ESP N. 14 GENNAIO 1997 "I GUARDIANI" Questo numero si presenta ottimamente con una delle copertine più spettacolari di Marco Soldi, in cui vediamo Bianca attorniata da esseri demoniaci che la incalzano da presso con un buon effetto generato dal
contrasto fra i colori e lo sfondo. La storia coinvolge lentamente, ma l'idea di fondo è efficace: per proteggere l'umanità dai mostri generati dall'inconscio collettivo, una stirpe di "guardiani" semi-immortali vive nella
dimensione parallela dove gli "incubi" sono imprigionati, impedendo loro di irrompere nella realtà. Lo sceneggiatore include fra i primi Van Gogh, Orson Welles e molti altri artisti, non ultimo Pierpaolo Pasolini.
Testi: Michelangelo La Neve
Disegni: Davide Toffolo
Subito ne incontriamo due: uno, Bacon, che dopo mille anni da guardiano ha deciso di "lasciarsi morire"; l'altra, Madia, apprendista scelta per essere l'erede di Bacon. Protagonista della vicenda è Bianca, chiamata
da Bacon per recuperare il suo "testamento": i ricordi dei suoi mille anni come guardiano, chiusi in una fantomatica valigia che prima del termine della vicenda passerà di mano numerose volte. A rubare il
"testamento" è stata Lorna, figlia di Bacon, per consegnarlo al nemico più tradizionale della saga, il Mangianime: per il Signore del Trapasso i ricordi di Bacon sarebbero un pasto di tutto rispetto.
Lorna, accompagnata da due demoni fuggiti dalla dimensione parallela, affida la valigia ad Arcadi, suo marito, che la ama ancora perdutamente nonostante ella sia fuggita di casa tre anni prima. Lorna ricompare e
senza dare spiegazione alcuna del suo comportamento, fa accomodare i demoni in casa del marito. Questi, soggiogato da lei, si lascia sedurre e, dopo una notte di passione, accetta di prendere in consegna la
valigia e di nascondere i demoni.
Ma, partita Lorna, Arcadi non si fida di loro e decide di fuggire con la valigia, che lascia nel deposito bagagli della stazione. Da qui nascerà una serie di inseguimenti, fughe, scontri e ricompariranno i maggiori
personaggi della serie, fra cui la temibile Jena (poteva mancare?).
Sarà Bianca a sciogliere il bandolo della matassa, recuperando la valigia con l'aiuto di Arcadi. Il finale è a sorpresa: scopriamo le ragioni del tradimento di Lorna, assistiamo alla morte di Bacon e all'ingresso di Madia
nella confraternita dei guardiani e, sebbene la valigia non torni al suo posto, l'episodio si conclude con una certa "giustizia poetica".
Dall'inizio alla fine, la storia scorre assai piacevolmente fra scene d'azione cinematiche e momenti dedicati all'introspezione e all'approfondimento dei rapporti fra i personaggi. Un po' forzate le situazioni in cui il timido
Arcadi dimostra doti acrobatiche e sangue freddo degne di un personaggio "alla Schwarzenegger". Più interessanti gli spunti di riflessione offerti dalla vicenda, che è soprattutto una storia d'amore: quello di Arcadi
per Lorna, quello di Bacon per l'umanità, quello di Lorna per se stessa, quello di Madia per una vita "normale" e per il suo ragazzo, che la missione di guardiana la costringe ad abbandonare.
Il tratto di Davide Toffolo è buono nei primi piani e nelle vignette più statiche, mentre perde efficacia nelle scene in cui si affollano troppe figure in movimento. Buono l'uso di luci e ombre, sebbene sia auspicabile
una maggiore caratterizzazione dei volti e un tratto più movimentato nelle scene d'azione.
Davide ESPer 45