ESP N. 18 MAGGIO 1997 "APPARIZIONI E ASSENZE'" Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha giurato di vendicarsi. Ognuno di noi ha avuto la rabbia negli occhi e nel cuore, la voglia di ferire chi ci ha feriti. Poi, in genere, l'istinto viene piegato dalla ragione.
Non per niente ci facciamo chiamare "uomini".
Testi: Michelangelo La Neve
Disegni: Fabrizio Colletta
Chicco lega tutte le cose care che ha, come a legare la vita, gli affetti, che non scappino più o che non si smarriscano nell'andare dei giorni.
Claudio non riesce a perdonare e chiede la vita dei colpevoli, in cambio della sua, ormai perduta.
Bianca non riesce a dormire e cerca la risposta ad alcune domande. Cammina pensando a sè ed alza lo sguardo. Claudio entra nella sua vita così, leggero come la morte l'ha fatto diventare, cattivo come solo i
bambini possono essere.
Il padre avrebbe voluto una vita migliore per i propri figli ed ora combatte per morire.
Apparire e sparire, esserci fisicamente ma non spiritualmente, essere madri e poi lasciare un figlio nel buio, proteggere e poi rinchiudere in una gabbia, camminare e non guardare, vedere e non voler vedere.
Solo il caso, più precisamente la legge di mercato, ha voluto che questo fosse l'ultimo numero di ESP, ma noi, ormai lo sappiamo, le coincidenze non esistono. Avrebbe potuto, un altro numero, essere più adatto?
Le cose esistono anche quando non si vedono, le persone che non ci sono più sono ancora vive in noi, nei nostri ricordi, nei gesti che facciamo ogni giorno, i film che abbiamo visto, i libri che abbiamo letto, i fumetti
che abbiamo scelto continuano con noi. E se sappiamo che niente durerà per sempre, sappiamo anche che quello che abbiamo fatto, sentito, provato, non ci lascerà mai.
Barbara ESPer Alpha