tipi di liste possono avere nel tag iniziale l'attributo COMPACT
che indica al browser di rappresentarla in forma compatta.
Le tabelle sono molto utili nella creazione di documenti in HTML, consentedoci di allineare dati, testo ed anche immagini a nostro piacimento. Vediamone subito un esempio:
<TABLE BORDER>
<CAPTION> Tabella </CAPTION>
<TR> <TH> Colonna 1 </TH> <TH> Colonna 2 </TH> </TR>
<TR> <TD> Cella 1 </TD> <TD> Cella 2 </TD> </TR>
<TR> <TD> Cella 3 </TD> <TD> Cella 4 </TD> </TR>
</TABLE>
Tabella Colonna 1 Colonna 2 Cella 1 Cella 2 Cella 3 Cella 4
Notiamo subito che l'intera tabella è racchiusa
all'interno dei tag <TABLE>
, All'interno
troviamo il marcatore <CAPTION>
(opzionale),
che indica la descrizione della tabella, e una serie di <TR>
(ciascuno dei quali delimita una riga) che contiene una serie di <TH>
(che rappresentano le celle che fungono da titolo di riga o di
colonna e sono anch'essi facoltativi) o di <TD>
(le normali celle dati). Il numero di celle deve essere lo stesso
per ogni riga.
Gli attributi del tag <TABLE>
sono:
BORDER=Valore
CELLSPACING=Valore
CELLPADDING=Valore
WIDTH=Valore
ALIGN=Valore
che forniscono rispettivamente lo spessore del bordo, lo
spazio tra le celle, lo spazio tra la cella e il suo contenuto,
la larghezza dell'intera tabella (esprimibile in punti o in
percentuale rispetto alla larghezza della pagina) e
l'allineamento della tabella (LEFT, CENTER o RIGHT).
Il tag <CAPTION>
ha invece il solo
argomento:
ALIGN=Valore
che indica di inserire la descrizione sopra (TOP) o sotto
(BOTTOM) la tabella.
Gli argomenti del tag <TR>
sono:
ALIGN=Valore
VALIGN=Valore
che indicano il tipo di allineamento orizzontale (LEFT,
CENTER,RIGHT) e verticale (TOP, MIDDLE, BOTTOM, BASELINE)
all'interno della riga.
I parametri dei tag <TD>
e <TH>
sono invece:
ROWSPAN=Valore
COLSPAN=Valore
ALIGN=Valore
VALIGN=Valore
WIDTH=Valore
HEIGHT=Valore
NOWRAP
dove i primi due indicano il numero di righe e di colonne che
la cella deve occupare, mentre gli altri hanno la stessa funzione
degli omonimi attributi sopra descritti per i tag <TABLE>
e <TR>
, e HEIGHT
indica l'altezza
della cella.
L'uso di <COLSPAN>
e <ROWSPAN>
necessita un poco di attenzione: se una cella occupa più colonne
e/o righe occorre diminuire, nelle righe e colonne interessate,
il numero di tag <TD>
e <TH>
di conseguenza. Molti browser offrono la possibilità di
indicare il coloredello sfondo di una
cella, di una riga o di tutta la tabella inserendo l'attributo BGCOLOR=Colore
nei tag <TD>
, <TH>
, <TR>
o <TABLE>
.
Una serie di marcatori non compresi nell'HTML 3.2, ma
implememtati in tutti i browser realizzati di recente sono quelli
per i frame. Essi consentono di dividere la finestra di
visualizzazione in più parti per consentire la visione
contemporanea di più documenti. All'interno del marcatore <BODY>
,
il corpo del documento deve essere:
<FRAMESET COLS="35%,*">
<FRAME NAME="Uno" SRC="FileUno.html" NORESIZE SCROLLING="no">
<FRAME NAME="Due" SRC="FileDue.html">
</FRAMESET>
<NOFRAMES>
Messaggio per chi non li vede
</NOFRAMES>
Il tag esterno <FRAMESET>
specifica
con l'attributo COLS
in quante colonne vada divisa
la finestra (per dividerla in righe basta sostituire ROWS
)
indicando la larghezza della colonna (o della riga) in punti o in
percentuale rispetto alla larghezza della finestra di
visualizzazione. Il simbolo * indica che la colonna (o la riga)
corrispondente occupa tutto il resto dello spazio a disposizione.
Al suo interno troveremo i tag <FRAME>
con
l'indicazione del nome del frame e dell'Url
del file da visualizzare al suo interno. Al posto di uno o più
tag <FRAME>
è possibile sostituire un
eventuale altro <FRAMESET>
annidato, che ci
consente per esempio di dividere la colonna appena creata in più
righe. Gli attributi sono:
NAME=Nome
SRC=Url
MARGINWIDTH=Valore
MARGINHEIGHT=Valore
SCROLLING=Valore
NORESIZE
che indicano il nome del frame, il documento da caricarvi, la
dimensione dei margini dai bordi (larghezza e altezza) in punti,
la presenza della barra di scorrimento (si indica YES per
visualizzarla sempre, NO per nasconderla sempre e AUTO per
inserirla all'occorrenza) e l'impossibilità di ridimensionare i
bordi del frame.
Il tag <NOFRAME>
serve invece per
coloro che abbiano un browser vecchio che non supporta i frame,
consentendo loro di visualizzare un messaggio sullo schermo.
La forza dei frame stà nel fatto che, inserendo nelle ancore dei documenti visualizzati l'attributo
TARGET=Nome
si riesce a forzare il caricamento di un documento in uno
qualsiasi dei frame definiti. E' anche possibile utilizzare
(all'interno del tag <HEAD>
) il tag:
<BASE TARGET=Nome>
per indicare che tutti i link del documento saranno indirizzati allo stesso frame. Si possono specificare come nomi di frame i seguenti:
_blank
_self
_parent
_top
che indicano rispettivamente una nuova sessione del browser,
il frame stesso da cui parte la richiesta, il <FRAMESET>
di origine e l'intera finestra del browser.
L'HTML consente di creare dei moduli (form) che l'utente può riempire ed eventualmente inviare a chi lo ha creato o ad un programma che li elabora. Un modulo è contenuto all'interno del tag
<FORM> </FORM>
che può avere i seguenti attributi:
ACTION=Url
METHOD=Metodo
ENCTYPE=Codifica
che indicano rispettivamente a chi inviare i dati (può essere
una risorsa del tipo http o mailto), il metodo (se ACTION
è un http, allora GET, il valore di default, concatena i valori
all'Url indicato in ACTION
, e POST li invia sotto
forma di pacchetti e si usa quando i dati sono molti) e il
formato in cui vengono codificati i dati.
Al suo interno possiamo inserire il
tag
<INPUT>
che possiede una lista ben nutrita di attributi:
NAME=Nome
TYPE=Tipo
VALUE=Testo
CHECKED
SIZE=Valore
MAXLENGTH=Valore
SRC=Url
ALIGN=Valore
Il primo identifica il nome dell'attributo, mentre il secondo, che definisce il tipo di campo da visualizzare che viene caratterizzato dagli altri attributi, può avere uno dei seguenti valori:
TEXT
- il valore di default che consente di inserire una riga di testo, di cui possiamo indicare la massima lunghezza con l'attributo
MAXLENGTH
e che possiamo inizializzare conVALUE
, in un riquadro di cui possiamo stabilire la dimensione conSIZE
PASSWORD
- simile al precedente, ma non può essere inizializzato e i caratteri digitati sono visualizzati come *
CHECKBOX
- consente di scegliere più valori per lo stesso campo inserendo più campi
CHECKBOX
con ugualeNAME
, ma conVALUE
differente: tutti quelli settati dall'utente verranno considerati coppie nome/valore. E' possibile settare ogni valore come selezionato conCHECKED
RADIO
- come il precedente, ma consente di scegliere solo un valore per lo stesso campo, generando una sola coppia nome/valore per ogni nome
SUBMIT
- crea un bottone che l'utente preme per inviare i dati. Si può indicare un'etichetta con
VALUE
IMAGE
- consente di inserire un'immagine da utilizzare come bottone per l'invio dei dati
RESET
- come
SUBMIT
, ma il bottone serve per riportare il modulo ai valori settati al caricamentoHIDDEN
- permette di inviare dati senza visualizzarli
FILE
- serve per allegare ai dati un file. Viene visualizzato come un campo
TEXT
(di cui si possono settare le caratteristiche allo stesso modo), in cui inserire il nome del file, e un bottone che consente di ricercarlo
Altro marcatore inseribile in un modulo è
<SELECT></SELECT>
al cui interno si inseriscono uno o più tag
<OPTION>
In questo modo riusciamo a creare un menu all'interno
del quale scegliere uno o più valori tra quelli predefiniti
(inseriti mediante il tag <OPTION>
). Gli
attributi di <SELECT>
sono:
NAME=Nome
SIZE=Valore
MULTIPLE
che indicano rispettivamente il nome del campo, il numero di
opzioni visibili contemporaneamente e la possibilità di
selezionare più valori. Nel tag <OPTION>
possiamo specificare:
SELECTED
VALUE=Valore
che servono per selezionare l'opzione al caricamento (SELECTED
)
e indicare il valore (VALUE
).
L'ultimo tipo di campo inseribile
in un modulo è
<TEXTAREA></TEXTAREA>
che consente di inserire più righe di testo all'interno di un riquadro di cui si può stabilire il nome e le dimensioni (in caratteri) con gli attributi:
NAME=Nome
ROWS=Valore
COLS=Valore
In questa sezione del documento (come già detto
compresa nel tag <HEAD>
), oltre al marcatore <TITLE>
che è obbligatorio, possiamo inserire i seguenti tag:
<BASE HREF=Url>
<ISINDEX PROMPT=Testo>
<META NAME=Testo CONTENT=AltroTesto>
<LINK HREF=Url REL=Relazione REV=Relazione TITLE=Titolo>
<SCRIPT>
<STYLE>
Il tag <BASE>
indica l'indirizzo (Url assoluto) del documento base,
rispetto a quale calcolare gli Url relativi contenuti nel
documento mentre iI secondo indica che l'utente può inserire
alcune parole che verranno concatenate all'Url inserito in <BASE>
per effettuare una query (con l'attributo PROMPT
si
può mostrare una stringa di prompt). Il marcatore <META>
serve invece per descrivere alcune proprietà (<NAME>
)
e il loro valore (<CONTENT>
).
Esempio:
<META NAME="Author" CONTENT="Vittorio Romano">
Il marcatore <LINK>
definisce le
relazioni diretta (REL
) e inversa (REV
)
con altri documenti o risorse (indicati da HREF
) a
cui si può anche fornire un titolo.
Tipici valori da attribuire alle
relazioni sono:
Contents
Index
Glossary
Copyright
Next
Previous
Help
Bookmark
Esempio:
<LINK REL="Previous" HREF="doc.html">
I tag <SCRIPT>
e <STYLE>
sono invece riservati per le implementazioni dei linguaggi script
(es. JavaScript) e per i fogli di stile che sono previste nelle
prossime versioni dell'HTML, ma che spesso sono già inculse nei
browser in commercio.
Le immagini che inseriamo nei nostri documenti possono
essere delle mappe che, a secondo del punto in cui clicchiamo con
il mouse, saltano a una certa pagina. Esse si dividono in due
tipi, server-side e client-side, caratterizzate dal fatto che
nella prima le coordinate del punto cliccato vengono mandate al
server che le elabora (rallentando l'operazione), mentre la
seconda viene elaborata dal browser stesso. Per la prima basta
inserire l'attributo ISMAP
nel tag dell'immagine, per l'altra si deve aggiungere
USEMAP=#Nome
al tag dell'immagine e definire le aree sensibili della mappa attraverso due altri marcatori:
<MAP NAME=Nome>
<AREA>
</MAP>
La mappa definita da <MAP>
può
contenere più aree, definite da altrettanti <AREA>
,
di cui si possono specificare la forma, le coordinate (in punti o
in percentuale rispetto alla figura), un testo da visualizzare
nella barra di stato, l'url puntato e se la
zona non deve contenere link, rispettivamente con i seguenti
attributi:
SHAPE=Forma
COORDS=Coordinate
ALT=Testo
HREF=Url
NOHREF
dove la forma può essere RECT (default), CIRCLE o POLY, mentre le coordinate si indicano con la sintassi "x1, y1, x2, y2" (dove x1 e y1 sono le coordinate del vertice in alto a sinistra, mentre x2 e y2 quelle del vertice in basso a destra) nel primo caso, "xc, yc, r" (dove xc e yc sono le coordinate del centro e r il raggio) nel secondo e "x1, y1, x2, y2, x3, y3, ..." (dove xi e yi sono le coordinate dell'i-esimo vertice) nell'ultimo.
L'HTML 3.2 consente di inserire nei documenti le applet Java, piccoli programmi scritti in Java (un linguaggio creato da Sun Microsystems), che hanno il particolare pregio di essere, una volta compilati, in una forma (bytecode) indipendente dalla piattaforma hardware e interpretabile direttamente dal browser. Il tag che consente l'inserimento di una applet è:
<APPLET> </APPLET>
che accetta numerosi attributi quali:
CODEBASE=Url
CODE=File
ALT=Testo
NAME=Nome
WIDTH=Valore
HEIGHT=Valore
ALIGN=Valore
VSPACE=Valore
HSPACE=Valore
che specificano l'Url della directory in
cui si trova l'applet Java (CODEBASE
), l'Url
relativo del file che contiene il programma compilato (CODE
),
un testo alternativo per i browser che non supportano tale
linguaggio (ALT
), la larghezza (WIDTH
)
e la larghezza (HEIGHT
) dell'area in cui
visualizzare l'applicazione, l'allineamento (ALIGN
),
e lo spazio verticale (VSPACE
) e orizzontale (HSPACE
)
dell'applet (i valori attribuibili a questi parametri sono
identici a quelli per gli omonimi attributi delle Immagini).
In aggiunta esiste un marcatore che, inserito all'interno
del precedente, consente di passare dei parametri all'applet,
nella forma
<PARAM NAME=Nome VALUE=Valore>