Alla ricerca delle funzioni aggiunte: quali sono e a cosa servono?

Ormai, anche se molti si ostinano ancora a non crederci, è un dato di fatto che il cellulare non serve più solo a ricevere e chiamare. Nuove e sempre più incredibili funzioni vengono aggiunte (o semplicemente solo attivate), permettendo all'utente di potere disporre di nuovi e più efficienti servizi.

Il motivo è abbastanza semplice ed intuibile. Il telefono è diventato uno strumento intorno a cui ruota la vita di molte persone, come la macchina o il bancomat: operare senza questi strumenti, per la gran parte dei professionisti, equivarrebbe ad una vita senza elettricità, per tutti. E' naturale, quindi, che il cellulare tenda ad un evoluzione al passo con la nostra quotidiana esistenza. A ciò si aggiunge, giustamente, la ricerca di nuove fonti di guadagno da parte del costruttore, che cerca di evitare la saturazione del mercato proponendo nuovi e sempre più incredibili accessori, atti a trasformare un semplice terminale in una vera e propria stazione multimediale.

La questione, a questo punto, è la seguente: sono tutti necessari questi gadget extra? Sicuramente sono belli e allettanti, ma è altrettanto sicuro che fanno lievitare i prezzi sensibilmente. Proviamo ad analizzarne qualcuno, cercando di capire a cosa serve, senza lesinare un semplice e piccolo commento, ma lasciando al lettore la soggettiva e personale decisione sul "se serve".


DUAL E TRI BAND
In tutto il mondo esistono tre diverse frequenze su cui opera il sistema GSM: 900MHz, 1800MHz e 1900MHz. La prima a nascere e svilupparsi è stata quella a 900MHz che, a causa dell'imprevedibile successo, una volta satura è stata integrata dalla frequenza a 1800MHz. La frequenza 1900MHz viene invece utilizzata negli Stati Uniti, dove le bande 900 e 1800 erano giá impegnate quando é nato il GSM.

Tutta Europa è coperta dal GSM 900, permettendo ad ogni utente di potersi muovere tranquillamente, senza nessun problema, in tutto il vecchio continente. A causa del grande traffico nelle aree urbane densamente popolate, molti operatori hanno supportato il loro canali, ormai troppo affollati, accostandogli le frequenze del GSM 1800. Contemporaneamente, diversi gestori hanno chiesto la licenza per poter operare solo sul nuovo sistema (visto che il "vecchio" 900, ormai pieno come un uovo, non permetteva l'ingresso di nessun altro operatore). Ciò ha determinato la nascita e messa in commercio di terminali dual band, ovvero capaci di poter accedere ad ambedue le frequenza in modo automatico. Tutti quelli bisognosi di nuovi canali da sfruttare, nonché tutti quelli desiderosi di accostarsi al nuovo gestore, hanno dovuto optare per i nuovi terminali. Per chi è rimasto fedele al suo vecchio operatore e al suo GSM 900 non è cambiato assolutamente niente.

In Nord America, più per carenza di frequenze che per desiderio di particolarità, è in uso il sistema GSM 1900. Per chi si reca spesso negli USA, comunque, esistono diverse possibilità. Una potrebbe essere l'acquisto di un dual band 900/1900, prodotto sia da Bosch che da Ericsson. Questo, però, comporterebbe un minor sfruttamento delle potenzialità della rete europea. La soluzione migliore, per ora, è il rivoluzionario tri band proposto da Motorola, l'L7089.


EFR
L'Enhanced Full Rate è un sistema che permette una qualità voce superiore a quella usualmente offerta dal normale protocollo GSM. In genere qualsiasi conversazione viene trasmessa in una certa banda di frequenza, entro la quale una parte, non udibile, è completamente dedicata all'invio di dati e al controllo dell'errore. Grazie a particolari tecniche, è stato possibile allargare la parte voce a scapito di quest'ultima. Il risultato tangibile è un miglioramento nella qualità della conversazione, che in teoria potrebbe avvicinarsi a quella di rete fissa.
TIM ha attivato l'EFR in tutta Italia, Omnitel, per ora, solo in alcune città. La maggior parte dei telefoni in commercio è predisposta all'uso, anche se in nessuno è segnalato visibilmente quando è operativo (a meno di non avere un monitor di rete).


HR
L'Half Rate, come dice la parola stessa, permette di inviare un segnale sfruttando solo metà della banda disponibile. Ogni conversazione viene normalmente codificata a 13Kb/s. Nel momento in cui viene attivato l'HR, la codifica viene portata a 6,5Kb/s. Lo scopo principale del tutto è il raddoppiamento dei canali sfruttabili da parte dell'utente, con enormi vantaggi nel caso di congestione della rete. Una felice conseguenza del minore bit rate utilizzato è un risparmio considerevole della batteria del telefono stesso, con un incremento di autonomia di quasi un 50% in conversazione. Il pegno da pagare, in questo caso, è una minima riduzione della qualità della voce.
TIM sta sperimentando l'Half Rate proprio quest'estate in alcuni luoghi di villeggiatura, per tamponare l'inevitabile congestione serale.


ALS
Si può benissimo definire l'Alternative Line Service come il sogno proibito (al secondo posto dopo Megan Gale) di molti italiani. Questo interessante servizio, di cui nessun operatore italiano sembra volerne ancora parlare, potrebbe veramente risolvere lo scomodo problema dell'uso contemporaneo di più SIM. Il gestore, tecnicamente, ha la possibilità di attivare due diversi piani tariffari sulla stessa carta SIM. Con un telefono predisposto, poi, si può selezionare di volta in volta su quale piano operare, naturalmente in base alla convenienza del momento. L'unico legame è quello determinato dal fatto di dover scegliere due piani proposti dallo stesso operatore.

In questo caso, come in quelli precedenti, la sola predisposizione dell'apparecchio non basta. Il tutto è subordinato all'attivazione del servizio da parte dell'operatore.


PORTA INFRAROSSI
Visto che la caratteristica principale di ogni cellulare è quella di poter parlare dovunque, liberi da ogni legame fisico, è abbastanza paradossale che per effettuare il collegamento con un computer si debba ancora ricorrere ad uno scomodo e ingombrante cavo. Diversi telefonini hanno un modem interno che può essere sfruttato per effettuare una chiamata dati o fax, o, meglio ancora, per collegarsi ad internet. A meno di possedere il Communicator, è necessario interfacciare il cellulare/modem con un computer. Fino ad ora l'unico modo possibile era comperare l'apposito cavo venduto a parte e, a caro prezzo, dalla casa madre (e non tutte le marche ne sono provviste), o una scheda PCMCIA, con costi dalle 400.000 alle 600.000 Lire.

L'utilizzo del collegamento infrarossi, non solo riduce sensibilmente i costi (che si limitano all'acquisizione del software necessario), ma semplifica i passaggi e alleggerisce l'hardware. E' logico che un collegamento ad internet effettuato tramite il telefono di rete fissa è molto più veloce e meno dispendioso, ma in questo caso non potrei scrivere i miei articoli, e pubblicarli, direttamente da sotto l'ombrellone.

Un secondo è più effimero, ma molto economico, utilizzo è quello che i clienti Nokia fanno con la serie 6100 da un paio d'anni: sfide in rete al videogioco "Snake" e scambio di numeri per la rubrica, il tutto stando semplicemente uno di fronte all'altro.


CONTROLLO VOCALE
"Ogni tua parola è un ordine!" Una crescente quantità di telefoni permette di chiamare 10 o 20 numeri memorizzati in rubrica semplicemente pronunciando un nome. Un paio di marche, addirittura, permettono la navigazione nei menu in questo modo. Il controllo vocale è destinato a diventare parte integrale di tutti i cellulari del futuro. Per ora, e forse questo è il motivo per cui non tutte le case ne fanno uso, persistono delle difficoltà.

Prima di tutto, è richiesta l'attivazione del servizio, ogni volta, tramite un tasto, contraddicendo, quindi, la definizione stessa. In secondo luogo, la funzione è contenuta in un numero limitato di nomi, non consentendone il pieno utilizzo. In fine, in condizioni particolari (come rumori di sottofondo e disturbi vari) no sempre il telefono è in grado di "capire" subito il nome detto, chiedendo di ripetere l'operazione.


VIVAVOCE
E' abbastanza sorprendente come non ancora tutte le marche abbiano dotato il loro apparecchi di sistema vivavoce. Fino ad oggi solo Nortel, Alcatel, Nokia e Sagem hanno ritenuto opportuno offrire una funzione tanto utile quanto efficiente.
L'utilità è evidente ogni volta che si ha bisogno dell'uso delle mani durante una conversazione, per esempio per scrivere, scorrere il menu del telefono stesso o addirittura guidare.
L'efficienza è garantite da molti test effettuati (i cui risultati sono presenti anche nelle relative prove effettuate da GSMBOX), in cui è evidente che pur a distanza non indifferente il sistema vivavoce permette una chiara e qualitativamente buona conversazione, anche per l'interlocutore presente dall'altra parte.


VOICE RECORDER
La possibilità di avere uno strumento che possa memorizzare al posto nostro lunghi numeri telefonici o complicati nomi ha stimolato la commercializzazione di quei minuscoli registratori tascabili, dalle forme e dimensioni più strane, a volte inseriti persino in una penna. Poiché è un dato di fatto che la maggior parte delle informazioni viaggiano oggi via telefono, è stato quasi inevitabile l'integrazione con il cellulare.

Molti modelli permettono, previa pressione di un tasto, di poter memorizzare da 20 secondi fino a 3 minuti di conversazione, ed alcuni, non tutti, anche le parole del nostro interlocutore. Questo, naturalmente, non per poterlo ricattare in seguito, ma bensì per essere pronti a cogliere al volo qualsiasi tipo di informazione, specialmente se proveniente da un voce registrata (che, come si sa, non è sempre disposta a ripetere quanto appena detto).


OROLOGIO, ALLARME E AGENDA
La maggior parte degli strumenti elettronici moderni (dal forno a microonde allo stereo) sono dotati di orologio e timer. Anche il telefono cellulare ha seguito questa moda. Dai primi modelli in cui era disponibile solo il contatore delle chiamate, si è passato oggi agli ultimi completi di orologio, data e allarme.

A parte la classica funzione di poter visualizzare l'ora corrente, l'orologio è molto utile nei casi in cui il telefono è in grado di associarlo all'elenco (se la funzione è disponibile) delle chiamate fatte, ricevute e perse. Molti cellulari hanno una memoria che registra le ultime 10 chiamate per ogni categoria. Il fatto di poter visualizzare quando esattamente è stata fatta o ricevuta una telefonata può risultare estremamente utile ed interessante.

Svegliarsi la mattina al suono del proprio cellulare, non è la situazione più allettante di questo mondo. Sicuramente ognuno di noi è in possesso di una sveglia che assolve a pieno questa importantissima e delicata funzione. Durante un viaggio, o in situazioni accidentali, questa particolare caratteristica può rivelarsi utile, se non essenziale. Bisogna fare attenzione al fatto che in diversi modelli la sveglia non si attiva se il telefono è spento, costringendo l'utilizzatore a dormire con il terminale acceso (ricordarsi almeno, in questo caso, di escludere le suonerie).

Un importante funzione, che sta prendendo piede solo ora, ma che trova sempre più utilizzatori, è l'agenda. Anche questo è un esempio di perfetta integrazione tra il cellulare e un altro strumento elettronico di largo consumo. La possibilità di poter annotare direttamente sul telefono qualsiasi tipo di appuntamento, e venire avvisati al momento opportuno (vista l'alta probabilità con cui quest'ultimo è presente nelle nostre tasche), non è più prerogativa dei soli uomini d'affari.


MEMORIE SUL TELEFONO
Tutti i telefoni permettono di memorizzare nomi e numeri sulla SIM in quantità e modi stabiliti dal gestore titolare della carta. In genere le locazioni disponibili variano da 100 a 120, con la possibilità di associare un nome da 12 a 14 caratteri.

A volte, però, tutto questo non basta. Considerando i colleghi, gli amici e i familiari, spesso si supera abbondantemente quota 100. Molti, inoltre, tendono a scrivere nome e cognome del titolare del numero, in modo da evitare spiacevoli casi di omonimia. In questi frangenti, un grande aiuto viene dalle memorie supplementari del telefono, in genere più capienti e numerose rispetto a quelle della SIM. L'uso di quest'ultime, oltre ad incrementare la capacità complessiva del terminale, consente una costante disponibilità della rubrica (magari solo dei numeri più importanti) anche nel caso, molto frequente, di uso di diverse SIM.

Lo stesso identico discorso vale per gli SMS. Visto che spesso si tende a conservare alcune messaggi ricevuti, magari perché personali o contenenti informazioni importanti, la memoria tende a saturarsi velocemente. Un ottimo esempio di questa politica è facilmente osservabile leggendo le caratteristiche del Nokia 7110: 1000 memorie per i nomi (associabile ad ognuno fino a 5 numeri) e 500 per gli SMS.
Un'ultima considerazione: quando lavora sulla SIM, il telefono è molto più lento di quando opera direttamente sulle proprie memorie.


T9: TEXT IMPUT SYSTEM
E' l'ultima uscita dal magico cilindro del GSM ed è destinata a rivoluzionare il mondo degli SMS. Da quando è stata lanciata sul mercato, neanche un anno fa, tutte le più importanti marche hanno sottoscritto un accordo con la Tegic, la casa americana che l'ha inventata, per poter installare sui propri prodotti la tecnologia T9.

Il grande merito di questo nuovo sistema è quello di poter scrivere messaggi di testo molto più velocemente rispetto al metodo tradizionale, con risparmi di tempo che arrivano anche al 60%. Per digitare una lettera basterà pigiare una volta sola il tasto desiderato, indifferentemente dalla posizione che questa occupa sul bottone. Il telefono all'inizio farà apparire la prima lettera di ogni tasto (come accadrebbe in condizioni normali), ma, una volta terminata la parola, il vocabolario interno penserà a ricostruire la parola corretta, senza errore. Visto che tutti i test effettuati in proposito hanno dato esiti sorprendenti, c'è da credere che la cosa funzioni veramente


WAP E SIM TOOLKIT
Avendo già abbondantemente parlato del Wireless Application Protocol su queste pagine (consiglio a tutti i distrattoni di andare a leggere lo "Speciale WAP"), mi limiterò a tracciarne le linee essenziali.
Il WAP è un sistema che permette di scorrere pagine internet direttamente dal proprio telefono. La condizione fondamentale è che la pagina sia scritta in WML, il linguaggio leggibile dal telefono WAP. Molti gestori di servizi in rete stanno riscrivendo le loro pagine, in modo da poter proporre, in un immediato futuro, informazioni di ogni genere (meteo, traffico, ristoranti, pagine gialle, ecc.). La carta vincente di questo nuovo protocollo, infatti, è proprio il fatto di non essere proprietario, ma bensì accessibile da chiunque voglia proporre un servizio wireless.

Anche con il sistema SIM Toolkit è possibile ricevere i più svariati tipi di informazione. L'unica pecca, però, è il fatto che, come dice il nome stesso, la tecnologia è legata anche alla carta SIM, e di conseguenza dipendente interamente dall'operatore che la propone. In Italia è commercializzata da TIM con il nome di "SIM Superpower 16K", e consente un accesso più rapido e semplice ai servizi proposti dallo "ScipTIM". Il tutto avviene con uno scambio di informazioni con la centrale, via SMS, in modo invisibile all'utente (almeno fino a quando non arriva la bolletta).


TONI DI CHIAMATA
Dai pochi e classici trilli proposti fino a qualche anno fa, si è passato ormai ad una scelta tra oltre 30 melodie, dalle più simpatiche e divertenti a quelle più assurde. La corsa alla diversificazione, però, non finisce qui. Molti telefoni hanno il compositore interno, proprio per poter creare il proprio tono, unico e personale.
La Nokia fornisce dalla Finlandia, direttamente via SMS, nuove melodie da inserire in una locazione predefinita, oppure consente di scaricare dal computer (via cavo o infrarossi) un qualsiasi file Midi che andrà ad aggiungersi alla lista dei toni già esistenti.

Il tutto può sembrare tanto assurdo quanto inutile, se non addirittura stupido e futile. Eppure, ogni volta che si è in un ambiente chiuso e si ode il classico trillo del cellulare, ci sono almeno 10 persone che infilano la mano in tasca. Un amico, invece, ha scaricato la sigla di Goldrake sul suo 6150, ed ogni volta che sente il telefono suonare, è arcisicuro che si tratta del suo.


VIBRAZIONE
Le persone estremamente discrete, che non amano far voltare tutti ogni volta che squilla il telefono, possono trovare nella modalità vibrante un ottimo accessorio di grande utilità. A parte le varie implicazioni morali, il vibracall è veramente utile in tutti quei casi in cui si dovrebbe spegnere il telefono per questioni di decenza (ristorante, riunione, ecc.) o di eccessivo rumore, dove è invece impossibile sentirlo. Molte casa forniscono l'accessorio a parte, sotto forma di batteria aggiuntiva, mentre altre hanno l'accortezza di inserire il tutto internamente al telefono. E' sicuramente una delle funzioni più utili, fortunatamente di serie almeno sui modelli di fascia alta.


BATTERIA AL LITIO
Ecco un altro grande accessorio che fa sicuramente compiere un salto di qualità al telefono, incidendo positivamente sulla reperibilità personale. Se la vibrazione permette di poter ricevere anche in luoghi dove non è sempre conveniente far squillare il telefono, la batteria al Litio consente la costante presenza di carica sul telefono.
Il fatto di non dover aspettare la scarica completa della batteria (prerogativa di quella al NiMh) e di poter caricare ogni qual volta lo si ritiene necessario, garantisce una costante e sufficiente autonomia, evitando spiacevoli ed indesiderate sorprese proprio nel bel mezzo della giornata. In oltre, in genere, le batterie al Litio hanno una durata (e purtroppo un costo) maggiore di quelle tradizionali, ed un peso ed uno spessore minori.


FLIP ATTIVO
Prerogativa dei modelli Motorola (di cui la casa americana è proprietaria del brevetto), il flip è stato il simbolo dei primi modelli di cellulare usciti sul mercato. Questi non è altro che un piccolo sportellino posto a copertura della tastiera che, nei casi in cui è attivo, permette, aprendolo, di rispondere ad una chiamata entrante. La predisposizione all'uso è un parametro prettamente soggettivo, visto che, in fin dei conti, aprire uno sportellino o pigiare un tasto comporta la stessa fatica.

Buona è invece la funzione di copertura, atta soprattutto a proteggere una parte delicata quale sono i tasti. Molte case, infatti, pur non permettendo la risposta, hanno offerto spesso i loro modelli dotati di flip. Altre, per ovviare i problemi sui diritti d'autore, hanno inventato delle slitte scorrevoli attive. Il problema della chiamata accidentale, invece, è stato risolto da tempo, dotando tutti i telefoni di un comando apposito per bloccare la tastiera.


CALCOLATRICE
Avere una calcolatrice sempre in tasca, che ci aiuti nel momento in cui dobbiamo dividere il conto della pizzeria con gli amici, calcolare il costo in Euro o sottrarre il valore dell'IVA da poter scaricare dalla fattura, è spesso necessario. Sempre più modelli di telefoni ormai forniscono questo semplice ed utile accessorio. Molti affermano di non averne bisogno (beati loro!), ma, purtroppo, il tempo in cui ero capace di fare i conti a mente è morto nel momento stesso in cui ho deciso di dare alla mia cultura un valore Universitario.


VIDEOGIOCHI
La Nokia è stata la prima a lanciare sul mercato, con il 6110, un telefono con tre videogames integrati. Visto che tutti i modelli successivi della casa finlandese hanno continuato a proporre l'accessorio, evidentemente la cosa deve avere fatto un discreto successo. Il nuovissimo Siemens S25 propone una buona scelta di giochi (tra l'altro a colori) ed anche la Ericsson si prepara a lanciare il suo modello completo di videogames. Non sarà sicuramente un accessorio indispensabile, né di largo consumo, ma spesso può rivelarsi rilassante e divertente.


Naturalmente, il sistema GSM si compone di molte altre caratteristiche che, con il passare del tempo, sono diventati accessori "di serie" e non più "opzionale", come quelli sopra descritti. Visto che ognuno di questi comporta un costo aggiuntivo, l'ideale sarebbe quello di poter scegliere quelli desiderati, chiedendo alla casa costruttrice di installarli nel telefono come si installa il software su un computer nuovo.

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