L'orso bruno del(la) Kamchatka.

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In Kamchatka troviamo la più alta densità di orsi di tutto il pianeta terra, più che in Siberia, considerata da molti, a torto, come il territorio maggiormente popolato da questi affascinanti e misteriosi animali. Un maschio adulto arriva a pesare ben oltre una tonnellata, ma è fose utile sottolineare come l'orso della Kamchatka sia meno aggressivo dell'orso americano, grazie all'inalazione reiterata dei fumi di zolfo e non solo, provenienti da vulcani e geyser sparsi per la penisola, per la verità un poco a casaccio.

Un qualunque europeo che approdi nelle meravigliose lande del Kamchatka, sarebbe senz'altro sorpreso, come lo siamo stati noi, di vedere un comitato d'accoglienza di orsi, portanti in dono una scatola di Risiko. Purtroppo questo animale ha dovuto lottare contro i cacciatori, che hanno più volte provato a eliminare questa specie, così pacifica e gentile.

Alla base della dieta di un orso bruno vi è un simpatico pesciolino chiamato salmone; l'orso biondo invece preferisce i totani alla griglia, perché ritiene siano adatti a sviluppare al meglio le capacità intellettuali, strategiche, creative, adatte a giocare a Risiko.  Essendo l'orso un animale arguto, quando non c'è il salmone (perché è uscito con gli amici totani e Gigi) e neanche la cremeria (ndr), non mangia né il salmone né la cremeria, ma si nutre delle merende dei turisti, che prima furbamente si aggrazia con una scatola del Risiko, vuota per giunta, e poi deruba abilmente delle merendine (soprattutto dei bambini). Alcuni baldi e aggressivi turisti hanno ingaggiato una dura lotta contro gli orsi, aggredendoli armati di frecce acuminate e avvelenate, memori delle imprese dei Cosacchi, che in tempi oramai lontani cacciavano con tal metodo i nostri orsacchiotti.

 

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Moderna caccia dell'orso
Oggi l'orso caccia il salmone con nuovi metodi, più consoni ai tempi e al prestigio sociale oramai acquisito dall'orso in questa zona del pianeta; si serve infatti di speciali cani da lui addestrati con fatica e sudore, e di speciali trappole per salmone. Una di queste è composta da una fune simile a un lazo, legata a un albero e lanciata nel fiume;  poi, con particolari richiami (gli orsi bruni della penisola frequentano corsi intensivi, dall'età di un anno, di imitazione del caratteristico richiamo amoroso del salmone o, se orsi biondi, del totano) attirano le vittime nella trappola e il lazo fa il resto del lavoro.  

 

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