CRASH "ANOMALO" A BASTIA (GENOVA)

a cura di Crosa Vittorio
(Responsabile Sezione "Odissea 2001" della Valle Scrivia - Genova)
Un pomeriggio di primavera del 1978, un operaio stava percorrendo in auto la Statale 135, la strada che da Genova conduce a Novi Ligure, passando appunto per Busalla e che si snoda tortuosa tra i contrafforti alpini superando il Passo dei Giovi. Erano passate da poco le 17,00 e l'uomo che appunto stava rincasando dal lavoro, procedeva con andatura tranquilla giù per i tornanti della rotabile.
Giunto in località Bastia, in un punto dove la strada s'insinua in mezzo ad un bosco, la sua attenzione fu attirata da qualcosa che si muoveva tra il verde nell'ombra del sottobosco.
Guardando con più attenzione, intravide due strane figure che sembravano nascondersi stando accovacciate. La cosa, anche se stranamente gli aveva destato un lieve turbamento, tuttavia non avrebbe avuto poi un gran peso e sarebbe stata probabilmente niente di più di una fuggevole impressione, se quasi contemporaneamente non fosse intervenuto un fatto che, a torto o a ragione egli con un pensiero istintivo collegò alla presenza dei due esseri che non riuscì ad individuare.
Nel momento in cui cercava di capire chi o cosa potessero essere, improvvisamente gli si bloccò il motore dell'auto con il conseguente arresto dell'auto. La cosa resterebbe indifferente, se nel testimone non fosse subentrato il panico, il quale freneticamente cercò di rimettere in moto l'auto, come se si sentisse sotto la velata minaccia di un pericolo sconosciuto e incombente.
Dopo pochi minuti, l'auto si rimise in moto e con un forte sospiro di sollievo il testimone poté velocemente entrare in macchina e allontanarsi velocemente, riprendendo il cammino verso casa.
Bruno Barbieri, vigile urbano di Busalla, in quei giorni aveva notato affacciandosi alla finestra della sua abitazione, che guardano verso Bastia, la presenza di una luce fissa di color azzurro che occhieggiava in distanza nel bosco. La cosa lo incuriosì molto, anche in quanto sapeva benissimo che in quei posti non vi erano assolutamente fonti luminose, né abitazioni.
Il fatto di attuare un sopralluogo lo incuriosì molto se non fosse in seguito venuto a conoscenza dell'avventura dell'operaio.
Recatosi sul posto, il vigile si innoltrò nel bosco ove con sua notevole sorpresa si trovò dinanzi ad una serie di tracce di notevole mole. In quella parte del bosco passa una linea di corrente ad alta tensione collegata con una cabina poco distante.
I pali di sostegno s'inoltrano nel fitto della vegetazione e attraversano il bosco, giungendo alla strada oltre la quale continua la linea. In un punto dove la vegetazione arborea dirada, dinanzi ad un vasto prato in pendenza che scende verso la strada, il Barbieri si trovò davanti a quello che poteva essere il segno di un atterraggio fortunoso.
Diversi pali presentavano profonde scalfitture, come se un oggetto di vaste proporzioni li avesse sfiorati a forte velocità. Un palo era completamente tranciato alla base e penzolava sostenuto dagli stessi fili dell'alta tensione.

FOTO 1 - Il traliccio di legno sospeso a mezz'aria (tranciato alla base)

FOTO 2 - Particolare ravvicinato del traliccio reciso

Gli isolatori di un altro palo abbattuto del tutto dondolavano a mezz'altezza, trattenuti anch'essi dai fili di cui erano avvolti. Lo spettacolo dava la netta sensazione che qualcosa venuto dall'alto fosse passato a bassissima quota sul posto, travolgendo tutto ciò che avesse offerto resistenza.

FOTO 3 - Isolatore elettrico rinvenuto sul terreno completamente estirpato dal traliccio

FOTO 4 - Particolare del gruppo d'isolatori elettrici rinvenuti sul terreno

Il Barbieri ritornato in paese informò della cosa il valente ufologo Vittorio Crosa, anch'egli di Busalla, e insieme tornarono sul posto a svolgere altre indagini e foto.
Inizialmente, alla vista del luogo, si presuppone ad una caduta di un "meteorite", ma nella zona non venne rilevato alcun indizio abbinabile, si ipotizzò ad un incidente aereo, ma anche questa ipotesi venne scartata in quanto sul luogo sarebbero rimasti vari reperti. Le reali ipotesi dei danni rimasero infruttuose come la stessa ricerca e l'identificazione del testimone.

© - Copyright per le foto Centro Studi Fenomeni UFO

                Odissea 2001

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