SPECIALE
WAP: Wireless Application Protocol
La tanto temuta (o desiderata)
convergenza delle due grandi mode del momento, la
telefonia cellulare e l'Internet mania, č ormai una
realtą. Grazie al nuovo Wireless Application Protocol
(WAP), sarą possibile reperire direttamente dal proprio
telefono cellulare qualsiasi informazione da
quell'infinito pozzo di notizie che tutti chiamano
Internet.
Fino ad ora gli unici telefoni a poter navigare su
Internet erano i communicator, ovvero il Nokia 9000 prima
e il 9110 poi. Questo nuovo protocollo permetterą a
tutti i telefoni predisposti non solo di poter navigare
stando comodamente seduti sul sedile del treno o sdraiati
sotto l'ombrellone, ma di ottenere ogni sorta di servizio
e d'informazione possibile direttamente sul display del
proprio telefono. Cosķ come su Internet, chiunque potrą
fornire un servizio (ristoranti, orari dei treni,
condizioni del traffico, ecc..), e tutti potranno
riceverlo sul proprio telefonino.
Sicuramente č una cosa allettante per il consumatore, ma
ancora di pił deve esserlo per il produttore.
Nell'ultimo forum tenuto a Londra in Gennaio, infatti, le
varie delegazioni erano strette come sardine pur di poter
essere aggiornate sugli ultimi sviluppi del protocollo.
Dopo di allora, ben 71 industrie stanno lavorando in
collaborazione con il WAP Forum (ente che si occupa di
standardizzare il protocollo), mentre Unwired Planet, una
delle aziende che ha spinto il WAP, ha dichiarato di aver
gią installato presso gli operatori 45 tra WAP o pre-WAP
servers (attualmente tutti in prova), ed assegnato 20
licenze per microbrowsers.
Tanto per riassumere (forse sarebbe il caso), il WAP č
costituito da una serie di protocolli che permettono di
interfacciare i pesanti programmi disponibili su Internet
con le relativamente limitate potenzialitą del telefono
cellulare.
Il lavoro non č stato facile, perché si doveva tenere
conto del fatto che il terminale ricevente ha un display
(non a colori) molto pił piccolo di quello del computer
e non adatto alle immagini, poca capacitą di memoria e
un processore dalle limitate potenzialitą. Fatto questo,
naturalmente anche il telefono doveva essere adattato a
leggere il nuovo protocollo. Cosķ sono stati messi a
punto, da varie aziende dei microbrowsers che, a grandi
linee, avevano il compito che i loro fratelli maggiori
(Explorer e Netscape) hanno su un computer tradizionale:
aprire la finestra su Internet. Sono stati definiti
"micro" proprio per il loro limitato peso
richiesto per il funzionamento.
In realtį l'idea di creare un sistema per consentire su
larga scala ai telefonini di navigare su Internet é nata
qualche anno fa proprio da Unwired Planet, che ha
sviluppato l'HDML (HanDheld Markup Language), un
protocollo che peró non é riuscito a decollare a causa
di una grossa limitazione: era proprietario.
Cosķ ogni azienda che avrebbe voluto utilizzare il
sistema avrebbe dovuto pagare le licenze di utilizzo ad
UP.
Da qui l'idea di creare un grande gruppo super partes che
studiasse un protocollo unico, utilizzabile da tutti, su
qualunque piattaforma radiomobile (GSM, CDMA, UMTS, ecc).
Nokia, Motorola, Ericsson ed Unwired Planet (che adesso
ha cambiato denominazione in Phone.com), ovvero il 75%
del mercato cellulare mondiale, si sono messi a tavolino
ed hanno formato, nel giugno del 1997, il gią citato
"WAP Forum" con l'intento di sviluppare un
nuovo protocollo con caratteristiche ben precise:
- Indipendenza dallo standard utilizzato nel network
wireless
- Possibilitį di utilizzo di diverse tipologie di
trasporto (connessione dati, SMS, ecc)
- Possibilitį di utilizzo in diversi dispositivi
(telefoni cellulari, pc palmari, ecc)
- Libero utilizzo da parte di tutti
Il neonato gruppo ha standardizzato il protocollo,
creando il WAP versione 1.0. Nokia, che gią era presente
sul mercato (10% di penetrazione) con il suo "Smart
Messaging", un sistema precursore del WAP, ha messo
ha disposizione il suo linguaggio HDTP (Handheld Device
Transport Protocol). Ericsson, dal canto suo, aveva
sviluppato l'ITTP (Intelligent Terminal Transfer
Protocol).
Attualmente é giį pronta la versione 1.1 del WAP.
Quest'ultima verrį ufficializzata a Giugno,
probabilmente in occasione del meeting del WAP Forum che
si terrį a San Francisco.
Il risultato di tutto ciņ č un nuovo linguaggio: il WML
(Wireless Markup Language).
Questi puņ essere usato per far visualizzare ai
telefonini WAP compatibili una qualsiasi pagina
ipertestuale.
Lo scopo finale di tutto il gioco č, naturalmente,
quello di aggiungere valore al cellulare. Cosa significa
"aggiungere valore"?
Semplice: terminata la guerra sulla copertura, mentre sta
raggiungendo il limite quella sui prezzi, gli operatori
devono trovare un altro modo per "aggiungere
valore" alla loro offerta. Quale miglior campo di
battaglia se non quello dei Dati (ancora poco sfruttati),
in collaborazione con gli SMS (in notevole via di
sviluppo)?
Uno sviluppo interessante (dopo quello di "navigare
sotto l'ombrellone, naturalmente) sarą il commercio
mobile. Non appena il WAP entrerą a pieno regime, si
potrą fare dello shopping wireless come adesso avviene
su Internet, o, meglio ancora, ordinare merci ed
effettuare transazioni. Il pagamento potrą essere
effettuato in pił modi. Uno, quello che viene richiesto
normalmente da tutti i siti, č attraverso la carta di
credito. "Il sistema di criptaggio dei dati č
assolutamente sicuro", dice Arnaud Capitant, WAP
project manager della SFR, la seconda societą francese
di telefonia mobile. "Č lo stesso metodo usato per
Internet (SSL-Secure Socket Layer), ma reso ancora pił
sicuro dal gią codificato segnale GSM". Un altro
sistema potrebbe essere quello sperimentato da Nokia e da
un operatore finlandese GSM alcuni mesi fa, attraverso lo
Smart Messaging: accreditare tutte le spese sulla
bolletta dell'utente che ha effettuato la richiesta di
acquisto. Si sta studiando la possibilitą di una SIM
fornita dalla propria banca da inserire al momento
dell'acquisto (Motorola ha presentato un prototipo di
telefono capace di effettuare transazioni finanziarie
grazie a due smart card, una per il servizio GSM e
l'altra per l'e-cash).
Proprio la societą francese sta partendo con una prima
versione di WAP in questi giorni. "I servizi on-line
si possono dividere in 4 categorie", prosegue
Capitant, "operatore, e-mail, servizi e
informazioni". Quest'ultima, per esempio, prevede la
possibilitą di prenotare posti al cinema, continui
aggiornamenti con le news, sulle condizioni
meteorologiche e la situazione in tempo reale di traffico
sulla tangenziale di Parigi.
Le cinque maggiori banche francesi hanno promesso servizi
via GSM per i sottoscrittori di un contratto con la SFR.
L'agenzia di stampa internazionale Bloomberg ha avuto
bisogno di 18 mesi per sviluppare il suo sito Web, mentre
ci sono volute solo 3 settimane per riscriverlo in WML.
Sebbene il progetto era nato per fornire servizi WAP
all'americana AT&T, il lavoro č risultato ottimo
anche per l'operatore inglese Cellnet.
La forza del WAP sta proprio nella sua grande
versatilitą, al contrario del sistema Tool Kit,
fortemente legato all'operatore proprietario della carta
SIM (in Italia il Tool Kit é stato proposto da TIM con
la Super Power 16k).
Ma vediamo in dettaglio come funziona il WAP. Attualmente
i mezzi utilizzati per trasportare il protocollo WAP
sulla rete GSM sono la connessione dati ed il servizio
SMS.
Sta all'utente selezionare, da un apposito menś del
cellulare, quale tipo di connessione utilizzare per
ricevere i contenuti.
Naturalmente come é facile intuire, la navigazione
attraverso SMS deve essere usata solo per fare piccole
richieste o per ricevere brevi contenuti (orario di un
treno, temperatura di una cittį, oroscopo). Questo
perché ogni short message puó contenere solo 160
caratteri e la navigazione risulterebbe molto lenta e
costosa, sia in termini economici, che di utilizzo delle
risorse del network cellulare.
La connessione dati puó essere effettuata attraverso un
qualunque access server. Essa é basata sul protocollo
PPP/CHAP-PAP, con assegnazione dinamica dell'IP e del
DNS. In pratica per effettuare la connessione é
possibile utilizzare qualunque Internet provider che
supporti i protocolli sopra specificati, che sono gli
stessi di quelli utilizzati quando si effettua un
collegamento Internet via modem da un computer
tradizionale.
In realtį pur essendo il WAP un "protocollo
libero", che consente a chiunque di poter sviluppare
dei servizi destinati agli utenti radiomobili o di creare
dei punti di accesso, il suo successo continua ad essere
legato all'operatore cellulare. Perché?
Perché nel caso in cui venga utilizzato come mezzo di
trasporto la chiamata dati, la tariffa piś conveniente
é sicuramente quella offerta dall'operatore quando la
connessione viene effettuata verso il numero breve del
suo access server.
Utilizzando il WAP attraverso l'accesso dell'operatore si
ha, da un lato il vantaggio di risparmiare nella
telefonata, dall'altro peró l'operatore puó restringere
l'accesso ai siti accessibili. In Italia sia TIM che
Omnitel presenteranno i loro servizi WAP a partire dalla
prossima estate, ma hanno giį annunciato che almeno
inizialmente, attraverso il loro accesso sarį possibile
consultare solo alcuni siti appartenenti ad un gruppo
limitato di content provider con cui sono stati
effettuati degli accordi.
Se ci si vuole collegare con un access server privato (ad
esempio quello di un Internet provider), magari per
essere in grado di accedere via WAP a tutti i contenuti
di Internet (tutti i siti), si dovrį sostenere il costo
di una normale chiamata dati, secondo le tariffe del
proprio abbonamento.
Una volta effettuata la connessione TCP/IP con l'access
server (privato o dell'operatore), si potrį accedere ad
ogni sito Internet, visualizzando i contenuti
direttamente sul display del telefono.
Ma come é possibile ció, visto che i siti Web sono
scritti in linguaggio HTML ed il telefonino é in grado
di visualizzare solo contenuti scritti in WML?
Il miracolo viene effettuato dal WAP Proxy, che una volta
ricevuta la richiesta del sito dal telefonino, provvede
ad inoltrarla al sito Internet. Il sito reinvia al proxy
la risposta in HTML. Il proxy provvede a convertire il
contenuto HTML in WML, per inviarlo indietro al
microbrowser del telefonino, che questa volta é in grado
di visualizzarlo.
C'č da aggiungere che il sistema automatico di
trasformazione delle pagine (filtro HTML<->WML) non puņ
fare miracoli. Se un sito risulta eccessivamente pesante,
o contiene programmi particolari (Applet Java, Java
Script, Immagini per la navigazione, ecc), il cellulare
WAP non potrį visualizzarlo.
Ad esempio GSMBOX, é un sito appositamente studiato con
un basso contenuto di funzioni che possano appesantire la
navigazione (Java, Immagini per la navigazione, ecc),
quindi potrį essere visualizzato senza problemi anche
dagli utenti WAP.
I siti complessi, per essere visualizzabili sul cellulare
WAP, hanno bisogno di essere allegeriti o riscritti in
WML. Sicuramente il compito non sarą gravoso, vista la
facilitą del linguaggio e soprattutto il ritorno
economico che ne potrebbe venire a chi ha intenzione di
proporre i propri servizi al nuovo target di utenti (gli
utenti Internet in Italia sono stimati in 3 milioni,
quelli cellulari sono 20 milioni).
Anche per i siti scritti in WML é sempre necessario
passare attraverso il WAP Proxy, che contiene una
particolare entitį denominata WML Encoder. Questa
provvede a convertire i contenuti WML in binario
(compressione), al fine di diminuire la quantitį di dati
da trasferire via etere, per velocizzare la navigazione.
Il telefonino provvederį poi a decomprimere i pacchetti
ricevuti e a decodificare il contenuto WML per la
visualizzazione.
La scelta degli operatori italiani di sbarrare l'accesso
ai siti al di fuori di un determinato gruppo di content
providers, appare una scelta politica poco condivisibile,
che limita la possibilitą ad un qualsiasi sito privato
di essere consultabile da cellulare. Ció a causa
dell'eccessivo costo delle chiamate dati, che ancora una
volta limita la possibilita di una totale
liberalizzazione dei servizi.
Questo č un problema che potrebbe essere presto risolto
con l'avvento del GPRS (General Packet Radio Service), in
cui il costo della trasmissione dati non sarį piś
funzione del tempo di connessione ma della quantitį di
dati trasferita.
Il primo telefono WAP compatibile disponibile sul
mercato, in concomitanza con il lancio del servizio da
parte degli operatori, sarį il Nokia 7110, che GSMBOX ha
provato in anteprima assoluta nel mese di febbraio e che
proporrį in vendita in anteprima sul GSMSHOP.
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