Ogni giorno sempre più' bambini e adolescenti, sia in
Italia che all'estero, sono oggetto della violenza e della
sfruttamento sessuale da parte degli adulti sia all'interno che
all'esterno della famiglia Leggi superate e strumenti di
intervento carenti e inadeguati, espressioni d'una vasta e
profonda rimozione collettiva, permettono ancora oggi, alle
soglie del duemila, a tanti adulti d'usare impunemente bambini e
adolescenti come oggetti sessuali. La pedofilia, da condizione
sommersa che fino a pochi anni fa coinvolgeva, nella maggior
porte dei casi, singole situazioni particolari, oggi è divenuto
una realtà' collettiva sempre più ampia e diffusa. Non
possiamo, in nessun modo, tollerare che nel nostro, come in altri
Paesi, possano esistere pedofili, anche organizzati in gruppi,
che abusano sessualmente di bambini e adolescenti, che sia
possibile la presenza di un ampio e ricco mercato di pornografia
infantile, che possa diffondersi una vasta rete di prostituzione
minorile, sia maschile che femminile, che coinvolge minori sia
italiani che stranieri Nell'affrontare II problema della
pedofilia in Italia non ci si può limitare ai soli cosi
denunciati formalmente che, seppur in costante incremento negli
ultimi anni, rappresentano uno realtà limitata a poche centinaia
di casi diffusi nel Paese a macchia di leopardo sulla base,
soprattutto, delle capacita della comunità di prendere coscienza
di questo fenomeno sommerso. Di fronte a questo situazione di
sofferenza dell'infanzia sempre più diffusa e visibile,
soprattutto nello spettacolarizzazione della cronaca
giornalistica, occorre poter reagire con strumenti di conoscenza
e di ricerca oltre che con nuovi mezzi legislativi e operativi in
grado di individuare e di capire severamente queste inaccettabili
forme d'abuso e di sfruttamento dei più piccoli.