ESP N. 9 AGOSTO 1996 "LE NUVOLE NEGLI OCCHI"
Testi: Michelangelo La Neve
Disegni: Luigi Di Giammarino

Il primo pensiero, avendo in mano questo albo è stato: perché questo titolo?
L'ho intuito rileggendo una cosa scritta un po' di tempo fa prima ancora di sapere di questo articoletto, prima di pensare a cosa dire di questa storia.
Stavo guardando la luna e ad un tratto si è coperta... si è velata e così ho pensato: ma saranno le nubi che sono andate a coprire realmente la luna o solo i miei occhi si sono riempiti di lacrime?
Ecco come mi sono sentita a rileggere questo numero di ESP. Come se ogni protagonista vivesse con gli occhi pieni di lacrime, come se vedesse tutta la storia con le nuvole negli occhi.
Ed allora ecco Jarboe: puttana, mai più bambina, che ha perduto i sentimenti ed i suoi sogni e invece di vivere vegeta, e non piange più perché non ha più lacrime ma pure (???) i suoi occhi sono offuscati e si risveglia ogni mattina nello schifo e non ha la forza di cambiare.
E poi Serena: una ragazza che tutti abbiamo conosciuto, la nostra migliore amica di quando eravamo bambine, giovani, illuse e pensavamo che certe amicizie non sarebbero finite mai, ma poi si cresce e non si sa più dove e come sono andate a finire le amiche inseparabili di quando eravamo piccole...
Serena che con gli occhi pieni di lacrime non vede più motivi per andare avanti e l'unica cosa che ha senso per lei è il cappio a cui si impicca e sembra quasi un angelo sospeso nell'aria...
E ad unire questi due destini gli occhi pieni di lacrime e rimpianto di Bianca, lacrime di impotenza, di chi arriva sempre troppo tardi, per salvare i sentimenti di Jarboe e per salvare la vita di Serena...
Questo fumetto mi ha riempito di malinconia e tristezza perché non ho potuto fare a meno di leggerlo con le nuvole negli occhi...
Credo che il messaggio di fondo che l'autore ci vuole trasmettere sia quello di avvicinarci agli altri prima che sia troppo tardi, prima che non ci rimangano che le lacrime ed il senso di inutilità per chi si è perduto.
Credo che sia la sceneggiatura che gli ottimi disegni abbiano contribuito a rendere questa storia così realistica, così meravigliosamente triste... Leggendola e rileggendola ho avuto la sensazione di percorrere un unico filo aggrovigliato di storie... come capita a volte guardando la propria vita.

Lucia ESPer 41

TORNA A "IL FUMETTO"


MIGNOLO

This page hosted by Get your own Free Home Page
1