ESP N. 12 NOVEMBRE 1996 "SENZA CIELO" Avete mai pensato a come sarebbe vivere senza un'idea di infinito sopra i vostri pensieri? I miei spesso rincorrono le nuvole e si perdono nei colori del tetto che hanno dato a questa terra. Credevo che non ci
fosse un mondo senza cielo. E invece esiste. Ci si arriva passando da Belleville, quartiere parigino, entrando in una stanza che è parte di una collezione privata di dimensioni parallele. Bianca si addormenta nel suo
mondo e si risveglia in una città che non è Parigi, popolata di rabbia repressa, solitudine, indifferenza. Qui si vive una vita normale, banale, senza colpi di scena perché tutto ha lo stesso colore, il grigio, che sembra
trasudare anche dai disegni di Marco Nizzoli. Nella città Bianca incontra Nina, ragazzina ribelle che non sa cosa sono le nuvole e che cresce in questo noncolore e si impadronisce del potere del Profeta, colui che
può mostrare il futuro più triste e realizzare sogni terribili. Già, perché da queste parti neanche i sogni hanno colore. In questa vita Bianca trascorre poche ore, che sembrano anni, perché chi vive qui conserva
comunque una coscienza di eternità. Straniera anche in questo mondo, cerca di adattarsi, fino ad inventarselo, il suo tetto azzurro, illudendosi di ritrovarlo negli occhi di un ragazzo... azzurri... come si fa a non amare
il cielo? Black out. Luce. Belleville. Il viaggio è finito. Si è trattato di un guasto nella collezione di vite. La stanza si era rotta e l'aveva portata via, ma ora è stata riparata e Bianca è tornata alla sua realtà... proprio
mentre stava per perdersi in un pezzetto di cielo.
Testi: Michelangelo La Neve
Disegni: Marco Nizzoli
Miranda ESPer 18